Forum LIDI (Lega Italiana per la tutela dei Diritti degli Introversi)

Posts written by lidi-admin

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    Ciao benvenuta :)
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    Causa neve a Roma la radio è chiusa quindi la trasmissione è rimandata.
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    Come alcuni di voi avranno letto sul sito della LIDI, da qualche giorno è online il sito nilalienum.com, che fa capo all'Associazione culturale NILALIENUM.

    Per chi volesse partecipare, questa è la pagina Facebook: Nilalienum Edizioni.

    Vi segnalo anche Il mondo stregato e il suo disincanto. Antologia de Il Capitale di Karl Marx, l'opera in formato e-pub che inaugura le pubblicazioni delle edizioni Nilalienum.

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    Vi segnalo che domenica 5 febbraio 2012 all'interno della trasmissione radiofonica "Liberi di non credere" (a cura dell'Uaar, Unione Atei Agnostici Razionalisti) ci sarà un'intervista telefonica al dott. Anepeta.

    Tema della puntata, che andrà in onda su Radio Città Aperta (sugli 88.9 a Roma e nel Lazio) a partire dalle 11.20: L'influenza psicopatologica della religione.

    Chi non potrà seguire in diretta potrà ascoltare qui il podcast della trasmissione.
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    Per chi fosse interessato, abbiamo appena pubblicato sul sito un articolo del dott. Anepeta: Un bilancio delle conferenze sui Grandi Demistificatori.

    Buona lettura.
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    Ciao Francesco, benvenuto :)
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    Ciao, benvenuto!
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    Benvenuto!
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    Benvenuta! :)
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    Benvenuto!
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    Ciao benvenuto!
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    Bah, quindi possiamo ridurre il discorso sulle donne e sugli uomini agli "esemplari" di cui state parlando, cioè alle donne che vogliono farsi mantenere da un uomo (o agli uomini che vogliono farsi accudire come fossero dei bambini, ribaltando la prospettiva)? Queste tipologie di uomo e di donna comprendono in sé l'intero universo maschile e femminile? Per me queste generalizzazioni non hanno senso e credo che utilizzarle per affrontare questo tipo di discorsi sia l'espressione di un disprezzo sotterraneo (neanche troppo sotterraneo) e nulla più.

    Senza contare, poi, come ho già detto, che è un gioco di specchi, perché rimanendo a quel di cui parlavate alla donna che preferisce farsi mantenere fa da contraltare l'uomo che per sentirsi uomo vuole mantenere la donna, negandole autonomia e delegandole compiti "femminili" come la cura dei figli e della famiglia.

    La tradizione e la cultura agiscono, verissimo, ma non lo fanno in modo unidirezionale... anzi, il modo in cui agiscono non solo è bidirezionale ma sinergico! Trascurarlo e puntare, inoltre, il dito su una determinata tipologia di donne (o di uomini) per renderli campioni esaustivi dell'intero universo femminile (o maschile) e utilizzare queste tipologie per affermare delle verità che sono solo delle generalizzazioni superficiali esprime soltanto il disprezzo e l'astio che gli uni nutrono verso le altre e viceversa.
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    CITAZIONE (LIDIadmin @ 9/11/2011, 12:06) 
    Ferrarotti: "L'introverso è soprattutto portato al silenzio meditativo. Però stiamo attenti... questo silenzio, questo rifiuto anche della comunicazione interpersonale può creare una lieve ma reale angoscia. Perché cosa pensa l'introverso? Può essere motivo anche... non dico di allarme, ma di incertezza.

    Controllando oggi le statistiche di accesso al Forum ho visto che tra le prime 10 chiavi di ricerca Google con cui in questo ultimo mese i visitatori sono arrivati al nostro Forum c'è la domanda "gli introversi mettono paura?"...
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    CITAZIONE (tandream @ 12/12/2011, 12:20) 
    Tra l'altro, piuttosto che andare ad urlare nelle piazze, le donne farebbero bene a capire che se vogliono arrivare alle posizioni che hanno raggiunto certi uomini, devono studiare e lavorare anche loro, non si raggiunge la parità andando nelle piazze a urlare. Questa moda di rivendicare il diritto delle donne (a cosa?) "se non ora quando" la trovo ridicola se non si danno da fare!
    E non venitemi a dire, ma sì però, per via degli uomini noi siamo impossibilitate a... sono scuse!!!!

    Le donne non si danno da fare? Le donne non studiano e non lavorano? Mah, certe affermazioni sono davvero sconcertanti dal mio punto di vista.

    CITAZIONE (Warlordmaniac @ 8/12/2011, 20:36) 
    Vorrei domandare ai nick femminili, che effetto vi fa il sentire degli sbrodolamenti nei vostri confronti così spregiudicati?
    Prevale il piacere di sentirsi più di valore rispetto all'altra metà degli esseri viventi o prevale la consapevolezza che la vera concorrenza non è con gli uomini, ma con le proprie simili (e quindi sbordolarsi non serve a una mazza)?

    La canzone è decisamente brutta (per me), anche musicalmente. Il testo beh, orribile... ma è una canzonetta, e del resto luoghi comuni e stereotipi da due soldi sono il nostro pane quotidiano. Il punto per me non è questo, il punto è perché si debba parlare di concorrenza, che sia tra uomo e donna o tra donna e donna.

    A proposito di canzoni, me ne viene in mente una di certo musicalmente più gradevole e largamente apprezzata: "Quello che le donne non dicono", di Fiorella Mannoia. Non si ricorre anche lì a un'immagine stereotipata della donna? O a una rappresentazione che alcune donne hanno della donna in funzione di qualità che si suppone gli uomini apprezzino in loro?

    O in un senso o in un altro (ad esempio le due canzoni parlano di due "modelli" di donna che sono agli antipodi tra di loro), si tratta in generale e al di là del caso specifico sempre di rappresentazioni che sono, a mio avviso, un gioco di specchi, perché una specifica e determinata rappresentazione della donna rimanda necessariamente ad una specifica rappresentazione dell'uomo, e viceversa.
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    Benvenuta Bianca :)
1005 replies since 27/5/2006
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