C.A.S.M.

Centro per l'Aggravamento della Salute Mentale

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. davidthered
     
    .

    User deleted


    Senza addentrarmi in una disquisizione sulla definizione di salute mentale, che è filosoficamente una fregnaccia totale, vorrei solo far delle considerazioni:

    1) è scandaloso che la specializzazione medica psichiatrica, che dovrebbe essere diretta a persone molto motivate ed estremamente sensibili sia diretta solo a RACCOMANDATI DI FERRO (tanto, pensano i figli di papà raccomandati, che cazzo mi frega, non devo operare, se sbaglio qualcosa e il mio paziente muore non è mica colpa mia, è un pazzo e non gliene fregherebbe un cazzo a nessuno, dovrò solo diagnosticare e prescrivere farmaci e in più rimorchierò di più perché fare lo psichiatra è un lavoro da fighi e sparando quattro stronzate sul delirio e sulla follia tromberò più di un gastroenterologo che al massimo può parlare di scorreggie)

    2)La maggioranza delle persone che lavorano nei c.s.m, e ne parlo per esperienza personale, o agisce in buona fede o è scema, perché se vedi che una medicina non solo non funziona nel senso che guarisce il paziente, ma non lo fa stare neanche meglio, perché lo chiude in un'anormalità ancora più vistosa (es: un bipolare in fase maniacale è evidentemente fuori di testa e può essere un pericolo per sé e per gli altri, ma un bipolare in fase maniacale sedato non solo è comunque visibilmente fuori di testa ma gira come uno zombie e, fanculo alle statistiche e al dsm, è comunque potenzialmente pericoloso e in tempi da record può ritrovarsi anche obeso e con la glicemia di un diabetico che si è sparato un chilo di glucosio puro)

    3) Quelli che non agiscono in buona fede o sono scemi, sono stronzi e cattivi, e qui parlo soprattutto dei cosiddetti centri di diagnosi e cura, i reparti psichiatrici degli ospedali italiani.

    4)Io penso che sia inutile nel caso del sistema psichiatrico italiano così com'è cambiare le cose dall'interno a piccoli passi, è tutto da rifare.

    L'italia ha abolito il manicomio, con questo così si è parata il culo da tutte le critiche di disumanità che venivano inflitte a quei poveracci, torture aborrite persino nelle carceri, ma il sistema attuale infligge torture più sottili, ma chi può criticare? Mica si legano più i malati in Italia, non si usano più le camicie di forza, grazie al cazzo! Un malato sedato non è in grado neanche di articolare le parole, figuriamoci se gli serve una camicia di forza.


    Io so solo che la cosa più brutta che si possa augurare ad una persona sia quella di essere ricoverata in un reparto psichiatrico con il conseguente affido ai C.S.M.

    meglio morire

    Davide

    Edited by houccisoilariadusieleièrisorta - 29/8/2012, 21:30
     
    Top
    .
  2. davidthered
     
    .

    User deleted


    beh in due mesi già che mi rispondo da solo è tanto...............................................................
     
    Top
    .
  3. maria rossi
     
    .

    User deleted


    mentre leggo quello che hai scritto, rabbia e indignazione.qualcosa di già sentito su di se o visto agito su altri e che ancora da la scossa lungo la schiena.vorrei dire che mi fa schifo e profondamente mi addolora l'idea che delle persone possano permettersi di deridere chi sta passando un momento delicato e doloroso della propria esistenza e che mi fa rabbrividire le mani l'idea che ogni giorno,ogni ora qualcuno in difficoltà stia subendo una sopraffazione di qualsiasi genere.mi viene l'amaro tra i denti a immaginare la miseria di chi prova disprezzo per chi è-in quel momento- più vulnerabile e indifeso,meno potente di lui. logica del cazzo,abberrante.dico vorrei perchè sto tentando di cambiare prospettiva.di non identificarmi ciecamente solo con il debole,l'indifeso ma anche con quel testa di cazzo che si sta approfittando della situazione!la banalità del male,la piccolezza del farsi male...diceva qualcuno.(c'è già quando beviamo il latte la mattina,quando parcheggiamo la macchina in doppia fila ostruendo il passaggio a carrozzelle e carrozzine,quando non ci va di uscire di casa perchè non ci sentiamo in grado di aggredire il mondo prima che il mondo aggredisca noi,quando compriamo una cosa perchè costa meno,quando sbraitiamo davanti ad una vecchietta che si dovrebbe togliere dalle palle e farci passare!)c'è già,c'è sempre: è solo detonata di qualche tacca. questa pratica della sopraffazione e dello sfruttamento dell'ultimo arrivato,di chi viene dopo-di solito inversamente proporzionale ad una condizione di benessere e consapevolezza-non voglio più subirla con tutti i poveri del mondo!voglio ritagliarmi il mio angolo dove le regole sono diverse,intanto, e poi affrontare la vita con questa consapevolezza:ho bisogno di voi gente ma non mi avrete mai e ogni volta che potrò mi muoverò diversamente da voi e aiuterò qualcun'altro a sfuggire al meccanismo!
    quando penso a come per me sarebbe impossibile agire una qualsiavoglia mancanza di riguardo -intenzionale- verso chicchessia non mi sento più una amorfo ammasso di membra, facile preda del primo squalo bianco senza scrupoli che mi passi vicino. ma un pezzo di qualcosa di più duro di me e di loro:la parte bella,autonoma,piena della vita,quella che vale la pena veramente vivere,senza la quale io non avrei senso quella dell'empatia,del riconoscermi nelle cose e nelle persone,dell'attenzione e della cura di se e degli altri.un sassolino che messo in bocca può anche romperti un dente,che preferisci risputare fuori e se ingoiato,può farti venire le emorroidi quando caghi!
    siamo in tanti anche se pochi!
    illuminiamoci d'immenso!
    m.aria
     
    Top
    .
  4. tandream
     
    .

    User deleted


    Sono stato un paio di volte in questi CASM. La seconda era per un consiglio per dei farmaci. Mi siedo tipo dietro una scrivania e arriva una che ha tutta l'aria tranne che di una psichiatra mi guarda due secondi negli occhi e senza neanche darmi il tempodi parlare due minuti tira fuori due scatole campione di Prozac da sotto la scrivania: "Prenda queste, magari i primi giorni starà ANCORA PIU' MALE torni tra due mesi."

    Io mi alzo e me ne vado.

    Bah.
     
    Top
    .
  5. domanipensami
     
    .

    User deleted


    caro andrea hai fatto benissimo ad alzarti ed andar via hai dato questa forte immagine di sicurezza e decisione un esempio per tutti. purtroppo anche a me hanno dato queste pasticche che nn voglio nemmeno nominare fortunatamente per me nn sono continuo nel prendere medicine. questi signori che percepiscono tantissimi soldi per prestazioni in realtà inesistenti scrivono schede su schede vogliono sapere tutto per poi darti sto schifo di pasticche. mondezza umana ecco quello che sono stipendiati dalle case farmaceutiche.l'ultimo dove sono stato mi ha detto che era inutile fare analisi per scoprire l perchè di un malessere psichico meglio andare direttamente sulla pasticca che luisuggeriva. ci vogliono vedere come tanti tossici legalizzati con il cervello spappolato e losguardo da ebete in attesa della sostanza tossica. noi ci batteremo sempre per contrastare questa brutta piaga della medicina che ha venduto la propria anima a satana-denaro-case farmaceutiche . mi chiedo cosa pensano questi santoni della mente umana a cosa servono quelle montagne di notizie su pazienti a cui alla fine verrano rifilate le solite pasticche cosa le scrivono a fare? lei è alto tot pesa tanto è figlio unico ha dieci fratelli quante malattie ha preso quante malattie girano nella sua casa cosa pensava sua nonna quando scopava, ma che cosa te frega se alla fine mi devi mollare 'a pastiglia. guarda vai da tizio che ha curato benissimo caio mi dicevano curati la depressione con i farmaci che ti danno sicuramente ti manca qualcosa hai bisogno delle medicine anche la mente come il corpo ha bisogno di cure e perciò devi prendere i farmaci. le case farmaceutiche hanno sicuramente lavorato ai fianchi i consumatori attraverso articoli medici su giornali riviste ed anche in tv a me hanno addirittura regalato un libro che mi sono sempre rifiutato di leggere sulla depressione come malattia. ma la mia nn è depresione è introversione e il mio problema è che nn mi riconosco in questa società i cui valori sicuramente nn sono i miei. diamo forza alla lidi per diffondere il ns messaggio contro le ipocrisie e le dannazioni di un sistema asservito solo all'idea dello sfruttamento dell'altrui debolezza.
     
    Top
    .
  6. vivatruffaut
     
    .

    User deleted


    Domanda provocatoria: Come fare a non confondere depressione e introversione?
     
    Top
    .
  7. tandream
     
    .

    User deleted


    Semplice: che con un anti-depressivo un "depresso" dopo un mese inizia a ridere come un idiota, un introverso fa la stessa cosa, e la stessa cosa fa un estroverso o un qualunque altro essere umano.

    Io non credo nella depressione, nelle etichette e neanche nelle malattie mentali, io credo che ci sono persone che hanno "problemi" e questi problemi se prolungati nel tempo in intensità e sofferenza possano portare qualsiasi persona ad "impazzire". C'è chi ha difese maggiori, chi ne ha minori... e prende la "depressione" come via di fuga.

    Con questo non voglio assolutamente magari essere poco rispettoso di qualche lettore del forum che magari sta usando proprio quei farmaci o che sente la depressione. Sì, perché la depressione si avverte e quando però l'avverti pienamente... scompare per magia. Perché hai capito che "stavi sbagliando qualcosa TU". C'è chi ci arriva. Chi purtroppo non ha le forze necessarie.

    Sta di fatto che anti-depressivi li prescrivono anche a chi ha mal di testa (verissimo, controllate pure), perché prescriverli ad un "introverso"? Dipende tutto dal suo vissuto...
     
    Top
    .
  8. vivatruffaut
     
    .

    User deleted


    Bah. Personalmente ho riso come un idiota solo quando prendevo un ansiolitico. Ma solo perché mia madre credeva che fossi diventato scemo, invece ero solo molto assonnato.
     
    Top
    .
  9. marabalente
     
    .

    User deleted


    Se il Direttore mi darà una risposta (sono mesi che "en attendant Godot"), dovrei fare un'esperienza in reparto psichiatrico, la quale dovrebbe essermi utile per la tesi di laurea. Dovrò quindi frequentare il reparto, non da paziente ma da "curante" (infermiera) tra medici ed infermieri (immagino) assolutamente NON CURANTI.
    Già stringo le chiappe per la paura, perchè sono pienamente d'accordo con l'analisi svolta da DAVIDE e questo da molto fastidio ai "professionisti". Hanno capito che io sto dalla parte del paziente e non dalla loro, di conseguenza, mi mettono i bastoni fra le ruote e mi infliggono punizioni e umiliazioni inaccettabili, ma io le ingoio a forza perchè sono SOLA e poi mi viene la nausea perchè ne faccio indigestione, ma non riesco a vomitare ed il peso è insostenibile. Loro riescono invece con molta naturalezza a vomitare in pubblico e addosso a me qualunque porcheria e le mie reazioni sono sempre drammatiche. Questo forum mi sta aiutando tantissimo. Il mio odio è vivo e anche se sono pienamente cosciente di sbagliare in questo senso, non riesco a non provare questo sentimento. Se loro non cambiano registro io comunque non mi adatto. E' il solito serpente che si morde la coda? Mi sono sentita dire da tante persone che non posso cambiare il mondo e questo non fa che accrescere la mia rabbia. Ma io non mi piego.
    Saluti
     
    Top
    .
  10. tandream
     
    .

    User deleted


    Devi piegarti alle "forze del male" ormai sono quelle dominanti! :P

    Scherzo ovviamente ^_^
     
    Top
    .
  11. domanipensami
     
    .

    User deleted


    andare allo scontro diretto con questi nn può che farti del male in quanto loro continueranno la loro linea di condtta che è data dal sistema mentre tu andrai a cozzare contro un muro e sicuramente nn ti farà bene anzi. cos afare allora?non si dovrebbe raccontare nulla nè dare dati perchè quando raccontiamo qualcosa di vero potremmo iniettare del veleno letale.... ma quando raccontiamo un fatto un'idea un pensiero o anche una bugia noi portiamo un dono a tutti quelli che lo leggeranno o lo ascolteranno.in questo momento il tuo cuore si è donatoa tutti noi che lo abbiamo letto e ne siamo diventati testimoni e il racconto ci è entrato dentro fino al cuore e non possiamo rifiutarlo o dire non l'ho letto. chi tace è complice del sistema anche se non ha poi le capacità di evitare che il fatto si ripeta o si ritorca contro chi l'ha donato. prima di tutto se posso darti un consiglio direi di nn scontrarti apertamente con quella feccia cerca di usare metodi soft per aggirarli e fare quel che puoi in reparto. poi prendi contatto con noi della lidi parlandone troveremo il modo di fare più concreto ricordati che la rabbia che provi l'abbiamo un pò tutti e chi come te si è schierato ha ottenuto scarsi risultati, dobbiamo imparare a dosare la ns rabbia perchè ci fa fare cose tremende ma inutili alla ingiustizia che proviamo. dopo la rabbia spesso vengono i sensi di colpa che ci distruggono ancora di più.....contattaci.
     
    Top
    .
  12. marabalente
     
    .

    User deleted


    Caro Mauro,
    Ti ringrazio per aver risposto.
    Contattare la LIDI ( questo cos’è?). Più che mendicare un supporto virtuale non so. Tra l’altro ho sempre la tentazione di scrivere ma dopo averlo fatto mi rileggo e mi trovo insulsa, perché mi sembra di non scrivere come parlo, mi sembra sempre di essere patetica. Non sono più una bimba, a questa età dovrei aver raggiunto la maturità necessaria per affrontare le situazioni da adulta quale sono. Ma saltello continuamente fra un mondo e l’altro, tra l’infanzia e l’età matura, tra i complessi d’inferiorità e quelli di superiorità. La confusione è tanta. A volte mi sento un gigante, altre una cacca di mosca. Mi dici di “non raccontare nulla ne dare dati perché quando raccontiamo qualcosa di vero potremmo iniettare del veleno letale…..” “ che il fatto si ripeta o si ritorca contro chi l’ha donato”. COSA INTENDI? Dovrei recitare una parte? Ma non so recitare, se fingo sono subito smascherata, poi, richiede troppe energie….. Non dovrei scrivere sul forum? Mi chiarisci le idee? Io ho scoperto solo attraverso il libro del Dottor Anepeta di essere quello che sono, ho anche rielaborato le mie esperienze sotto una diversa prospettiva e mi sono resa conto d’aver avuto un’infanzia ricchissima. Ho potuto fare ciò che mi andava: non frequentare l’asilo, parlare con gli animali, farmi leccare le lacrime e le ferite dai miei gatti, leggere Miller a dieci anni e vagabondare coi “monelli” a rubare le ciliegie nei campi e a fare la pipì a letto fino alla prima media e scappare da scuola quando mi sentivo aggredita. Sono cresciuta in una famiglia di introversi , ed essendo io ingestibile mi hanno semplicemente lasciata libera di esprimermi ( fortunatamente non ho avuto in sorte come madre Annamaria Franzoni). Mi mancano i miei genitori, adesso parlo con loro molto più di quando erano vivi e vorrei abbracciarli come non sono mai riuscita a fare, come loro non sono mai riusciti a fare. Eravamo nella stessa barca ma nessuno capiva l’altro perché le ingerenze esterne ci confondevano le idee.
    Ora basta!!!
    Li affronterò col sorriso e spargerò petali di rose e incenso al mio passaggio.
    Magari posso indossare una corona di spine e mi faccio fustigare porgendo l’altra chiappa e schiaffeggiare porgendo l’altra guancia (sempre col sorriso, altrimenti si offendono) ed allo stremo delle forze diro: “perdona loro perché non sanno quello che fanno” poi volerò in cielo e sedendo alla destra del Padre dirò: “ ma che razza di merde hai creato? Non potevi startene a pancia all’aria e fermarti alla separazione delle acque dalla terra?”
    Saluti.
     
    Top
    .
  13. domanipensami
     
    .

    User deleted


    le emozioni e i disagi che provi li provo anch'io quando scrivo sul forum mi sembre sempre di scrivere una marea di cazzate infatti spesso scrivo di getto e non mi rileggo perchè se lo faccio cancello tutto e farò così anche stavolta. passare dalle stelle alle stalle è un sentire di tutti anche i non introversi spesso lo provano è un'insicurezza che ci viene anche dalla società in cui viviamo, sono pieni di se soltanto quelli che nn pensano in proprio ma solo attraverso i concetti e le immagini standard proiettate dal sistema. tu continua a scrivere sul forum perchè chi racconta il proprio vissuto dona il suo cuore a tutti, anche se il racconto può trasmettere il veleno della verità va accettato. ricorda non tutti accettano la verità anche la più banale. i tuoi pensieri sono i pensieri di tanti di noi anch'io tante volte mi sono visto a guardare dio e chiedergli spiegazioni forse lo faremo ma certamente nn ora abbiamo altro da fare come ad esempio lottare con te contro il sistema , per ora siamo impotenti nel futuro le cose cambieranno grazie anche all'impegno profuso dalla lidi che non è un qualcosa di astratto ma è formata da persone che vogliono migliorare la loro qualità di vita senza subire passivamente.
     
    Top
    .
  14. marabalente
     
    .

    User deleted


    Non vorrei apparire blasfema, ma chiaramente volevo solo ironizzare sulla situazione. Io non credo in qualcosa di superiore all’essere umano, di conseguenza non ho nemmeno il conforto di poter dare la colpa di quel che accade a un Dio o ad un Diavolo….siamo Noi che facciamo cazzate. Hitler era un uomo, Cristo era un uomo, erano due uomini molto “fantasiosi” ma niente di più. Puoi identificarli, a seconda del momento, nel bene e nel male, ma dubito che si possa dare la colpa a Belzebù o il merito a Dio degli eventi. Io mi prendo la responsabilità delle mie azioni. E se mi giungerà un aiuto o una punizione so che questo lo dovrò appunto ad esseri in carne ed ossa e non a qualcosa di astratto. Con tutto il rispetto per i due citati sopra e per chi pratica una qualsivoglia religione. E sapessi quanto invidio chi ha il conforto della religione, non sai quanto, accidenti. Ai miei dialoghi interiori però risponde solo la mia coscienza e se mi pesto un dito col martello non posso nemmeno bestemmiare ma solo prendermela con me stessa per la mia inettitudine.
    Saluti.
     
    Top
    .
  15. domanipensami
     
    .

    User deleted


    non confondiamo la religione con la spiritualità, spesso chi segue una religione un credo lo fa solo per abitudine..se li interroghi nn sanno neanche che la preghiera è un'evocazione ,con la forza della parola, dello spirito. non sanno della forza mistica espressa con il rosario con la preghiera in latino con la forza delle messe allo stesso orario. io non so se esiste qualcosa sopra di noi un'aldilà ma se esiste nn è quello che ci racconta la religione la verità è nella spiritualità dell'uomo se devi cercere dio cercalo dentro di te non dentro luoghi di perdizione dove si è perso il significato di momenti e verità taciute, ricorda questi non si sono inventati nulla era già tutto scritto ...ne riparleremo
     
    Top
    .
20 replies since 4/3/2007, 20:02   730 views
  Share  
.
Top