Gli asessuali

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Koenig4
     
    .

    User deleted


    Ecco un'altra delle "colpe" dell'Introversione : l'Asessualità.

    Da Internet ( fonte ) :

    "Alcune cifre ottenute grazie a sondaggi sono state comunque in grado di rivelare un andamento abbastanza preciso del tipo di individui che sostengono di rientrare nella categoria degli Asessuali: caratteristiche come l’essere introversi o il non credere in nessuna religione potrebbero rivelarsi variabili fondamentali nel futuro del fenomeno."

    Da Wikipedia ( fonte ) :

    La parola Asessualità definisce la mancanza di esperienze di attrazione o desiderio sessuale. Non è chiaro se si tratti di una disfunzione sessuale oppure di un vero e proprio orientamento sessuale.

    ----

    Credo che il fenomeno dell'Asessualità sia ancora più misconosciuto dell'Introversione.
    Le persone Asessuali hanno un loro forum al seguente indirizzo Comunità Asessuale

    Edited by Koenig4 - 6/2/2009, 21:05
     
    Top
    .
  2. Koenig4
     
    .

    User deleted


    Chissà se un giorno faranno una tesi anche su di Noi...

    Da Internet ( fonte ) :

    Il sesso è il motore che fa girare il mondo: in genere, nella società moderna in cui ci troviamo a vivere, il sesso è considerato spesso al centro di ogni attività quotidiana e in ogni dove è il sesso con le immagini, i filmati, i suoni ad entrare nella nostra vita e ad influenzare i nostri pensieri. La cronaca è ricca di scoop, gossip e in generale di storie che trattano di relazioni sentimentali e di “camere da letto” per la gioia di chi è sempre vigile a questo tipo di notizie; lo stesso mercato mondiale è influenzato in larga parte dal fattore sesso che influisce nettamente sul volume dei ricavi (si pensi alla pornografia). Con Internet anche le barriere dell’intimità sono state abbattute e anche qui la componente sesso rientra nella quotidianità permettendo a chiunque con un semplice clic del mouse di entrare a contatto in poco tempo con articoli, novità, informazioni e altro relativi al mondo del sesso. La pubblicità stessa oggigiorno abusa di doppi significati, immagini, situazioni ambigue che stuzzicano le fantasie sessuali del pubblico e suscitano una sottile ironia sia che si parli di promuovere una macchina, un elettrodomestico, una bevanda, etc. Dunque il sesso inteso come rapporti tra due individui e quindi gli stimoli che ogni individuo ha sembrano essere esasperati in questi anni divenendo l’ombra che ci accompagna dalla mattina quando usciamo per recarci al lavoro alla sera quando facciamo ritorno a casa. Ma questo meccanismo non risale soltanto agli ultimi decenni di storia, ma ha in sé radici ben più profonde; non bisogna dimenticare infatti che uno degli aspetti fondamentali e forse più interessanti legati all’attività sessuale è l’evoluzione, ossia il compimento di atti sessuali ai fini riproduttivi per il mantenimento della specie. Tutto ciò si può monitorare in natura tra le innumerevoli specie animali grazie ai numerosi studi e documentari raccolti in materia, frutto di anni di osservazioni nei vari periodi di vita delle specie in questione. Così per gli esseri umani vale lo stesso discorso: la società in un certo senso attribuisce maggior naturalezza e normalità ad una coppia di eterosessuali che si sposano in Chiesa e che mettono al mondo uno o più figli in modo da creare un nucleo familiare e vivere sotto un medesimo tetto e così successivamente sarà per i figli etc. in un ciclo che non terminerà mai. Purtroppo la nuova società si porta dietro antichi pregiudizi e l’ignoranza dei più è sempre in agguato, pronta a far sentire diverso chiunque, volente o nolente, non rientri in quella serie di cliché che vengono creati dalla stessa società mediante l’interazione, il confronto storico in cui i dibattiti iniziano e alcune volte terminano e altri restano in attesa di una risposta che possa soddisfare tutti. Fornire una definizione precisa del termine asessualità non è semplice in quanto i confini del fenomeno non sono ancora del tutto chiari a causa delle caratteristiche nuove e in un certo senso “rivoluzionarie” che porta nella società moderna; inoltre forse il carattere senza precedenti getta un’ombra di forte scetticismo sul fenomeno a partire dagli studiosi che si interessano ad esso raramente ed in modo superficiale. Nonostante tutto questo, una definizione che può essere considerata generalmente condivisa in base alle rilevazioni empiriche è la seguente: asessualità implica la totale assenza di istinti sessuali, ossia il non provare alcun interesse per i rapporti sessuali, ma basando le proprie relazioni con gli altri escludendo tutto ciò che riguarda il sesso. L’obiettivo che si può delineare attraverso le attività promosse dagli asessuali, tramite la rete privata Aven sul Web, tramite volantinaggio o convegni (questi soprattutto in America, dove il fenomeno è meno recente che in Italia), resta quello di ottenere visibilità nella società, educare le persone, sia asessuali che non, a proposito di questo che si propone come nuovo orientamento sessuale da aggiungere a quelli già conosciuti: informare chi non prova pulsioni sessuali che non è solo e non deve sentirsi diverso e le persone che non conoscono ancora il fenomeno possono approfondire le proprie conoscenze verso una futura integrazione tra stili di vita diversi. In generale gli asessuali mirano ad ottenere non il riconoscimento di determinati diritti (come avviene ad esempio per gli individui omosessuali), bensì il riconoscimento della società come categoria svincolata dalle altre, con proprie caratteristiche, propri stili di vita, sotto l’etichetta di asessualità. Finalmente la “piramide invertita” comincia a stringersi, scendendo sempre più nello specifico ed introducendo l’asessualità dalle prime avvisaglie negli U.S.A., alla diramazione grazie ad Internet in molte parti del mondo e raccogliendo sempre maggiore visibilità e consapevolezza che gli asessuali non sono soli, ma stanno dando vita ad una grande comunità. Ma quello che maggiormente interessa è porre l’accento sugli sviluppi che l’asessualtà sta avendo in Italia, guardando una realtà che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni e che di continuo cambia: anche qui si è visto come il virtuale consenta di incrementare il numero dei partecipanti a questa comunità, costruendo una propria identità di gruppo e scoprendo sé stessi attraverso una arena pubblica creata sul Web e dando vita a dibatti e racconti di esperienze che aiutano a rafforzare l’immagine che la società ha dell’asessualità. Alcune cifre ottenute grazie a sondaggi sono state comunque in grado di rivelare un andamento abbastanza preciso del tipo di individui che sostengono di rientrare nella categoria degli asessuali: caratteristiche come l’essere introversi o il non credere in nessuna religione potrebbero rivelarsi variabili fondamentali nel futuro del fenomeno. Attraverso il Web soprattutto si è avuto accesso ad alcuni articoli che durante gli anni hanno creato una sorta di punto di vista sul fenomeno, intervistando diversi asessuali ed esprimendo i propri pareri sulla reale esistenza di questi soggetti, concludendo che alle volte può darsi che la natura abbia deciso di “invertire la rotta”, altre volte invece si conclude che si tratti di una malattia da curare. E in quest’ultimo caso, è la scienza e gli studiosi a farla da padrona con numeri, tabelle, questionari e analisi che avvalorano, seppur parzialmente, le proprie ipotesi. Se in futuro venisse riconosciuto tale orientamento, gli asessuali diventerebbero una categoria difficilmente attaccabile dalle rigide regole della società in quanto pur vivendo senza avere rapporti sessuali essi possono creare comunque delle famiglie, sfuggono al bombardamento mediatico ricco di citazioni e richiami a sfondo sessuale e riescono a compensare la propria assenza di libido con una maggiore sensibilità ed attenzione a quei momenti di intimità come baci e carezze che alcune volte forse passano in secondo piano e magari concedendosi solo per il benessere della coppia e per i sentimenti verso il proprio partner, valori lodevoli che alcune volte vengono trascurati nel turbinio della vita di oggi. La scarsa letteratura esistente in materia di asessualità manca comunque sempre di un aspetto rilevante ed essenziale: la partecipazione, l’interazione e la condivisione dei saperi e dei punti di vista. Ci sono alcuni articoli, alcuni studi fatti sull’asessualità, ma comunque tutti questi escludono l’importanza della partecipazione e del frequentare la comunità degli asessuali scoprendone pregi e difetti non solo riconducendo il tutto a forme preesistenti di sapere o ad esperimenti sugli animali, bensì dando vita ad approcci che tengono in maggior considerazione la persona nella propria interezza, con le sue debolezze e le sue certezze. Gli asessuali chiedono un riconoscimento della propria categoria, mentre la scienza ancora lontana dall’affermare qualcosa di definito vista la scarsità di studi in materia, protende però verso una negazione degli asessuali, ossia del fatto che alcuni esseri umani possano vivere parte o l’intera vita in assenza di rapporti sessuali perché questi non gli interessano e vivono felici senza. Non si può dire se il fenomeno si esaurirà in pochi anni, per motivi intestini dovuti al disgregarsi della comunità mondiale e quindi nazionale, al calo di attenzione dei media e quindi della società o se in futuro non si avrà un riciclo di asessuali scoprendo che le cause non sono genetiche, ma da imputare all’ambiente e alla predisposizione di ogni individuo.

    Edited by Koenig4 - 11/1/2009, 11:25
     
    Top
    .
  3. Koenig4
     
    .

    User deleted


    Siete Introversi?
    A questa domanda ecco cosa hanno risposto alcune persone Asessuali :

    Siete Introversi?
     
    Top
    .
  4. blueberyl
     
    .

    User deleted


    Ringrazio Koenig per aver parlato di asessualità...io sono asessuale :shifty:
    CITAZIONE
    Chissà se un giorno faranno una tesi anche su di Noi...

    So che è in preparazione un'altra tesi di laurea triennale sull'asessualità...


    L'asessualità non è la scelta di non fare sesso (quella si chiama castità, celibato...) o una disfunzione legata all'incapacità di far sesso (impotenza, disfunzioni sessuali, avversione sessuale, calo di libido), ma è la condizione di chi non sente il bisogno di fare sesso e vive bene questa situazione. Un asessuale non percepisce l'assenza di sesso e di desiderio sessuale come una mancanza! Anche gli asessuali possono innamorarsi, sentire esigenza di contatto fisico (scambio di baci , carezze, di tipo "platonico" insomma, come si usa dire :) .
    Ho scritto questo per far meglio capire, in poche parole, che cos si intende con il termine "asessualità"...
     
    Top
    .
  5. Koenig4
     
    .

    User deleted


    Grazie a te bluberyl per la definizione dell'Asessualità. Suppongo che anche la comunità delle persone Asessuali, al di là dell'atmosfera di tranquillità nel vostro forum, paghi un tributo elevato di sofferenza all'ignoranza e ai pregiudizi, ad una legge che ci vorrebbe tutti uguali, tutti nella "norma". Un caro saluto.

    Edited by Koenig4 - 15/1/2009, 21:33
     
    Top
    .
  6. blueberyl
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Koenig4 @ 13/1/2009, 00:44)
    Suppongo che anche la comunità delle persone Asessuali, al di là dell'atmosfera di tranquillità nel vostro forum, paghi un tributo elevato di sofferenza all'ignoranza e ai pregiudizi, ad una legge che ci vorrebbe tutti uguali, tutti nella "norma". Un caro saluto.

    Putroppo è così...con l'aggravante che l'asessualità è anche poco conosciuta...ed un asessuale spesso crede di essere l'unico al mondo ad essere nato così...
     
    Top
    .
  7. Koenig4
     
    .

    User deleted


    Da Internet ( fonte ) :

    "Salve, sono una ragazza di 16 anni, ed a partire dalla mia adolescenza ho notato che a differenza delle mie coetanee io non mi interessavo e non mi interesso ai ragazzi ( nemmeno alle ragazze se per questo ), è come se non fossi capace di provare quel sentimento osannatto da tutti, così travolgente e appassionante che è l'amore... Non riesco a capire il perchè, ultimamente sono tormentata da mille dubbi: Perchè sono diversa? Cosa c'è che non va in me? C'è qualcosa che posso fare? In passato ho provato ad uscire con qualche ragazzo, ma non appena questo si avvicinava io provavo un forte senso di disagio, è difficile da spiegare, ma è come se io stessi lì accanto a lui semplicemente perchè è normale che si faccia così, mentre in realtà io non volevo e non voglio un ragazzo accanto a me perchè mi provocherebbe solo disagio e fastidio e sarebbe d'ostacolo alla mia libertà e felicità. Nonostante ciò ho alcuni amici maschi con cui vado molto d'accordo e sono molto legata, ma se disgraziatamente volessero qualcosa di più dell'amicizia penso proprio che li allontanerei da me, pur non volendo, ma non potrei fare altrimenti perchè non potrei dargli ciò che vogliono e loro non potrebbero più dare a me quel che io cerco da loro. La domanda che continua a logorarmi i nervi è: Perchè? Perchè a me non è concesso di amare o anche solo di vivere serenamente senza questo continuo tormento interiore? Lo so, le sembrerò banale, non sono questi i veri motivi per cui essere infelici, ma io ci soffro continuamente, evito sempre di più gli altri e sto finendo per rimanere sola proprio perchè mi sto pian piano rendendo conto di non avere niente in comune con i coetanei se non l'età...!! Non ho il coraggio di parlarne con i miei genitori, sarebbe troppo imbarazzante e poi sono sicura che loro sdrammatizzerebbero dicendo che sono ancora troppo piccola, ma non è così! Non è uno sviluppo un pò ritardatario, ma qualcos'altro di più radicato e più difficile da estirpare anche se non so bene cosa possa essere".

    Da Internet ( fonte ) :

    "Salve Dottoressa, sono felice di aver trovato la sua rubrica. Sono una ragazza di 22 anni, studentessa universitaria. Ho avuto la mia prima relazione a 20 anni, e dopo due anni di relazione - in cui per dare il primo bacio ho messo 2 mesi e per baciarsi sdraiati 6 - sono stata lasciata anche perché non volevo avere rapporti. Sono ancora vergine e sinceramente non mi interessa affatto perder questa mia condizione, nè me ne vergogno; ora sto con un altro ragazzo che dopo soli 4 mesi che stiamo assieme mi ha detto che il sesso gli manca e che se non mi faccio aiutare a superare questo problema mi lascia. Pure le mie amiche mi hanno detto che dovrei parlar con qualcuno al riguardo... come se fosse chissà quale tragedia; anzi, un'esperta che veniva a far lezione di educazione sessuale al liceo, poiché avevo scelto di non "frequentare" (dato che non mi interessa/va) aveva ipotizzato che mi fosse successo qualcosa di brutto al riguardo. Sinceramente non capisco cosa ci sia di tragico: sto bene così, anzi il sol pensiero mi ripugna e più passa il tempo più sta cosa per me non ha senso, anche perché non è affatto tra i miei obiettivi far bambini; inoltre mi da ancor più mi dà fastidio sentire chi dice che se voglio davvero bene a un ragazzo è impossibile non voler avere con lui rapporti di tal genere... compreso il mio ragazzo stesso con il quale ora sono in "pausa"… Mi ha già detto che non mi aspetterà più se continuo con questi pensieri, nè tanto meno accetterebbe di farlo se lo facessi solo per paura di perderlo, ma è pronto ad aspettar tutto il tempo di cui ho bisogno se mi do da fare per uscire da questo "problema". Sinceramente non voglio farlo solo per paura di perderlo e inoltre non concepisco l'idea di far provare alla carne, e in particolare alle parti più basse, ciò che prova il mio cuore. Cosa ne pensa? Davvero dovrei parlar con qualcuno? Può essere che il motivo vero è che quando dico di amare sento solo profondo affetto e che non amo nel senso comune? Può esser che, poiché voler aver un rapporto completo è il frutto della passione amorosa, delle volte in certe persone questa è assente come può esser assente la passione per qualsiasi altra cosa tipo il calcio? Spero di esser stata chiara, e di non averLE fatto perdere tempo. Cordiali Saluti."

    Da Intenet ( fonte ) :

    "Salve. Sono un ragazzo di 18 anni. Ultimamente sto iniziando ad avere una grande paura dovuta al fatto che ho un'assoluta mancanza di desiderio sessuale. Questo è strano, soprattutto tenendo in considerazione la mia età. Non ho mai avuto rapporti sessuali fino ad ora e non ci ho mai dato molto peso... perché appunto non ho mai avuto una vera voglia di fare sesso. Da poco ho iniziato a...

    Edited by Koenig4 - 21/1/2009, 09:51
     
    Top
    .
  8. Koenig4
     
    .

    User deleted


    La ricerca scientifica stà cominciando da poco a studiare l'Asessualità per accertare se realmente si tratti di un comportamento specifico non legato a disturbi fisici o psichici.
    In mancanza di risposte certe credo che ci saranno più persone disposte a credere all'esistenza degli alieni che ci sorvolano con i loro dischi volanti che all'esistenza di persone Asessuali.
    Devo dire la verità, dalle testimonianze di Asessuali lette nel loro forum sono davvero persuaso che le persone che hanno lasciato un racconto del proprio modo di essere abbiano descritto in tanti casi un'istinto, un'orientamento, una tendenza o qualcosa di simile che non sò definire.
    Qualunque cosa sia è sicuramente qualcosa di ben preciso tanto da convincermi del fatto che l'Asessualità esista davvero.
    A quanto pare il comportamento umano è più complesso di quello che si possa immaginare.
    Comunque sia l'appartenere ad una minoranza espone queste persone a tante difficoltà di vita causate dagli inevitabili pregiudizi. Naturalmente Noi Introversi non possiamo che comprenderli.
    A proposito... Noi Introversi esistiamo da quando ci ha scoperti Jung... prima, non esistevamo!

    Edited by Koenig4 - 30/1/2009, 20:03
     
    Top
    .
  9. Koenig4
     
    .

    User deleted


    Non ce ne rendiamo conto ma l'umanità non è stata mai così vicina alla soglia dell'estizione come oggi.
    Il motivo è che non mancherà molto e si raggiungeranno i 10 Miliardi di individui sul pianeta.
    Tra l'altro 10 Miliardi di uomini primitivi non avrebbero potuto distruggere l'ambiente quanto è possibile farlo oggi.
    La stessa cosa talvolta accade anche in natura nelle popolazioni animali.
    Talvolta accade che una popolazione si riproduce così tanto da distruggere il proprio ambiente e successivamente estinguersi localmente. E' vero però che questo accade piuttosto raramente ed il motivo è che in natura si sono evoluti dei meccanismi di autoregolazione della densità di popolazione. Per esempio il più noto è la predazione.
    Predatori e prede regolano fra di loro l'entità della popolazione ed evitano l'estinzione reciproca. Si stabiliscono tra predatori e prede dei cicli pseudosinusoidali. All'aumentare delle prede aumentano i predatori che fanno diminuire le prede. Al diminuire delle prede diminuiscono i predatori che fanno di nuovo aumentare le prede. Si hanno così delle oscillazioni che hanno dei minimi e dei massimi e che mantengono le due popolazioni attorno a valori medi stabili.

    Con l'aumento dell'età della Donna aumenta sempre più la probabilità di un'aborto spontaneo perchè il feto è down.
    Sembra che la natura tenda a "chiudere il rubinetto" a chi ha avuto la probabilità di riprodursi più volte.

    Perchè esiste l'Omosessualità?
    L'orientamento sessuale continuo etero/omo fà sì che esistano anche i bisessuali.
    Sembra come se ci siano due estremi riguardo alla spinta alla riproduzione. Da un lato ci sono gli etero che danno la spinta massima alla riproduzione che possiamo indicare con 100%, dall'altra ci sono gli omo che danno la spinta nulla alla riproduzione che possiamo indicare con 0%, ed in mezzo un continuo di bi che danno una spinta di riproduzione che và dallo 0% al 100%. Ma perchè è così?
    Ipotizziamo un animale bisessuale vicinissimo all'omosessualità che dà un contributo alla riproduzione dell'1%.
    In condizioni di ambiente saturo si accoppierà in prevalenza con individui del suo stesso sesso e raramente con individui del sesso opposto. Lo fà perchè segue i suoi istinti e perchè "può scegliere" di farlo. In condizioni di ambiente saturo il suo contributo alla riproduzione sarà l'1%.
    In condizioni di ambiente rarefatto non potrà invece scegliere con chi accoppiarsi ed essendo bisessuale si accoppierà tanto con maschi quanto con femmine. Insomma lo farà con chi gli capita a tiro .
    In condizioni di ambiente rarefatto il suo contributo alla riproduzione sarà il 50%.
    E' come se ci fossero degli individui che danno più o meno contributi alla riproduzione a seconda della minore o maggiore densità di popolazione.
    Forse la mia ipotesi è solo una fantasia che farebbe accaponare la pelle ad un biologo vero.
    Io ci vedo però un meccanismo di autoregolazione naturale sulla densità di popolazione.
    Gli stessi ragionamenti si possono ripetere per la Transessualità e per l'Asessualità.

    Forse la natura nella sua straordinaria complessità ha pensato a meccanismi di controllo delle nascite prima ancora che l'uomo inventasse il preservativo e le politiche asiatiche del figlio unico.
    Perchè allora, se davvero esistono dei meccanismi di autoregolazione naturale, la popolazione mondiale continua a crescere?
    Semplicemente perchè in base a quello che ho scritto se ne deduce solo che senza questi meccanismi di autoregolazione
    la popolazione mondiale sarebbe cresciuta ancora più esponenzialmente e avremmo superato molto tempo prima la cifra di 20 Miliardi di individui. Se le cose fossero andate così probabilmente ci saremmo già estinti.
     
    Top
    .
  10. Koenig4
     
    .

    User deleted


    Dal forum della comunità Asessuale ( fonte ) :

    Salve asessuali e non......
    Oramai da quando fequento il forum nulla mi sorprende.....
    Ho sempre mentito agli amici e ai conoscenti della mia verginità, perchè mi ha sempre creato imbarazzo...... ma la cosa + imbarazzante che mi sia capitata è stata mentire ad un prete durante una confessione circa 7-8 anni fa.......
    durante l'elenco dei miei peccati lui mi chiese se avessi commesso atti impuri ed io gli dissi di sì....cioè che mi ero m... e lui mi chiese se avevo commesso anche atti impuri con qualche donna...ed io gli risposi di no.... il prete mi guardò e mi ricordò che dovevo dire la verità perchè ero in confessione.....ribadii il mio no... e lui continuava a non credermi.....
    a quel punto dissi una bugia per non fare "brutta figura": :"sì l'ho fatto con diverse donne"....mi chiese anche se erano consenzienti o non...etc....etc....
    mi diede l'assoluzione e da quella volta mi sono sempre detto dentro di me:
    - sono arrivato a mentire anche in confessione perchè il prete non mi credeva
    - anche i preti considerano il sesso una cosa normale che tutti fanno....

    una esprienza terribile
     
    Top
    .
  11. orzouei
     
    .

    User deleted


    Beati voi asessuali che non dovete fare i conti con il sesso. Beati voi che avete un desiderio in meno da soddisfare. Che grande dono avete ricevuto dalla natura. Beati voi che quando vedete una bella ragazza non vi sentite ribollire il sangue e la notte potete dormire tranquilli senza sospiri senza rimorsi. Ed io invece che mi sono tormentato tutta la vita ed ancora mi tormento.
    Forse qualcuno si è accorto di quanto soffriamo e ha capito che l'unica cosa da fare è di toglierci qualche desiderio: se non desideri non soffri, desiderare significa essere infelici.
    Quanti peccati in meno si farebbero e come sarebbero contenti i preti! o no?
    Una cosa mi chiedo, per un asessuale è indifferente innamorarsi di una donna o di un uomo?
     
    Top
    .
  12. Koenig4
     
    .

    User deleted


    Se visiti il loro forum ti renderai conto, da quello che scrivono, che non sono beati affatto. Soffrono molto la solitudine invece. Ci sono etero-Asessuali, omo-Asessuali , bi-Asessuali e anche trans-Asessuali. Il fenomeno degli Asex è partito dall'America nel 2004 e ancora non si sà bene cosa sia se un disturbo di natura sconosciuta oppure una categoria di persone "sorde" al sesso per una diversa costituzione istintiva-fisiologica, e se, in quest'ultimo caso, sia un fatto naturale come è ormai opinione diffusa, ad esempio, riguardo l'omosessualità.
    Però ti dirò una cosa. Quando mi sono iscritto al forum degli Introversi io scrissi che ero contento di trovare persone "come me". E straordinariamente trovo le stesse parole nel loro forum. Ci sono persone che scrivono di essersi commosse quando hanno letto descrizioni di persone "come loro". Sembrano le parole di chi stà descrivendo un'identità.
    Oggi solo una minoranza sostiente ad oltranza che l'Omosessualità non esista o che sia qualcosa di non naturale. Certamente sarebbe bene che una persona che abbia una reale patologia sessuale non pensi di essere un Asessuale e rinunci a curarsi. Un caro saluto.
     
    Top
    .
  13. orzouei
     
    .

    User deleted


    Che soffrano non lo metto in dubbio. Ma non capisco come si può essere contemporaneamente a-sessuali ed etero o a-sessuali e omo. Ci vedo una contraddizione. Innanzitutto bisognerebbe fare chiarezza sulla definizione del sesso di una persona. Se lo definiamo in base all'anatomia o all'orientamento sessuale. Se è in base a quest'ultimo un asessuale non dovrebbe avere nessun orientamento. Se ce l'ha si tratta di una persona che gli piace un determinato genere di uomo o donna ma non sente il bisogno di farci del sesso.
    Ma se così fose è come se uno dice il gelato al cioccolato mi piace però non sento il bisogno di mangiarlo, il che è possibile. A questo punto mi sembra sbagliato definire queste persone a-sessuali perchè un orientamento ce l'hanno: gli piace il gelato al cioccolato: gli piace la persona del sesso opposto o del medesimo; ma allora bisognerebbe parlare di a-bisogno-sessuale.
    Resta il fatto che sono delle persone che hanno un bisogno in meno e non uno di poco conto. E non è un bisogno come alzarsi al mattino per andare a lavorare ma è un desiderio di godere e chi non desidera godere chi non desidera il piacere. Evidentemente gli "asessuali" non provano alcun piacere nel fare sesso o pensano di non provarlo perchè nel momento in cui lo fanno e ne provano come si fa a non volerne ancora e sempre di più e a godere il massimo che si può e ad avere il bisogno di farne ancora? c'è qualche persona che non desidera il piacere e il godere di tale piacere?
     
    Top
    .
  14. Koenig4
     
    .

    User deleted


    Ci sono tre continuum. Primo l'identità sessuale attorno ai poli maschio-femmina. Secondo l'orientamento sessuale attorno ai poli etero-omo. Terzo il "grado di sessualità" attorno ai poli sessuale-asessuale.
    L'identità sessuale è diversa dall'orientamento sessuale ( cioè il sesso che è oggetto di attrazione intesa in senso sessuale e/o affettivo ) e dal "grado di sessualità" ( dall'asessualità più completa alla sessualità ).
    L'asessualità è indipendente dall'identità sessuale e dall'orientamento sessuale: possono dunque esistere anche
    etero-asessuali omo-asessuali bi-asessuali e trans-asessuali. Naturalmente... sempre per chi ci crede! :)

    Edited by Koenig4 - 20/2/2009, 18:47
     
    Top
    .
  15. orzouei
     
    .

    User deleted


    Se non ho capito male un asessuale è un individuo che ha una certa identità sessuale o identità di genere, che è orientato sessualmente ma ha il livello del grado di sessualità pari a zero.
    Questo però non mi convince perchè l'ago della bussola per orientarsi ha bisogno anche di una minima forza del campo magnetico. Quindi se mi oriento sessualmente una minima attrazione verso quel sesso ce l'ho. E quella che mi orienta è una forza sessuale cioè del sesso. Quindi un desiderio se pur minimo c'è e rimane così proteso verso qualcosa che lo attrae che l'orienta.
    A questo punto io direi che gli asessuali sono delle persone cha hanno il desiderio sessuale ridotto al minimo.
    Un desiderio portato ad un livello tale da essere quasi innocuo per chi lo prova. Per un essere umano desiderare significa soffrire. Meno desidero meno soffro. Non desiderare nulla significa voler morire.
     
    Top
    .
18 replies since 26/12/2008, 13:50   1606 views
  Share  
.
Top