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Per certi versi ero un po' come te, all'inizio non avere una meta mi metteva in difficoltà.
Sicuramente meno profondo, ma ora vivere senza una certezza è più facile e non credo si tratti di abitudine. Sto imparando ad agire nel presente che, detto tra noi, è più soddisfacente che arrovellarsi tra i "se". Provo a fare qualcosa, ad avere qualcosa di piccolo da condividere con cari amici e ne esco felice. Per avere un idea di quello che vuoi devi anche brancolare in qualche direzione, il solo pensiero non credo sia sufficiente a raggiungere la meta.
Dico banalizzando spudoratamente: ho un vero motivo per il quale domani mi alzerò dal letto? Ho uno scopo? No, ma non mi spaventa. Le opportunità sono infinite e se mi trovo spalle al muro tanto vale che mi metta alla prova, non avrei comunque nulla da perdere. Chi mi dice poi che, ammesso ci fosse ed avessi i mezzi per raggiungerla, esista una sola verità ad attendermi (soggettiva od oggettiva che sia)?
Credevo di essere uno dei pochi, se non "il solo" a formulare certi pensieri... Ci sono un sacco di punti di vista diversi in giro, potrebbe essere abbastanza divertente trovarne (e provare a capirne) di nuovi in luoghi inaspettati..