che fai?

domande per incasellare le persone

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  1. crox
     
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    In questi giorni ho riflettuto sul modo in cui le persone inquadrano gli altri e ho notato che nelle fase iniziali di conoscenza una delle prime domande che si fanno è questa:"Che fai nella vita?". Intendendo la tipologia di lavoro e/o studio svolta dalla persona.
    Ora...esistono miliardi di domande: possibile che non venga altro da chiedere a una persona appena conosciuta?
    Non è la domanda in sé che mi da fastidio ma quello che sottende, poiché di solito è posta in modo superficiale e finalizzata ad etichettare la persona identificandola con il lavoro e/o l'ambito di studio. Infatti ho notato che le persone che fanno questo tipo di domanda hanno bisogno di inquadrare l'altro in modo superficiale.

    Credo di essere una delle poche persone che quando conosce qualcuno non fa questa domanda.
    Mi da fastidio identificare la persona con il lavoro che fa, etc. Non che non sia importante, ma non è da quello che inquadro una persona!
    La personalità di un individuo si deduce dall'approccio che questo ha nei confronti della vita: non dal 'cosa fa' ma da 'come lo fa'.
    Un sacco di persone fanno le stesse cose che faccio io, ma in un modo completamente differente e con delle motivazioni diverse; viceversa posso trovare delle persone con un approccio di vita simile al mio e che nel concreto fanno cose diverse da me.

    In molti casi quando si conosce una nuova persona si tende a parlare di cose superficiali per consuetudine o imbarazzo, e questo posso capirlo. Ciò che non comprendo è il finto interesse per l'altro e la voglia di incasellarlo in categorie in base al suo status sociale, provenienza geografica, età, genere sessuale e chi più ne ha ne metta. Quindi nel momento in cui intuisco che la persona che ho di fronte ragiona in questo modo (la maggior parte della gente), mi annoio e intristisco da morire.

    Sono sempre alla ricerca di stimoli ed emozioni intense e nella vita ho conosciuto persone provenienti da contesti socio/culturali differenti. Il fatto è che mi annoio da morire con le persone poco interessanti, a prescindere da cosa siano o facciano nel concreto: operai, dottori, spacciatori, transessuali, maschi, femmine, nord, sud e tutto il baraccone. Sono interessata alla sostanza più che alla forma.

    Nel momento in cui conosco una persona nuova se intravedo una qualche sintonia entro subito in intimità e non c'è alcun bisogno di fare domande di questo tipo (cosa fai, cosa non fai). Ultimamente faccio fatica perché sempre più persone guardano alla forma e non al contenuto, allora mi annoio e mi viene l'orticaria. :-/
     
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14 replies since 28/7/2014, 16:55   345 views
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