opposizionismo

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  1. crox
     
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    Riporto questo estratto dal sito Nilalienum:

    "Opposizionismo

    Sotto questo termine si può raccogliere una vasta fenomenologia riconducibile ad una protesta libertaria, di solito inconsapevole, contro un regime superegoico repressivo che, si esprime con uno spettro comportamentale che va dalla difficoltà di assolvere i propri doveri, alla tendenza a fare il contrario di ciò che si dovrebbe fare (negativismo), a un orientamento comportamentale rivolto, più o meno sistematicamente, all’infrazione di norme consuetudinarie, morali e legali (coazione a trasgredire). Tale spettro comportamentale è riconducibile alla pressione dinamica di un io antitetico che cerca in ogni modo di far valere le ragioni, spesso misconosciute o malintese, dell’individuo contro un sistema di valori superegoico che mira a subordinare la volontà propria a quella altrui. A livello adolescenziale e giovanile, spesso, l’opposizionismo si esercita sul fronte interiore non meno che su quello interattivo, allorché l’ambiente familiare è caratterizzato da una tendenza, consapevole o inconsapevole, a manipolare la volontà del soggetto.
    Poco rilevato in campo psicopatologico, e talora banalmente ricondotto rispettivamente alla svogliatezza, alla pigrizia, alla debolezza di carattere; alla capricciosità, allo spirito di contraddizione, al voler fare di testa propria; ad uno scarso controllo sulle pulsioni, l’opposizionismo ha un’importanza del tutto particolare nell’ottica struttural-dialettica, poiché esso conferma il carattere programmato del bisogno di opposizione/individuazione la cui frustrazione, anche quando non viene vissuta coscientemente dal soggetto, determina la strutturazione di un io antitetico che cerca di porre rimedio ad essa. Che tale rimedio risulti quasi sempre peggiore del male è dovuto all’inconsapevolezza del problema da parte del soggetto. Anche quando, infatti, l’opposizionismo viene ideologizzato, al soggetto sfugge del tutto il riferimento al mondo interno e al regime superegoico, e il comportamento rimane insistentemente rivolto ad affermare la libertà personale contro il sociale che la reprime."


    Da quando ho scoperto Nilalienum faccio un sacco di auto-analisi! Questo estratto è estremamente interessante, mi ha fatto rielaborare e comprendere un sacco di eventi del passato.
    In linea di massima mi sento più vicina all'idealtipo dell'introverso oppositivo. Sono consapevole che, trattandosi di idealtipi, l'identificazione non può essere totale (la realtà è più complessa e sfaccettata), però ho sempre avuto un'indole ribelle e quindi mi identifico maggiormente nel paradigma oppositivo (ho vissuto anche dei periodi da 'accondiscendente' verso le norme sociali).
    Tornando all'auto-analisi, quando ho letto questo pezzo sul fenomeno dell'opposizionismo mi sono venuti in mente un sacco di episodi della mia infanzia/adolescenza. Ho sempre vissuto male le imposizioni e la dimensione del controllo. Ora, da adulta la vivo in modo diverso: so che ognuno ha degli obblighi e dei doveri, ma non sopporto che mi si dica cosa fare e come farlo.

    Il sistema di valori superegoico sono le norme culturali e sociali introiettate, e la ribellione si esprime con comportamenti di tipo 'oppositivo'. Anepeta li descrive in questo modo: la difficoltà di assolvere i propri doveri, alla tendenza a fare il contrario di ciò che si dovrebbe fare (negativismo), a un orientamento comportamentale rivolto, più o meno sistematicamente, all’infrazione di norme consuetudinarie, morali e legali (coazione a trasgredire).
    Non ho mai infranto leggi o attuato comportamenti anti-sociali, però, spesso tendo a infrangere le norme consuetudinarie (e a volte anche quelle morali). Talvolta la ribellione si esprime in comportamenti e atteggiamenti polemici e/o provocatori. In genere mi piacciono le persone dotate di verve polemica, ma a volte mi impunto su cazzate e mi rendo conto di essere insopportabile.
    Mentre altri comportamenti 'tipo' emergono quando sono in preda a scadenze e orari da rispettare e faccio di tutto per non rispettarli. Credo che ciò derivi da un rifiuto inconscio, non lo faccio apposta, ma creo la situazione affinchè la scadenza non venga rispettata.
    Non so... c'è qualcuno di voi che vive o ha vissuto situazioni di questo tipo? Come le affrontate?
     
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6 replies since 2/7/2014, 23:55   608 views
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