INTJ: tra disciplina e ispirazione

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  1. Nicola.
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 30/5/2012, 20:21) 
    Questo è ultra erroneo! Lo fai, certo: ma a livello puramente inconscio.

    inconscio un paio di palle!


    CITAZIONE
    Ma ne sei seriamente convinto???? :doh.gif: Oppoverinoi.

    non capisco, con la mia scrittura potrei mai urtare qualcuno?

    CITAZIONE
    Non me ne importa niente di quello che ti piace: c'è tanta gente che scrive in maniera contorta complessa e difficile. Ed è qui il problema dell'essere convinti che scrittura e lettura siano così profondamente unite... Hai mai pensato di essere uno scrittore diverso dai tuoi miti letterari? Non lo sarai mai del tutto, se ti ispiri a loro, ma potrai/dovrai aggiungere delle cose tue.
    Finché non smetti di identificarti, non troverai una strada.

    non ho mai pensato di essere uno scrittore. lo faccio prettamente per me. anzi, lo farei, dato che non ci riesco.

    CITAZIONE
    Oh certo. Vuoi giocare a fare Mozart. Molto saggio. Tanti auguri :lol:

    cioè?

    porta pazienza, non capisco l'accanimento. non voglio "giocare a", cerco di fare ciò che mi da sollievo. sembra che scrivere sia una missione, un lavoro. io scriverei per diletto, e il diletto mi viene ancor prima di cominciare a scrivere. senza l'idea non posso scrivere. scrivere senza avere un'idea per prepararmi per un eventuale futura idea la trovo una cosa artefatta. non mi frega di essere scrittore, di celebrità di lavorare scrivendo di essere riconosciuto. qualora mai farò una cosa simile sarà perchè ho trovato un modo per realizzarmi in privato. non c'è niente di più innocuo. tu devi scrivere per forza? anche se ciò che pensi ti fa cacare? perchè? forse perchè in realtà non ti dispiace quello che pensi? a me non piace ciò che penso non capisco perchè dovrei scriverlo
     
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  2. Diogene W
     
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    Io non dovrei parlare di queste cose, perché ho sempre pensato che sia un cammino personale e diverso per ciascuno. Ma credo (adesso dimmi se sbaglio) di aver avuto le tue stesse difficoltà ma per quanto riguarda la composizione, e l'unica cosa che mi sta tuttora aiutando ad andare avanti (che io faccia schifo o meno) è il mettere insieme le due cosine che so della musica tentando per lo meno di fare in modo che siano orecchiabili. Scalcio quanto voglio contro le mie numerose limitazioni, ma ho bisogno di prendere coscienza di queste limitazioni prima di poterle superare. Sguazzarci un po' dentro, facendo ogni volta un microscopico passetto avanti. Non mi basta, chiaro, e vorrei fare di più, ma un prof di musica mi aveva scoraggiato così tanto, spronandomi a fare di più, di più, variare, scale, ritmi, che alla fin fine ho perso fiducia nelle mie potenzialità (non capacità: potenzialità). Non volevo più buttarmi: vedevo lo stardad, il "gradino" su cui avrei dovuto saltare, e non ci riuscivo. E se non ci riuscivo non avrei perso il mio tempo ritornando allo sgazzare di prima. Non mi accontentavo più del mio livello dopo che avevo visto a cosa stavo puntando.

    Sono due esperienze diverse, lo so. è che non capisco se vuoi cercarti l'interruttore per sbloccarti o hai paura degli errori che troverai una volta sbloccato. Ma poi che ne so, davvero.
     
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  3. Nicola.
     
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    non so come dirlo bene ma, non ritengo il non sapere scrivere come un mio fallimento. mi piacerebbe, se succederà succederà
     
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  4. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    mi piacerebbe, se succederà succederà

    Questa è la frase che mi fa schiumare di rabbia. Non dovrei, perché faccio anch'io come, ma obiettivamente non ha senso. E ti ho già detto: se vuoi, posso/possiamo aiutarti. Ma tu vuoi fare le cose a modo tuo, dico bene?
     
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  5. Origin753
     
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    Sono d'accordo un po' con Nicola e un po' con Diogene.

    CITAZIONE (Nicola. @ 30/5/2012, 20:04) 
    non è vero che per scrivere sempre meglio bisogna esercitarsi a scrivere. nella scrittura conta quanti mai chiarezza mentale più che tecnica. la maggior parte degli scrittori che adoro scrivono in maniera piuttosto semplice

    Su questo sono d'accordissimo.

    CITAZIONE (Diogene W @ 30/5/2012, 20:21) 
    CITAZIONE
    io quando leggo io esercito la mia abilità di scrittura

    Questo è ultra erroneo! Lo fai, certo: ma a livello puramente inconscio.

    E' erroneo per te!
    Tu probabilmente lo fai a livello inconscio perché sei INTJ e assimili con Ni, intuisci prima di pensare.
    Io, ad esempio, che sono INTP leggo, rifletto, rielaboro e poi mi viene l'ispirazione. Leggere per me è un processo assolutamente attivo.

    CITAZIONE (Diogene W @ 30/5/2012, 20:21) 
    CITAZIONE
    non è vero che per scrivere sempre meglio bisogna esercitarsi a scrivere

    Ma ne sei seriamente convinto???? :doh.gif: Oppoverinoi.

    Stavolta sono assolutamente d'accordo con Diogene.
    Bisogno esercitarsi a scrivere, altrimenti non si migliora. Ci vuole allenamento come per tutte le cose.
    Pensare di mettere giù un pensiero, un'idea e scriverla, tradurla su carta in modo chiaro, coerente, avvincente, scorrevole, non è per niente facile; non è facile come avere un'idea.
    Da quando ho iniziato a scrivere con regolarità sono molto migliorata. Sto scrivendo una storia, una FF, da circa 8 mesi e si vede tantissima la differenza tra i primi capitoli e gli ultimi, c'è un'evoluzione.


    CITAZIONE (Diogene W @ 30/5/2012, 20:21) 
    nella scrittura conta quanti mai chiarezza mentale più che tecnica. la maggior parte degli scrittori che adoro scrivono in maniera piuttosto semplice

    Non me ne importa niente di quello che ti piace: c'è tanta gente che scrive in maniera contorta complessa e difficile. Ed è qui il problema dell'essere convinti che scrittura e lettura siano così profondamente unite... Hai mai pensato di essere uno scrittore diverso dai tuoi miti letterari? Non lo sarai mai del tutto, se ti ispiri a loro, ma potrai/dovrai aggiungere delle cose tue.
    Finché non smetti di identificarti, non troverai una strada.[/QUOTE]
    Solo questione di gusti.

    CITAZIONE (Diogene W @ 30/5/2012, 20:21) 
    io semplicemente so che il mio livello espressivo non ha ancora raggiunto a livelli che io ritengo accettabili. e dato che non trarrei alcun giovamento dallo scrivere cacate, mi serbo le idee che ritengo carine per poi tirarle fuori quando mi sentirò pronto (e magari pure le idee che un tempo avevo in un futuro mi sembreranno stupide e banali)

    Prova lo stesso a scriverle. Scrivendolo, oltre a migliorare, potrebbe venirti in mente altro, potresti svilupparle. Scrivile anche solo per te, ma scrivile. E se ti sembra di fallire pesca un best seller e leggi: c'è gente che viene pubblicata che è molto peggio di te. Ne sono certa.
    Anch'io scrivo tanto per scrivere, per diletto, per divertimento, per allietare me e chi mi legge. Però è proprio necessario scrivere, appunto per prendere coscienza dei propri limiti o dei propri punti di forza.

    Ora vado a scrivere la mia roba...i miei 5 lettori si aspettano un capitolo (che è in alto mare XD) per il weekend!! ^_^
     
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  6. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    Tu probabilmente lo fai a livello inconscio perché sei INTJ e assimili con Ni, intuisci prima di pensare.
    Io, ad esempio, che sono INTP leggo, rifletto, rielaboro e poi mi viene l'ispirazione. Leggere per me è un processo assolutamente attivo.

    Ooooh, questo sì che è interessante. Giusto, perché voi avete il Ti dominante (secondo me è più facile per voi scrivere, tra l'altro :lol: )

    Mi piacerebbe un sacco approfondire l'approccio alla scrittura dei vari tipi psicologici :yes.gif:
     
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  7. Nicola.
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 30/5/2012, 21:40) 
    CITAZIONE
    mi piacerebbe, se succederà succederà

    Questa è la frase che mi fa schiumare di rabbia. Non dovrei, perché faccio anch'io come, ma obiettivamente non ha senso. E ti ho già detto: se vuoi, posso/possiamo aiutarti. Ma tu vuoi fare le cose a modo tuo, dico bene?

    forse mi fraintendi, nel dubbio rispiego.

    qualora dovessi scrivere lo farei per me. avere appoggio da altre persone non mi aiuterebbe molto, in quanto se una cosa mi piace, mi piace. se non mi piace, non mi piace.

    è un discorso piuttosto banale, ma è per farti capire che il mio divertimento nello scrivere rimane nello scrivere. quello che succede dopo non mi interessa in nessuna maniera. e se non traggo piacere dallo scrivere non lo faccio.

    qua è piuttosto simile: se vedo che riesco ad esprimermi bene in una risposta mi compiaccio. se vedo che non riesco ad esprimermi per stanchezza o poca chiarezza mentale non lo faccio e attendo. magari finisco con il non rispondere, ma non è questo il punto. perchè non sono tenuto a farlo
     
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  8. Origin753
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 30/5/2012, 22:16) 
    Mi piacerebbe un sacco approfondire l'approccio alla scrittura dei vari tipi psicologici :yes.gif:

    Già ^_^ Quando ho un po' di tempo aprirò un topic con un paio di considerazioni.
     
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  9. Origin753
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 30/5/2012, 22:16) 
    CITAZIONE
    Tu probabilmente lo fai a livello inconscio perché sei INTJ e assimili con Ni, intuisci prima di pensare.
    Io, ad esempio, che sono INTP leggo, rifletto, rielaboro e poi mi viene l'ispirazione. Leggere per me è un processo assolutamente attivo.

    Ooooh, questo sì che è interessante. Giusto, perché voi avete il Ti dominante (secondo me è più facile per voi scrivere, tra l'altro :lol: )

    Mi piacerebbe un sacco approfondire l'approccio alla scrittura dei vari tipi psicologici :yes.gif:

    La Ne che abbiamo credo sia più importante del Ti, se non sbaglio è quella che porta la creatività.
    Il Ti è un'arma a doppio taglio perchè permette di affrontare la lettura in un certo modo, in modo "critico" (io mi trovo continuamente a commentare, mettere in discussione quello che leggo, a chiedermi se quella cosa va bene, a fare obiezioni, a confrontare il comportamento di un personaggio con uno ideale, che rappresenta lo standard e che mi serve per vedere se un personaggio è OOC oppure è IC, ecc. ecc. ). Ti mi permette di "smontare" quello che leggo, di capire come è fatto il libro, che tecnica lo scrittore ha utilizzato per creare quell'effetto, come ha fatto a crearlo, da cosa è dato quell'effetto. Poi ricompongo il tutto con Ne, faccio le associazioni e i collegamenti cercando di crearle in modo più originale possibile e creo.
    In effetti non ho mai avuto troppe difficoltà a creare qualcosa e quando ho iniziato a notare che ero leggermente (ironico) ossessionata dalla logica, l'ho trovato strano: mi sono sempre considerata un'artista e gli artisti non hanno schemi, almeno questo è quello che credevo.
    Ti è un'arma a doppio taglio perché siccome esige coerenza e logica, ho difficoltà a scrivere qualcosa che non comprendo, ho difficoltà a lasciarmi andare ai sentimenti perché appunto non sono razionali (infatti Fe è funzione inferiore..e menomale che è estroversa!), sfuggo al carico espressivo dei momenti, delle situazioni "serie" e faccio battute per sdrammatizzare (e infatti scrivo quasi solo parodie o storie con uno stile molto vivace). E ho anche grosse difficoltà a legegre qualcosa che non rispetta i criteri della logica.

    Mi è venuto in mente che un paio di anni fa su un forum avevo aperto una discussione a proposito del Modo di leggere. Qui ho cercato di spiegare il mio processo di lettura: http://yeswethink.forumfree.it/?t=49522910
    La riflessione mi è venuta dopo aver letto (e "odiato") Cime Tempestose che appunto ignora completamente in molti punti le basi della logica.
     
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  10. Diogene W
     
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    Ho avuto un bel d'affare a cercare di capire se ero INTP o INTJ, ma se considero questo piccolo fatto insieme ad altri (e li paragono ai tuoi, chiaro) mi sembra così chiaro: io leggo solo ciò che mi è utile. La mia è una caccia a ciò che può servirmi e su questo baso pressoché tutta la mia vita. Ma andiamo per ordine.

    CITAZIONE
    io mi trovo continuamente a commentare, mettere in discussione quello che leggo, a chiedermi se quella cosa va bene, a fare obiezioni, a confrontare il comportamento di un personaggio con uno ideale, che rappresenta lo standard e che mi serve per vedere se un personaggio è OOC oppure è IC, ecc. ecc. )

    La razionalità e il senso critico (simile ma ben diverso dal tuo), insieme a un'immensa dose di perfezionismo ("scritto così sarebbe stato meglio" ecc) per me viene fuori quasi esclusivamente nel difendere la noia che provo leggendo cose che non mi servono. Ho divorato libri interi passando sopra ad ogni sorta di illogicità o inesattezza perché il 2% dell'opera mi dava quello che stavo cercando. Sembra totalmente irrazionale, ma non lo è. Il motivo di tutto questo è che gli INTJ sono strateghi, si basano su piani a lungo raggio, e questo significa che passiamo la nostra vita costruendo mattone dopo mattone il nostro obiettivo; la nostra mentalità è fatta per ottimizzare l'energia e non facciamo quasi mai cose fine a se stesse (anche il divertimento ha il suo preciso scopo e se non lo ha glielo troviamo).

    CITAZIONE
    Ti mi permette di "smontare" quello che leggo, di capire come è fatto il libro, che tecnica lo scrittore ha utilizzato per creare quell'effetto, come ha fatto a crearlo, da cosa è dato quell'effetto. Poi ricompongo il tutto con Ne, faccio le associazioni e i collegamenti cercando di crearle in modo più originale possibile e creo.

    Inutile dire che per noi il meccanismo è inverso.

    Ora, la mia capacità di scomporre un testo è discretamente buona (anche se il Te non batterà mai il Ti, su questo ormai me ne sono fatta una ragione ^_^ ), però quando entra in campo il Ni, tutto cambia. Il Ni va al di là di ciò che è scritto, vede legami ovunque e in ogni cosa, vede il big picture. Non riuscirò mai a far capire quanto io sia OSSESSIONATA dai simboli, dai parallelismi e da quello che io chiamo il Ritmo. Non so se la cosa è comune agli INTJ, ma più vado avanti più vedo come l'armonia, il suono e il ritmo delle parole sia ciò che davvero riesce a raggiungermi. Soltanto che, essendo il Ni introverso, è il primo screening deve essere razionale (= è il Te che mi dice se vale o meno la pena lasciarmi andare a leggere).

    Ma una volta catturata anche minimamente da uno scritto, mi interessa ben poco il perché o il per come un autore ha scelto questo o quello: se non mi dà quello di cui ho bisogno, troverò tutti i modi razionali per smontarlo (e noi un modo lo troviamo sempre :D ). Questo credo sia un atteggiamento che gli INTJ adottino nella vita di tutti i giorni, e anche il motivo principale per cui siamo tanto insopportabili :P .

    CITAZIONE
    Ti è un'arma a doppio taglio perché siccome esige coerenza e logica, ho difficoltà a scrivere qualcosa che non comprendo,

    Questo è troppo divertente. In questo vedo proprio la netta differenza fra INTP e INTJ (e chiaramente Ni vs Ne e Ti vs Te): io scrivo (Ni), poi trovo un senso (Te). Se ciò che ho scritto non è logico posso modificarlo, ma troverò sempre il modo di mantenerlo...interessante.

    CITAZIONE
    ho difficoltà a lasciarmi andare ai sentimenti perché appunto non sono razionali (infatti Fe è funzione inferiore..e menomale che è estroversa!), sfuggo al carico espressivo dei momenti, delle situazioni "serie" e faccio battute per sdrammatizzare (e infatti scrivo quasi solo parodie o storie con uno stile molto vivace).

    Sì all'ironia, no allo sdrammatizzare. Immagino dipenda dal fatto che il Fi è introverso, ma essendo funzione inferiore non saprei dire. Sta di fatto che generalmente mi trovo più a mio agio nelle situazioni serie che in quelle "leggere".


     
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  11. Allonsanfan
     
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    leggo molti ragionamenti sulle categorie myers briggs, ma siamo sicuri che non stiamo dando troppa fiducia a quella roba?
    Io mi identifico nell'intj e mi rivedo parecchio in discorsi che ho letto qui, mi rivedo molto nei processi mentali che scrive diogene_w (non mi metto a quotare tutto sennò si fa mattina), però mi chiedo, non c'è il rischio di un effetto-oroscopo, dove i brillanti autori di test scrivono cose generiche nelle quali chiunque, sforzandosi, può identificarsi?
    ripeto, mi piacciono quei test e mi ci sono fleshato parecchio in passato, però poi non mi riesce fidarmi del tutto, vorrei sapere il vostro pensiero in materia.
     
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  12. Franz86
     
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    CITAZIONE (Allonsanfan @ 3/6/2012, 23:45) 
    leggo molti ragionamenti sulle categorie myers briggs, ma siamo sicuri che non stiamo dando troppa fiducia a quella roba?
    Io mi identifico nell'intj e mi rivedo parecchio in discorsi che ho letto qui, mi rivedo molto nei processi mentali che scrive diogene_w (non mi metto a quotare tutto sennò si fa mattina), però mi chiedo, non c'è il rischio di un effetto-oroscopo, dove i brillanti autori di test scrivono cose generiche nelle quali chiunque, sforzandosi, può identificarsi?
    ripeto, mi piacciono quei test e mi ci sono fleshato parecchio in passato, però poi non mi riesce fidarmi del tutto, vorrei sapere il vostro pensiero in materia.

    so' ragazzi ... hanno trovato un bel giocattolo :lol:
     
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  13. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    leggo molti ragionamenti sulle categorie myers briggs, ma siamo sicuri che non stiamo dando troppa fiducia a quella roba?
    Io mi identifico nell'intj e mi rivedo parecchio in discorsi che ho letto qui, mi rivedo molto nei processi mentali che scrive diogene_w (non mi metto a quotare tutto sennò si fa mattina), però mi chiedo, non c'è il rischio di un effetto-oroscopo, dove i brillanti autori di test scrivono cose generiche nelle quali chiunque, sforzandosi, può identificarsi?
    ripeto, mi piacciono quei test e mi ci sono fleshato parecchio in passato, però poi non mi riesce fidarmi del tutto, vorrei sapere il vostro pensiero in materia.

    La nostra mente è fatta per ricercare unità e coerenza. TUTTO ciò che diciamo/pensiamo/proviamo la sottintende (anche perché il linguaggio per definizione raggruppa concetti, per non parlare dei giudizi che diamo, o delle sensazioni che proviamo: la verità è che incanalare l''energia per qualsiasi tipo di azione- ricordando che l'Uomo è una macchina fatta per agire- richiede un processo di semplificazione). Quindi sì, hai ragione sull'effetto oroscopo. Ma la cosa è inevitabile comunque.

    Per me tutto sta nell'obiettivo finale. Più precisamente, allentare di qualche grado il mio martellante scetticismo permette alla mia mente di non autodistruggersi fagocitando se stessa (effetto positivo) mentre sono cosciente del fatto che devo evitare che questo pregiudichi totalmente le mie capacità oggettive (effetto negativo). E l'attenzione qui è da dare al limite che circoscrive quel "totalmente".

    Un po' di tempo fa mi sono detta che purtroppo tutti noi dobbiamo sbagliare. Ma io per lo meno voglio scegliere i miei sbagli ;)
     
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  14. Allonsanfan
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 4/6/2012, 00:11) 
    Un po' di tempo fa mi sono detta che purtroppo tutti noi dobbiamo sbagliare. Ma io per lo meno voglio scegliere i miei sbagli ;)

    ganzo, nella discussione sull'impegno civile ero io che dicevo questo a te!
    però ammetterai che alla fine è l'irrazionalità a scegliere tutto. Uno si fida di certe cose senza un motivo poi così logico...in fondo, lo fa semplicemente perché gli garba fa' così :)
     
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  15. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    ganzo, nella discussione sull'impegno civile ero io che dicevo questo a te!

    :D E hai anche ragione. Forse non ho ancora abbastanza informazioni sull'attualità, come tu probabilmente non ne hai su segni zodiacali/myers briggs. Come processo sarebbe da approfondire :hmm.gif:

    CITAZIONE
    però ammetterai che alla fine è l'irrazionalità a scegliere tutto.

    Secondo il mio modo di vedere, no. Il fatto che noi non riusciamo a capire i meccanismi alla base dell'universo/Uomo ecc non esclude la possibilità che questi seguano la loro perfetta logica.

    CITAZIONE
    Uno si fida di certe cose senza un motivo poi così logico...in fondo, lo fa semplicemente perché gli garba fa' così :)

    Ok non sei un INTJ nonono
     
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87 replies since 10/4/2012, 17:14   3418 views
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