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crox.
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CITAZIONEDopo ventisei anni penso che, come per tutte le personalità introverse, il più grosso demone che io mi sia ritrovato ad affrontare è la solitudine. Solitudine non come assenza di compagnia ma come assenza di comprensione.
Per me la solitudine non solo assenza di comprensione, ma anche di condivisione. Alla fine non riuscirò mai a condividere se prima non 'comprendo' veramente l'altro. In questo senso credo che gli introversi siano avvantaggiati, perché avendo una maggiore capacità empatica sanno comprendere l'altro in modo naturale (nel senso che questo non costa loro fatica, ma è una capacità spontanea).
Tuttavia è difficile trovare persone che sappiano realmente 'comprendere' l'altro (anche tra gli stessi introversi che spesso sono avvelenati da rabbie o anestetizzati) e questo crea difficoltà e barriere alla comprensione e condivisone.
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Sull'imparare a vivere soli |
