Ansia da conoscenza & problemi del lavoro

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Cu Tip
     
    .

    User deleted


    grazie, ho letto due volte ma rileggerò ancora meglio perché hai scritto cose che pensano possano aiutarmi a trovare un po' di tranquillità
    lavorare coi bambini mi piacerebbe perché ho quest'idea che la massima aspirazione per un essere umano dovrebbe essere quella di un mondo migliore, e probabilmente il fatto che non mi conosco bene, che non so in cosa potrei essere brava, che non so cosa mi piace davvero fare mi spingono a cercare una 'soluzione di vita' in questo senso (nel senso di un lavoro atto ad aiutare/istruire), anche se per come sono fatta non penso di esser una persona adatta per queste cose (sono confusionaria, ho difficoltà a sintonizzarmi con gli altri, altre cose). non riesco a vedermi come una persona con un ruolo così importante (c'entrerà anche l'autostima, ma realisticamente penso che non dovrei fare lavori del genere).
    però cosa rimane allora? forse sarei una brava segretaria, perché sono precisa, sono brava al pc, e probabilmente mi piacerebbe pure visto che servono qualità che sento in parte di avere, però mi pare un inganno che il mondo mi sta facendo, mi sta ingannando a sprecare la vita a fare qualcosa di perfettamente inutile.. e poi è un lavoro dove non puoi mettere niente di te stesso, non crei alcun tipo di contenuto, di livello importante (sociale) o meno (qualsiasi lavoro in cui ci si può mettere del proprio, mi vengono in mente solo lavori di tipo autonomo). però è un lavoro per cui potrei formarmi in pochi anni (prendere il diploma, mi mancano due anni), e abbastanza accessibile
    alla fine a prescindere dalla conclusione a cui posso arrivare finirei col credere che ho buttato la mia vita, che sono caduta nella trappola come tanti, che la mia vita è stata sprecata perché inutile per gli altri. penso che l unica soluzione sia buttarsi in qualcosa a questo punto, intanto continuare a cercare lavori per sostenermi anche se è difficile sia per la situazione attuale sia perché ho delle difficoltà, però provarci e nonostante le energie che questo mi porterà via cercare anche di ascoltare me stessa e spendere altre energie per incalanarmi in qualcosa di sensato per me stessa. dubito comunque diavere tutte queste energie a disposizione (ho passato anni nell'apatia giornaliera e sono sicuramente una persona che usa solo una piccola parte delle energie che ha)
    tra l'altro questa paura di non riuscire a """""realizzarmi"""" in qualcosa mi fa sentire un po' in colpa, essendo che il mondo è popolato in gran parte di persone che svolgono lavori che glifanno schifo, a partire dalla mia famiglia dove nessuno si è diplomato o si è realizzato in qualche senso (e sicuramente c'enterà anche questo..). sperare di ambire a qualcosa di meglio mi sembra quasi presuntuoso.

    penso che quelloche hai fatto sia molto intelligente, scoprire quello che ci piace senza pensare ai risvolti lavorativi possibili (o non), e cercherò di farlo, anche se è difficile quando la mente pensa sempre al futuro. quello che hai detto, che siamo tutti di parte, è molto vero, ed è per questo che ho paura, sento che se mi immergessi in quello che potrebbe piacermidavvero (che siano libri documentari un genere di informazione teorie varie sul mondo e le persone) non ne uscirei più, diventerei troppo di parte e incapace di tornare in una situazione in cui si può valutare tutto con meno rigidità. ed è già in partenza difficile appassionarmi, non provo la stessa curiosità innata di cui parli, che invidio tantissimo, tendo a ingerire informazioni sperando che ci sia del materiale x suscitarmi qualcosa..

    grazie per la risposta, scusa se è un po' egocentrico ma rispondere al tuo post mi ha aiutato a dire delle cose che scopro di provare solo man mano che scrivo
    ciao!
     
    Top
    .
2 replies since 9/2/2015, 09:59   237 views
  Share  
.
Top