Consigli per gl'introversi.

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  1. francescoburich
     
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    Da tempo sono stati delineate le caratteristiche intrinseche al corredo genetico introverso e di riflesso il fenotipo che l'individuo esprime. La difficoltà con la quale l'introverso si trova a dover fare i conti, anche in età adulta, è il tentativo di razionalizzare il proprio pensiero cercando di avvicinarlo "all'introverso standard"e di riflesso il proprio comportamento ed atteggiamento verso gli altri.
    La mia riflessione parte da lontano....ricordo con simpatia ed affetto quando nei primi tempi in cui la LIDI fu fondata dal dr. Luigi Anepeta, che noi soci facevamo degli incontri e cercavamo anche attraverso una competizione di dover convincerci che l'introverso debba avere un modo di viversi standardizzato:

    1) il volto chino mentre si parla.
    2) il tono della voce contratto e smisuratamente ipersensibile.
    3) l'abberrazione verso la'ttività di andare in un bar.

    Sonoi primi 3 ricordi che ho di quei bellissimi periodi che insieme agli amici della LIDI abbiamo trascorso insieme. Ricordo con il sorriso che mi traspare dalle labbra, di quando rifiutavo qualsiasi invito, per esempio del gruppo auto-aiuto coordinato da Renzo, di andare a mangiare una pizza o di accettare inviti a casa di amici per condividersi un piccolo spazio di tempo. La scusa a cui appropriavo i miei rifiuti erano sempre detatti dalla "timidezza" che è uno snodo importante negli introversi in fase evolutiva ( gli adolescenti-e) ma non esageratamente l'unico aspetto.

    Al finedi ciò mi vieene da rivendicare aspetti sui quali rifletto constantemente e che ho potuto approfondire solamente dopo aver partecipato e studiato le Conferenze fatte da Luigi Anepeta sui 4 grandi demistificatori e dove, verso Freud, mi sono sentito catturato.
    La "procedura"che noi introversi facciamo per pianificare la nostra esistenza razionalizzando la teoria sull'Introvesione è destinata a portarci verso un fallimento, in quanto il rischio di realizzaresul registro inconscio un "falso-io" è reale e malefico verso di noi stessi. Cosa vuol dire essere introversi? Vuole dire prendere confidenza con le caratteristiche strutturali del corredo genetico e quindi caratteriale che ci riguarda da vicino, ma che va integrato con la propria vita soggettiva e quindi interpersonale. Quando diciamo e-o pensiamo che siamo unici e irripetibili in questa vita è in parte vero!

    La riflessione che dovremmo porci e che il tentativo di mantenere l'io-cosciente al nostro controllo, alla nostra razionalità che è amplificata anche agli studi che facciamo, è destinata a fallire inesorabilmente, in quanto non riusciamo il più delle volte a prendere consapevolezza e addirittura a "credere" che nell'interiorità umana vi sono soggettività "conflittuali" che scorrono al di sotto della coscienza e che influenzano nel bene e nel male la nostra esistenza. E' ovvio...detto ciò....che ogniuno di noi dovrebbe farsi aiutare da un'esperto, a prendere consapevolezza della nostra esistenza fino ad adesso.
    Alcune storie degli introversi, si dirigono inequivocabilmente in un processo adattativo verso la "volontà altrui" incessante e privo di qualsiasi forma di gentilezza verso di noi stessi. Siamo o siamo stati un po' dei Barbari veso noi stessi, ci siamo maltrattati, prostituiti pur di essere accettati, confermati e ben voluti dagli altri. Ma essere benvoluti come "mezzo" piuttosto che come "un fine" vale quanto il 2 di coppe quando regna bastoni. La "controvolontà" di cui Anepeta ci ha aiutati a riflettere, è un'indizio di grandissima importanza verso di noi stessi....ci aiutaa fare i conti con la complessità di cui siamo dotati dalla Natura e che, se si raggiunge un sano equilibrio tra la volontà altrui e la propria, si rischia il pericolo di divenire Felici.
    Sorrido nuovamente.....sè i miei amici di viaggio della LIDI mi sentono pronunciare questa parola, Felicità, accostandola a me stesso.... credo che tutt'oggi rimangono di pietra!! Ho sempre contrabbattuto questo termine, e mai avrei creduto che un giorno mi sarei detto: sono felice di me.
    Un bacio Francesco:))
     
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0 replies since 17/1/2015, 14:31   458 views
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