"Centro di gravità permanente"

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  1. Ludwig Arthur
     
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    Senza ombra di dubbio credo di potermi definire un nichilista, in particolare "metafisico".
    Ora come ora, sarà per le influenze subite leggendo Schopenhauer e Nietzsche, non riesco a trovare la benché minima cosa che possa fornirmi una base,una certezza da cui partire di cui credo avrei estremamente bisogno.
    Pur prediligendo la razionalità,finisco sempre con il creare sillogismi assurdi fino ad arrivare a trarre la conclusione che non esistono certezze per me.
    Non voglio accettare che l'unica certezza sia la noia e il dolore, in quanto ora come ora se cominciassi a ripetermi ciò, finirei col crederci e non credo di avere le forze né le capacità di sostenere una simile situazione in questo momento.
    Spesso mi chiedo, come facciano gli altri a non pensare a queste cose,se sono l'unico che si chiede il perché.
    Il Perché... chissà perché l'essere umano a bisogno di trovarlo in ogni cosa, perché ha così bisogno di spiegare le cose.
    Mi sembra quasi che la razionalità,che ci rende così unici e meravigliosi sia la nostra condanna.
    La morte è qualcosa che mi sembra paradossalmente così lontana,che non mi spinge a vivere la vita in quanto breve.
    Non credo in un dio che mi perdonerà una volta morto,né tanto meno in uno che mi punirà.
    Non penso ci sia uno scopo,una ragione e questo mi spaventa.
    Le passioni che coltiviamo mi sembrano solo tentativi disperati di fuga.
    Se è vero che la felicità si può trovare solo dentro di noi,beh allora o io sono cieco o lei è davvero brava a nascondersi.

    Comunque senza divagare ulteriormente,volevo chiedervi, qual'è la vostra certezza nella vita,quella roccia a cui sapete di potervi aggrappare? Come riuscite a superare,anche solo momentaneamente,queste crisi esistenziali?
     
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9 replies since 16/3/2014, 18:25   264 views
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