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maria rossi.
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ok. non restiamo attaccati "stretti stretti" al nostro naso.
che il nostro cervello e i nostri stati emotivi non siano più così contratti e rattrappiti a ricercare cause e condanne private,domestiche da cortile. ok, va bene.
distendiamo gli arti. alziamo gli occhi. allarghiamo l'orizzonte di attese ed esploriamo nuovi "lidi" (haha!) uscendo fuori dal tormentato dramma personalistico dove attori e spettatori sono interpretati sempre dalla medesima persona ed il finale è sempre lo stesso!
non crogioliamoci nell'autolesionismo da riporto. sono d'accordo.
infondo se "nulla si crea e nulla si distrugge" tutto questo pacco di dolore e sofferenza non l'abbiamo inventato noi giovani ultimi arrivati.ce lo ciucciamo perchè ce lo ritroviamo già qui al nostro arrivo!! se lo porta la specie umana tutta (con i nostri genitori,nonni,avi, compresi certamente!) da parecchio tempo,forse da sempre! e quindi il nostro è solo un ulteriore nuovo "ciclo di gestione" di questa mole dolorosa che ognuno di noi si ritrova impacchettata alla nascita con tutto il resto. (certo non a tutti nella stessa quantità o qualità,questo è vero ma poco incide con quanto detto finora.) e allora vediamo come è andata fino ad oggi e come potrebbe andare ancora...come altri essere umani prima di noi abbaino riflettuto su questa storia, come l'anno risolta-se l'hanno risolta!- e che cosa potremmo aggiungere noi a riguardo!
va bene,ok.
ma che il mondo faccia obbiettivamente un pò schifo,io, non riesco a non pensarlo!
m'aria.