La mia prima esperienza da Educatore nelle scuole.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. francescoburich
     
    .

    User deleted


    Da circa due mesi lavoro come Educatore professionale tramite una cooperativa. Come prassi nell'inserimento, sono stato utilizzato per le sostituzioni in diverse situazioni scolastiche (dalle primarie, alle materne, alla scuola pubblica a quella parificata a quella dele suore). Da circa 1 mese mi è stata assegnata 1 classe dove debbo segure nell'ambido educativo un bambino molto particolare, arischi di una devianza. In questo breve documento non intendo parlare di questa specifica situazione, per ovvi motivi.
    La classe che è composta da 18 bambini che vanno dai 10 agli 11 anni è composta, stando alle mie osservazioni, da tre bambibi-e (Filippo, Giada, Claudia) introverse d'oro.
    La predisposizione naturale alla didattica, il comportamento e l'altruismo (la generosità verso le maestre) fanno si che questi bambini non danno alcuna preoccupazione sè non il rischio di dimenticarsi di loro. Ma dal mio punto di vista sono dei bambini a serio rischio di incorrere in un futuro meno sereno di quanto appare.

    Le cifre che in più occasioni, atraverso lo studio empirico ha rilevato il Dr. Anepeta, è esatto, in quanto le classi essendo composte in maggior misura da bambini più o meno estroversi, fanno si che le maestre vivano le ore della lezione in preda all'isteria per cercare di mantenere l'ordine nei comportamenti da parte degli alunni. Le difficoltà mi sembrano sia oggettive che soggettive: dal primo punto di vista non ci vuole molto a rendersi conto che le scuole in Italia sono un disastro! Un filosofo disse che oggi i bambini sono più figli dell'aria che tira (la cultura dominate) che delle istituzioni (famiglia e scuola). Credo che il filosofo ha perfettamente ragione.

    Da un punto di vista invece soggettivo, c'è un divario molto forte tra le maestre più anziane (che prediligono lo strillo, le urla) da quelle più giovani che hanno una certa competenza pedagogica.
    I bambini introversi, per ciò che ho constatato sul campo, hanno una decisa maturazione interiore rispetto ai coetanei pagandolo però con un discapito pesantissimo rivolto alla socialità. E tale aspetto non lo avevo mai colto prima di adesso, in quanto ho completamente rimosso la mia esprienza scolastica di quando ero bambino. Filippo, Giada e Claudia, oltre alla seriosità che li contraddistingue, in particolar modo il maschietto (Filippo) è complertamente inadeguato a sapersi rapportare con i compagnetti di classe.
    Adesso interrompo la mia riflessione perchè sono in un computer in lavoro e debbo lacsiarlo agli altri.
    Francesco
     
    Top
    .
  2. alexey86
     
    .

    User deleted


    Anche un mio amico insegnate mi ha detto che i nuovi insegnati sono molto migliori dei precedenti anche perchè la vecchia scuola diventava insegnate solo per parcheggiarsi e prendere lo stipendio sicuro invece adesso è talmente difficile essere insegnate che o lo vuoi sul serio o lasci perdere
     
    Top
    .
1 replies since 16/4/2014, 13:44   1128 views
  Share  
.
Top