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francescoburich.
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Mi sento molto preoccupato per la situazione ideologica e politica che stiamo affrontando. L'attentato di Parigi è dal mio punto di vista, la strategia pianificata dai Giganti per omologarci ad una nuova dittatura. Nuova dittatura in quanto non è percepita dalla massa nel suo "significato" più autentico, ma bensì come la possibilità di farsi scudo con una egemonia culturale e sociale che esclude da "diversità" di essere e pensare.
Mi sembra inutile in questo spazio che mi prendo, approfondire le dinamiche degli introversi spauriti in un mondo sempre più crudele.
La nuova dittatura che andremo ad affrontare è direttamente antitetica al presupposto della Globalizzazione, che ha perseverato l'intento di integrare le "diversità" nei rispettivi bisogni genetici, culturale quindi legate alle tradizioni, politiche e sociali, di riflesso alla singola posizione economica.
Mi hanno profondamente rammaricato le parole di Salvini, parole irresponsabili che fluiscono direttamente nel pensiero della massa.
Mi amareggia profondamente la buffanata di cui i servizi segreti sono i responsanili diretti! La strategia del terrore si va allargando a vista d'occhio, l'intolleranza si respira profondamente anche nel Micro. La gravità che si riferisce alla politica francese è già emersa da circa un paio di anni, quando Marina Le Pen ebbe una incredibile impennata nei seggi elettorali, è stando a statistiche che ho letto di per me, l'80% dei voti elettorali a favore dell'estrema destra provengono dalle regioni del Sud, le più martoriate dal punto di vista economico e del lavoro e del disagio psico-sociale.
Forse.....dobbiamo sottoporci ad una profonda riflessione individuale ma anche condivisa!
Francesco.