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alexey86.
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Secondo me i suicidi giapponesi sono colpa di una società rigidissima 
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GufoSghignazzante.
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Beh, un residuo di cultura tradizionale di stampo feudale coniugato alla modernità più tecnologica e frenetica ... messa così pare un modello di civiltà fatto apposta per far impazzire la gente. 
Non vivrei mai in una zona metropolitana giapponese.. -
Ikigen.
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come passa il tempo
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houccisoilariadusieleièrisorta.
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la cultura giapponese tradizionale è molto affascinante... i suicidi non sono giustificati da quello, ma dall'influsso occidentale che l'ha fatta cortocicuitare. . -
crox.
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CITAZIONEquesta cosa la chiedo a te ilà e anche alle altre ragazze: ma voi provate attrazione, in genere, per i ragazzi evidentemente estroversi?
In genere no. Però è capitato con estroversi affini. A parte il mio compagno attuale, gli uomini con cui sono stata in passato erano estroversi.
Dato che il mondo degli introversi è eterogeneo (vissuti, personalità, interessi, etc), non è detto che si debba per forza provare attrazione per un introverso. Tuttavia se dovessi scegliere tra due individui affini (di cui uno intro e l'altro estro), preferirei l'introverso, in quanto la complicità che si crea è più profonda e l'esperienza mi ha insegnato che è difficile costruire relazioni pienamente soddisfacenti con estroversi.CITAZIONEquindi siamo arrivati a un impasse: le ragazze introverse sostengono che i ragazzi estroversi non si mettono con le ragazze introverse, i ragazzi introversi dicono che le ragazze estroverse non si mettono con i ragazzi introversi
Questo non è causato dall'assenza di attrazione reciproca, ma dal fatto che gli introversi (maschi e femmine) sono di solito più difficili da approcciare, quindi si tende a scegliere gli estroversi, che rappresentano la via più semplice.
In genere sono attratta dagli uomini sensibili e passionali e tra gli introversi ce ne sono parecchie di persone con queste caratteristiche. Allo stesso tempo riscontro innumerevoli difficoltà nell'approccio, poiché di solito sono anche poco spavaldi e più restii nell'esprimere le emozioni forti e siccome anch'io (nel momento in cui mi piace una persona), mi comporto in questo modo, si crea una specie di impasse: da un lato c'è l'attrazione reciproca, dall'altro c'è una sorta di 'contenimento' delle emozioni. Quando l'equilibrio si rompe è tutta un'altra musica.
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houccisoilariadusieleièrisorta.
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Sì però secondo me è tutta un'altra storia quando si è entrambi ritrosi, riservati, restii ad ammettere ed esprimere certi sentimenti.
Cmq non voglio sembrare razzista ma io continuo a provare attrazione zero per i ragazzi estroversi. Zero al quoto. Bè anche la quasi totalità degli introversi non mi suscita alcuna attrazione, però in genere la gente estroversa mi lascia proprio asciutta. Mi sembra abbiano l'animo immoto.
(ahaha che esagerata
non ascoltatemi!)
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Neapolitan95.
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[QUOTE=Diogene W,21/2/2013, 10:39 ?t=40483384&st=30#entry527503970]
[QUOTE]
Sai cos'è dell'introverso che normalmente mi annoia? Il tempo che ci impiega lui per stare a suo agio. Già io da introversa non sono particolarmente a mio agio insieme ad altre persone, quindi sono inconsciamente attratta da estroversi che creano un'atmosfera rilassata e "calda" già dai primi minuti, rendendomi molto più semplice liberarmi dall'imbarazzo e dalla timidezza. Questo non ha niente a che vedere con l'introversione in sé e per sé, sia chiaro, ma con le difficoltà ad esprimerla. é molto raro che gli introversi (maschi e femmine) ti mettano a tuo agio, c'è sempre un velo di rigidità, freddezza, imbarazzo ecc.ecc.
Sulla relazione non posso molto esprimermi. Sicuramente gli intro sono molto più imprevedibili e più difficili da controllare. Stranamente, proprio per questo non li vedo come persone su cui contare (
) Per delineare lo schema mentale di un estro ci vogliono cinque minuti, quindi ho spesso l'impressione di saper che cosa penseranno e faranno nella maggior parte delle situazioni. Per un intro si va già nel complicato, e quel complicato- che ti piace tanto - non mi dà neanche vagamente il senso di sicurezza che vorrei.
[QUOTE]
A me sembra che tu sia più un'estroversa, che un'introversa dal modo in cui parli, anche se tu ti sei sempre definita un'introversa, è vero che gli estroversi sono facili da capire in pochi secondi, ma il brutto è che se vuoi fare dei determinati ragionamenti con loro, difficilmente ti capirebbero, quasi come se tu stessi parlando a dei bambini che non riescono a capire i ragionamenti tipici delle persone adulte. Io, per esempio, dalle scuole elementari, fino al Liceo che ho terminato lo scorso anno, ho spesso avuto a che fare con ragazzi e ragazze estroverse, e ogni volta che provavo a fare determinati ragionamenti con loro, non solo non riuscivano a capirmi, ma delle volte mi prendevano per stupido, perché loro le ritenevano delle stronzate vere e proprie! E proprio perché fanno molta fatica a capirmi che difficilmente mi potrei mettere con una ragazza estroversa (anche se fino ad oggi non ho mai avuto una relazione, perché dovevo pensare a superare gran parte dei miei problemi esistenziali che mi son stati provocati in gran parte da loro e alcuni anche dalla mia famiglia, e che solo grazie alla mia determinazione e all'appoggio che ricevevo da quelle poche persone che veramente mi sono state accanto che sono riuscito a superare, soltanto dopo 10 anni di tormenti di cui non vi dico) proprio perché finiremmo soltanto per avere dei grossi disguidi e parecchi litigi, visto che non riuscirebbe a starmi al passo nemmeno un secondo! Inoltre non ho problemi ad avere una conversazione con altre persone introverse. Infatti, ieri ho conosciuto un ragazzo della mia età (io ho 20 anni compiuti da circa un mese) tramite la mia pagina di Ask.fm dove aiuto gli adolescenti offrendo loro consigli, supporto morale e anche per spronarli a dare il meglio di loro stessi, e dopo aver intuito subito dal problema di cui mi ha parlato nella domanda che lui era un introverso, gli ho suggerito di iscriversi a questo forum e trovare altre nozioni utili sull'Introversione, e lui né è rimasto meravigliato perché non sapeva che esistesse un forum del genere (nemmeno io lo sapevo fino ad una settimana fa), ma al tempo stesso è rimasto contento del fatto che lui adesso sa dove poter trovare delle nozioni utili per cercare di conoscere ulteriormente se stesso.
Tornando a me, invece, in questo momento preferisco stare con qualcuno che mi sappia CAPIRE, perché questa è l'unica cosa che chiedo in assoluto, indipendentemente dal fatto se sia un'estroversa o un'introversa, perché sicuramente esistono delle eccezioni in questo mondo, ma il problema è che sono difficili da trovare.. -
Neapolitan95.
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Possibilmente vorrei che ci sia qualcuno che mi rispondesse il prima possibile.
-Grazie.. -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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non saprei cosa rispondere.
mi sento estranea alla maggior parte degli introversi, figuriamoci gli estroversi.
non solo dubito che un uomo estroverso possa capirmi e che possiamo condividere alcunchè, ma in partenza proprio non mi sortisce nessun fascino. non mi attraggono proprio, le persone estroverse. zero.. -
Neapolitan95.
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In realtà mi riferivo a quello che stava dicendo l'altra ragazza che ha detto di preferire gli estroversi, agli introversi. Io credo che dovrebbe dare una possibilità ai ragazzi introversi di poterci provare con lei, anche perché non è detto che siano tutti "estremamente" introversi, ma penso che alcuni di loro abbiano un pizzico di estrovertismo in più, rispetto a lei e agli altri introversi, piuttosto che continuare a credere in questi pregiudizi nei confronti di questi ragazzi, che a mio parere non meritano di stare soli, solo perché la maggior parte della gente è talmente OTTUSA da non volerli capire, soprattutto coloro che dichiarano di essere dei loro simili! . -
Cu Tip.
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scusa ma ti leggi prima di scrivere? "dovrebbe permettere ai ragazzi introversi di provarci con lei"? guarda che le ragazze non devono l'affetto a nessuno, nessuna persona deve una vicinanza affettiva (o anche solo un tentativo a essa) a qualcun altro. purtroppo succede quasi sempre così con tanti ragazzi introversi, confondete il bisogno di vicinanza con un diritto (anepeta docet) perché vi sentite bistrattati dal mondo, portatori di un valore nascosto e ignorato dagli altri, e le ragazze le gravissime esecutrici di questo torto, che dovrebbero avere il buon cuore di investire il proprio tempo, cervello nel cercare di conoscervi, perché siete così carini e rispettosi dell'umanità delle ragazze (<- ironia).
iniziate a capire che state attuando una tecnica di manipolazione, inducendo un senso di colpa a delle perfette sconosciute, e che se state male in quanto maschi introversi è anche perché continuate a trattare le donne come delle sub-umane senza potere decisionale e quindi riaffermate il valore che siamo intrinsicamente diversi e che quindi le due categorie devono continuare a percorrere le corrispettive strade già salciate, senza accorgervi che però la vostra è quella che vi condanna: quella dell'uomo mascolino sicuro di sé, o dell'intellettualoide realizzato con la scienza e che passerà la vita a razionalizzare pure un piatto di braciole, o tutte sagomine del genere
se vi turba l'idea di vivere così, perennemente frustrati e inscatolati in figurine di uomo in cui non entrerete mai perfettamente, iniziate a riflettere sul perché siete incapaci di costruire una vicinanza affettiva, senza puntare il dito sempre sulle altre, e com'è possibile che una persona introversa tanto diversa e sensibile possa attuare tecniche di manipolazione senza accorgersene.
ciao. -
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Personalmente mi sento più attratta dai cani che dai ragazzi estroversi 
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Antonio =D.
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Secondo me è un po' insensata tutta la questione...
Intanto perché quando uno si innamora non pensa se la persona è introversa o estroversa, ci si innamora e basta, senza sapere il perché!
E in ogni caso tutta la dinamica della compatibilità tra persone non può essere limitata alla dicotomia introversione/estroversione, entrano in gioco altri fattori legati all'attrazione fisica e a questioni sociali e culturali.
In generale penso che una relazione funzioni se si riesce a comunicare bene: da un lato ci si deve aprire completamente all'altro e riuscire ad esprimere quello che sentiamo e a ricevere l'affetto dell'altro; dall'altra parte bisogna sforzarsi di empatizzare, comprendere l'altro e essere capaci di dare affetto. Penso che nella sostanza sia più questione di maturità e altruismo che non di introversione/estroversione.scusa ma ti leggi prima di scrivere? "dovrebbe permettere ai ragazzi introversi di provarci con lei"? guarda che le ragazze non devono l'affetto a nessuno, nessuna persona deve una vicinanza affettiva (o anche solo un tentativo a essa) a qualcun altro. purtroppo succede quasi sempre così con tanti ragazzi introversi, confondete il bisogno di vicinanza con un diritto (anepeta docet) perché vi sentite bistrattati dal mondo, portatori di un valore nascosto e ignorato dagli altri, e le ragazze le gravissime esecutrici di questo torto, che dovrebbero avere il buon cuore di investire il proprio tempo, cervello nel cercare di conoscervi, perché siete così carini e rispettosi dell'umanità delle ragazze (<- ironia).
iniziate a capire che state attuando una tecnica di manipolazione, inducendo un senso di colpa a delle perfette sconosciute, e che se state male in quanto maschi introversi è anche perché continuate a trattare le donne come delle sub-umane senza potere decisionale e quindi riaffermate il valore che siamo intrinsicamente diversi e che quindi le due categorie devono continuare a percorrere le corrispettive strade già salciate, senza accorgervi che però la vostra è quella che vi condanna: quella dell'uomo mascolino sicuro di sé, o dell'intellettualoide realizzato con la scienza e che passerà la vita a razionalizzare pure un piatto di braciole, o tutte sagomine del genere
se vi turba l'idea di vivere così, perennemente frustrati e inscatolati in figurine di uomo in cui non entrerete mai perfettamente, iniziate a riflettere sul perché siete incapaci di costruire una vicinanza affettiva, senza puntare il dito sempre sulle altre, e com'è possibile che una persona introversa tanto diversa e sensibile possa attuare tecniche di manipolazione senza accorgersene.
ciao
Questo messaggio mi ha molto colpito e sono d'accordo con molto di quello che scrivi, però mi sembra che il tuo ragionamento sia più collegabile all'egemonia maschilista della nostra cultura che non all'introversione in genere.
Parlando personalmente non mi sono mai sentito come se qualcuno fosse in dovere di volermi bene, e quando le ragazze mi rifiutavano non pensavo che erano stronze che non mi davano una possibilità. Pensavo di essere io quello sbagliato, la sofferenza era principalmente legata ad un senso di inadeguatezza in sostanza.. -
Neapolitan95.
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Tecnica di manipolazione mentale involontaria? Ma è letteralmente ASSURDO! Noi non siamo degli "scienziati del male" che vogliono avere il controllo su tutto! C'hai per caso scambiati per il Grande Fratello del romanzo 1984 di Horwell? Ma stiamo scherzando!!? Io davvero non lo so! Comunque è vero che noi introversi non possiamo ritenerci degli esseri perfetti, perché come tutti gli altri abbiamo dei difetti, oltre che ad avere dei pregi, ma neanche gli estroversi sono il top come persone in questo momento, anzi, sono in continuo peggioramento, soprattutto quelli adolescenti, perché se non riusciranno a mettersi in carreggiata il più presto possibile, finirebbero per restare SOLI! Io, ad esempio, ogni volta che venivo rifiutato da una ragazza, non mi permettevo mai di pensare che loro fossero stronze e che la colpa di tutto fosse soltanto la loro, anzi, ero io che tendevo ad avere un approccio completamente errato con loro, perché io so prendermi le mie responsabilità, anche quando commetto degli errori, compresi quelli gravi. Adesso non penso più di tanto alle ragazze perché devo lavorare ancora molto su me stesso, e so perfettamente quali sono i punti in cui devo migliorarmi ancora. . -
Antonio =D.
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Tecnica di manipolazione mentale involontaria? Ma è letteralmente ASSURDO! Noi non siamo degli "scienziati del male" che vogliono avere il controllo su tutto! C'hai per caso scambiati per il Grande Fratello del romanzo 1984 di Horwell? Ma stiamo scherzando!!? Io davvero non lo so! Comunque è vero che noi introversi non possiamo ritenerci degli esseri perfetti, perché come tutti gli altri abbiamo dei difetti, oltre che ad avere dei pregi, ma neanche gli estroversi sono il top come persone in questo momento, anzi, sono in continuo peggioramento, soprattutto quelli adolescenti, perché se non riusciranno a mettersi in carreggiata il più presto possibile, finirebbero per restare SOLI! Io, ad esempio, ogni volta che venivo rifiutato da una ragazza, non mi permettevo mai di pensare che loro fossero stronze e che la colpa di tutto fosse soltanto la loro, anzi, ero io che tendevo ad avere un approccio completamente errato con loro, perché io so prendermi le mie responsabilità, anche quando commetto degli errori, compresi quelli gravi. Adesso non penso più di tanto alle ragazze perché devo lavorare ancora molto su me stesso, e so perfettamente quali sono i punti in cui devo migliorarmi ancora.
Scusa che c'entra Orwell?
Penso che quello che intendesse Cu Tip con manipolazione fosse un riferimento al tipico atteggiamento del "bravo ragazzo".
Per atteggiamento tipico del bravo ragazzo io intendo un modo di ragionare piuttosto sequenziale per cui "se io mi comporto da bravo ragazzo allora sarò amato". Questo modo di ragionare è essenzialmente manipolativo.
Poi non capisco nemmeno tutto questa contrapposizione "noi introversi/loro estroversi", è un modo di ragionare decisamente superficiale. La solitudine è una condizione umana dolorosa per tutti sia per gli introversi che per gli estroversi. Non c'è nessun "rimettersi in carreggiata", la solitudine è una condizione che prima o poi tocca tutti...
Nella sostanza se non piaci ad una ragazza non è né colpa loro perché non ti hanno voluto, né colpa tua perché ti sei posto male. Infatti non è colpa di nessuno. Se ci si piace ci si mette insieme, se non ci si piace no. è tutto così semplice e banale....
Stare insieme ad un'estroversa? |
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