LIDI e Anepeta poco conosciuti nel web?

proposta di fare come Marco Crepaldi con gli hikikomori

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Albert Schweitzer
     
    .

    User deleted


    Penso che una nuova associazione dovrebbe/potrebbe avere 4 focus: raccolta di segnalazioni provenienti da persone introverse riguardo associazioni culturali, naturalistiche, etc, che hanno comportato la riduzione della solitudine, in modo da segnalarlo a tutti; raccolta di idee provenienti da persone introverse su strategie di inclusione/adattamento nella società, la cui validità dovrebbe essere vagliata dagli esperti dell'associazione); raccolta di dati dalle scuole per statisticare la percentuale degli introversi nella popolazione; raccolta di dati dagli psicoterapeuti per statisticare la relazione tra introversione e neotenia. L'idea di un'associazione solo on-line è, dal mio punto di vista, fondata tanto quanto lo sono le banche on-line, le assicurazioni on-line, le compagnie elettriche on-line, eccetera. Fra i quattro l'obiettivo più importante sarebbe il quarto: statisticando su un campione di 60.000 persone, ad esempio, la correlazione introversione/neotenia la comunità medico/scientifica non potrebbe più ignorare gli studi del Dottore.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    27
    Location
    Rome

    Status
    Online
    Secondo me le tue idee vanno benissimo ma non vedo per quale motivo tu intenda superare la LIDI. Un sito online di questo tipo potrebbe tranquillamente funzionare in parallelo al sito della LIDI mantenendo però la centralità del progetto originario. Se il tuo desiderio è promuovere lo studio dell'introversione fai bene però secondo me non è tanto la comunità scientifica che la LIDI intende convincere ma le persone introverse in carne e ossa. Per cui se una costola della LIDI si vuole proporre l'obiettivo di combattere contro la corporazione psichiatrica va benissimo ma il resto della LIDI dovrebbe organizzarsi sul territorio, con le persone. Per essere credibili sarebbe utile che ci fossero dei medici che credono nel progetto ma in realtà è solo una questione formale perchè una rivoluzione culturale implicherebbe il fatto che di questi problemi non sarebbero più i soli medici a doversene occupare ma tutte le persone che non si riconoscono nei metodi e nelle idee della psichiatria e che hanno il coraggio di dirlo.
     
    Top
    .
  3. Albert Schweitzer
     
    .

    User deleted


    Comunque sia non sarei io a poter dar via ad una associazione online per la promozione scientifica dell'introversione, per come me la sono figurata, dovrebbe crearla sempre il Dottore ma non credo che lo farà mai.
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    27
    Location
    Rome

    Status
    Online
    Per promuovere lo studio dell'introversione esistono anche altre vie. Per esempio una rivista divulgativa mensile, come Mind ad esempio, che si occupa esclusivamente di Introversione. Io la comprerei. Tu sei davvero interessato al tema introversione perciò ti vedo a promuovere iniziative positive in questo senso. Qualsiasi esse siano.
     
    Top
    .
  5. TheThinIce
     
    .

    User deleted


    Penso che prima o poi degli studi statistici di validità/efficacia bisognerà in qualche modo produrli, perché sono gli unici che possono far presa nell'opinione pubblica, e anche negli addetti ai lavori.
    Sull'inefficacia e dannosità dell'uso indiscriminato e cronico degli psicofarmaci sono oggi reperibili dati in buona quantità. Rispetto agli introversi - alla loro specifica esposizione al disagio, e specifica risposta alle terapie - mi sembrano invece carenti, purtroppo. Se qualcuno avesse dei riferimenti in merito, mi farebbe molto piacere se li mettesse a disposizione.
     
    Top
    .
  6. Luigi Anepeta
     
    .

    User deleted


    Sono commosso dal fervore intellettuale e programmatico che pervade il Forum in questi ultimi tempi. Per realizzare obiettivi ambiziosi non bastano, però, le idee; occorre un gruppo di persone coordinate. Come si raccoglierà questo gruppo e come si coordinerà?
    Io ho alle spalle 57 anni di lavoro (ho comunciato a 20 anni come studente-lavoratore) dei quali 7 in OP e 45 come psichiatra-psicoterapeuta. Per motivi di età e di salute sono (quasi) fuori gioco. L'ultima impresa della mia vita è portare a termine la pubblicazione di tutti i miei saggi con Nilalienum Edizioni.
     
    Top
    .
  7. Albert Schweitzer
     
    .

    User deleted


    In questi giorni, cercando a caso su internet con chiave introversi ed introversione, ho trovato il sito di una coacher che si dichiara introversa e lo fà lasciando trasparire un certo livello di "senso di appartenenza" a questa condizione. Sono certo che cercando ancora riuscirei a trovarne altre di persone così. Credo quindi che siano più importante le idee attorno alle quali raccogliere un gruppo, trovare le persone non dovrebbe essere difficile. L'idea di rimuovere un pregiudizio sulla base del diritto dell'individuo non era un'idea sbagliata, anzi. Ma quando si imbocca un vicolo cieco la strada va cambiata. Ho scritto di una associazione basata sulla ricerca scientifica. Naturalmente io credo fermamente che tutto quello che c'era da ricercare Lei lo abbia trovato. Poincarè formulò la sua famosa congettura ma non si è saputo che Poincarè aveva perfettamente ragione fino a quando Perelman non l'ha dimostrata. Servono numeri alti per statisticare la neotenia, ad esempio, e cercare di raccogliere questi numeri alti mi sembra un buon progetto. Non mi scandalizzerei neanche se questo progetto di ricerca scientifica venisse costruito attorno ad un progetto di business basato sul baratto ovvero ripagare un operatore della psiche che porta dati sulla neotenia con visibilità in uno spazio di una vetrina virtuale dedicata agli introversi. Mi metterò alla ricerca di un gruppo e di un leader. Se li trovo glielo farò sapere.
     
    Top
    .
  8. Luigi Anepeta
     
    .

    User deleted


    Il paragone con Poincarè mi imbarazza profondamente. Poincarè è stato un genio. Io sono semplicememte un buon intellettuale dotato di una discreta capacità di elaborare i dati tratti dalla pratica psicoterapeutica sulla base di una cultura che ha sempre trasceso i limiti della psicologia e della psicoanalisi.
    Che l'introversione meriti una maggiore attenzione scientifica di quella attualmente dedicata ad essa è un dato di fatto. Procedere, però, sul piano della ricerca non è affatto semplice. Dopo Gould, per fare un esempio, la neotenia è riconosciuta come un aspetto fondamentale della specie umana, minimzzato da Darwin. Che esistano soggetti che vengono al mondo con un tasso neotenico superiore alla media è, però, un'ipotesi che ho avanzato io, ma non trova riscontro alcuno nella letteratura scientifica internazionale. anche perché non si danno parametri per "misurare" la neotenia.
    Per chi vorrà impegnarsi nella ricerca sull'introversione c'è molto da fare. Mi auguro che il progetto di un gruppo di studio e di ricerca al riguardo possa prendere corpo. Ad esso, se riuscirà a costituirsi, auguro un buon lavoro.
     
    Top
    .
  9. Albert Schweitzer
     
    .

    User deleted


    Ho sempre dimostrato dieci anni meno, anche oggi, chiunque me lo dice. Detto questo purtroppo le mie sono solo fantasie che resteranno sulla carta, ne sono consapevole. Una simile ricerca statistica, ammesso di riuscirla ad organizzare ed effettuare, verrebbe comunque accusata di dilettantismo faziosita' e di basarsi su prove non verificabili. Bisogna inventarsi qualcos'altro.
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    27
    Location
    Rome

    Status
    Online
    Che la neotenia esista e che sia spesso associata all'introversione è un dato di fatto. Chiaramente è difficile fare uno studio statistico dato che il concetto di introversione è qualcosa di non radicato nel senso comune o che comunque è suscettibile di diverse interpretazioni. Per iniziare però si potrebbe fare un sondaggio su tutte le persone iscritte alla LIDI e sui simpatizzanti delle pagine facebook. Infatti tra quelle persone presumibilmente tutte si dichiarano introverse e si può essere abbastanza certi che facciano riferimento allo stesso concetto di introversione a cui facciamo riferimento noi. I simpatizzanti della Lidi su facebook sono più di tremila. Sarebbe un campione significativo.
     
    Top
    .
  11. Albert Schweitzer
     
    .

    User deleted


    Gli iscritti alla lidi, al forum su facebook e gli acquirenti del saggio raggiungono sicuramente migliaia di persone. Ottima idea.
     
    Top
    .
25 replies since 28/12/2018, 09:05   1073 views
  Share  
.
Top