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maria rossi.
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se andata sul sito fotosearch [http://www.fotosearch.it/foto-immagini/introversione.html]
inserite tema introversione e vedrete una bella carrellata di foto dai colori freddini (bianco,celestino azzurrino)
con soggetto singolo che medita in una posizione yoga o riflette con aria malinconica o trasognante.
in effetti non ci sarebbe niente di male in tutto questo,(non è neanche facile fare una foto che esemplifichi l'introversione!)
se nel vederle non riconoscessi nei miei stessi occhi un giudizio negativo che le sottende.
ma cpome si potrebbe fotografare/rappresentare nei suoi aspetti più veri e fedondi l'introversione?
bhoooo!
m'aria
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titan03.
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Be', poteva andar peggio! :-) Ho visto quelle foto, ma --a parte due o tre-- non mi sembrano particolarmente negative: l'associazione di colori e pose meditative mi dà tutto sommato un senso di rilassamento, il disegno dell'omino che infila la chiave nella serratura del proprio petto mi sembra quasi lusinghiero (peraltro mi sa di copertina di qualche libricino di psicologia della francoangeli, nevvero?). Certo sono tutte un po' stereotipiche, e nessuna di esse coglie i tratti forse più importanti dell'orientamento introverso, cioè la creatività e l'intuizione.
Personalmente ci avrei visto bene --perché no?-- l'immagine di un musicista che suona appassionatamente il proprio strumento durante un concerto, oppure un astronomo che osserva l'universo tramite il suo telescopio...
Francesco. -
maria rossi.
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in effetti non sono proprio malaccio.
anche il navigare a vela allora potrebbe essere un a giusta e bella metafora.
oppure un sub che esplorare ("i propri") fondali marini ricchi di pesci e vegetazione o un tizio che fa il morto a galla lasciandosi portare dal mare....senza ciambella!!!
m'aria. -
maria rossi.
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ciao! . -
domanipensami.
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leggendo queste poche righe ho avuto l'idea di una mostra fotografica sull'introversione con foto scattate da noi introversi..magari abbinandole a delle poesie. Chiedo troppo ? può darsi però cari amici del forum pensateci..e fatemi sapere io sono curioso e fiducioso.
un abbraccio. -
maria rossi.
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l'idea è bella. sembra banale ma non lo è affatto,anzi.
non è facile rappresentare una condizione che intrinsecamente si "sottrae" e che -a volte un pò pregiudizialmente- vive la rappresentazione o o l'esposizione di se come ostentazione o spettacolarizzazione gratuite. anzi penso che metterebbe in causa anche una questione che è molto importante. e cioè che l'introverso molto spesso evita di uscire allo scoperto perchè teme e poi odia di essere etichettato, inquadrato e ridotto dalla superficialità generale ad uno dei tanti tipi sociali. questa è un'allergia che gli fa onore da una parte e demerito dall'altra. onore perchè nell'omologante conformismo generale difende un'irriducibile diritto a non essere come tutti gli altri, a non essere appiattito ad una dato statistico, a sottrarsi al grande mercato dell'autopromozione e così via; demerito perchè, altrettanto spesso, gli evita di esporsi e proporre in maniera manifesta, dichiarata e consapevole un modello alternativo che non sia solo critico ma anche propositivo. è vero che non esistono ricette uniche per tutti. è vero che ognuno deve e può trovare la sua serenità nel mondo con i pripri strumenti e le proprie risorse e che quindi non esiste un ricettario dell'introverso felice (sull'uso di questa parola rimando alla discussione dell'assemblea di sabato 20)standardizzato però è anche verp che i tratti costitutivi e caratterizzanti sono riscontrabili in ognuno di noi anche se declinati nelle infinite varietà di interazione uomo - ambiente possibili.e che spesso le soluzioni trovate da qualcuno possono stimolare e suggerirne altre a qualcun'altro. non a caso il primo metodo di apprendimento -nostro e dei primati nostri cugini- è quello imitativo.che non va denigrato o sminuito ma profondamente riletto alla luce della scoperta della funzione dei neuroni specchio che chiamano in causa fortemente la componente empatica e motiva di questa operazione apprendimento!!!
allora mi chiedo e vi chiedo: c'è un giusto modo di esprimersi, di raccontarsi che non scada nella banalizzazione e nell'esibizionismo fine a se stesso? secondo me si! non facile ma proprio per questo, estremamente stimolante. non sarebbe male se tutti provassero a fotografare qualcosa che esemplifichi la "loro" introversione. però bisognerebbe sviluppare un pò meglio l'idea così da dare spunti profondi e utili a tutti.
per esempio ci sono degli oggetti,dei comportamenti,degli sguardi che sono esemplificativi al massimo nella natura introversa di ciascuno di noi (un divano dove ci si è rintanati nel rifuggire il contatto doloroso con l'esterno;i libri amici nel rassenerare degli appetiti sul mondo e sulle cose e su se stessi altrimenti turbolenti e confusi;un animale muto tutto emozionalità che ci ha smosso un'affetto e un'identificazione particolari; e.t. il peronaggio del film perchè spesso ci si è sentiti dei marziani abbandonato 'er caso nel pianeta sbagliat;o che so io...
non è facile immortalare ma neanche impossibile...
quali possono esssere secondo voi le cose che esemplificano o rappresentano meglio la vostra introversione,la vostra matura più profonda?...bisognerebbe pensarci un pò su.
oppure cercare i lati buoni piacevoli-passatemi il termine- e quelli cattivi nocivi dell'introversione...è possibile fermarli in un fotogramma? quali potrebbero esssere?
bisognerebbe che un gruppetto o un singolo si occupi di sviluppare ed enucleare qualche riflessione che aiuti tutti noi a sentirci coinvolti e stimolati a partecipare al progetto.
chi si prenderebbe l'impegno?
a presto
m'aria. -
domanipensami.
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sono un timido e il solo risponderti mi crea ansia e difficoltà figurarsi creare una discussione sul modo di rappresentare la mia introversione o dare un tema o un suggerimento di qualcosa che possa fermare su un'immagine il nostro essere. Io credo molto sulla parte artistica di noi introversi credo che tutti quelli che fanno fotografia sappiano come si rappresenti uno stato d'animo basta pensarci un pò. Inoltre sono convinto che se andate a vedere qualche vecchia foto troverete l'immagine che rappresenta ciò che siete o un vostro momento particolare. Spesso capita di fotografare o riprendere immagini che solo apparentemente non ci dicono nulla quando le sviluppiamo poi le andiamo a riprendere dopo molto tempo le guardiamo e capiamo solo allora ciò che avevamo ritratto. Non so se mi capite ... è come se adesso con una foto riprendo qualcosa che sarà e che ancora non è. Con le immagini possiamo rappresentare qualcosa che non è mai stato e se è stato è tornato dall'oblio in cui lo avevamo confinato. La parte bella ( lati piacevoli) è l'essere capaci di trovare qualcosa che ci rappresenti perchè poi in fondo tutti o quasi dovremmo ritrovarci l'un l'altro. La parte brutta sono gli incubi che salgono dentro di noi cui è difficile dare una forma ma nn impossibile. Il sogno è di abbinarle poi a delle poesie. Intanto pensateci poi ne riparleremo. . -
maria rossi.
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allora potremmo chiedere alle persone (ad un incontro di autoaiuto o al prossimo seminario come caprarola) di portare con se un oggetto di uso comune,un oggetto qualsiasi (dalla foto al pennarello dal tappo di sughero al telecomando o al cuscino!) che racconti un pò di loro. che abbia a che fare con un pezzo (presente,passaro futuro) della loro vita e della loro storia....poi andrebbe spiegato a voce o per iscritto con voce propria o presa in prestito da qualche poeta scrittore attore artista è uguale o con un gesto un'azione basta dare un'indicazione esemplificativa, tutto qui. non richiede grande perdita di tempo ne chissà quale inventiva e può essere alla portata di tutti con estrema facilità. che dici? . -
domanipensami.
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dico che tutte le iniziative miranti ad un confronto culturale sono bellissime e vanno tutte tenute in considerzione...purtroppo come tu ben sai gli introversi sono ostici nell'uscire dal loro guscio impedendo di esprimersi attraverso la creatività emotiva. il sogno è creare un piccolo ritrovo culturale in cui proponiamo poesie,quadri,fotografie o libri o oggetti che secondo noi rappresentino l'introversione. . -
Koenig43.
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Se le iniziative culturali si organizzano nel web non c'è bisogno di uscire dal guscio 
. Possiamo organizzare una mostra di poesie racconti foto e quant'altro sul web, cosicchè si può partecipare da tutta Italia, se l'idea vi piace.
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maria rossi.
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mi semnbra una gran cosa. semplicissima soluzione ma geniale e congeniale!
bisognerebbe chiedere alla webmaster se ci può mettere a disposizione uno "spazio dedicato",aperto a tutti gli iscritti, dedicato ad accogliere maateriale video, audio mutlimediale ecc.ecc. per iniziative del genere...
un saluto a tutti!. -
Koenig43.
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Si, potrebbe essere utile a rendere il sito più vivace e a rafforzare il senso di appartenenza. Credo che bisognerebbe stabilire anche delle regole per evitare che questo spazio derivi in una vita artistica indipendente dal sito LIDI. La vita di un Forum si svolge su un filo del rasoio dove le regole scritte non possono prevedere tutto. Ci sono anche regole non scritte del buonsenso e mantenersi in equilibrio sempre non è facile davvero. Ma ad esempio questo spazio potrebbe essere aperto solo in determinati periodi. Intanto cara maria bentornata! . -
maria rossi.
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grazie per il ben tornata. e si, la tua osservazione è condivisibile e giusta ma credo non ci siano problemi a creare spazi all'interno del forum senza che questi diventino appendici o piccoli satelliti rotanti e dispersivi...sonia, la web master del sito, si è detta sempre molto disponibile ad ampliare ed articolare le varie sezioni e sottosezioni già esistenti con altre e nuove possibili,basta chiedere e spiegarle le esigenze o l'idea che si ha... fossi in te, ci proverei.
appena tornata da fuori con tosse febbre e raffreddore...poca energia per scrivere oltre...
un saluto a te, a tutti/e!. -
Koenig43.
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Icona Introversa 1
Icona Introversa 2
Ho trovato questa cercando in Internet tra le immagini che si trovano con la chiave di ricerca "Introversione".
La persona guarda la propria interiorità senza essere ripiegata a riccio, così come vorrebbe l'iconografia "classica".
Se vai al link è ancora più bella. Un caro saluto.
Edited by Koenig4 - 28/1/2009, 11:25. -
l.daniela.
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io invece leggo che il movimento inquieto, le sensazioni confuse che raggiungono la nostra coscienza dall'inconscio sono da essa spesso mal interpretate. noi, persone "diverse" ma speciali sentiamo forte questo movimento. e, se nn gli vogliamo soccombere, siamo prima o poi obbligati a "guardarlo in faccia" indagando in profondità oltre le onde che si creano al confine tra coscienza ed inconscio.
leggo anche un parallelismo tra narciso e la foto, ma li collego stavolta all'estroversione dove l'aqua è lo specchio insondato. c'è una riflessione superficiale: narciso si innamora della sua bellezza esteriore , la ragazza si ferma a contemplare il fiore sulla ninfea mentre poco oltre si agita qualcosa di cui lei nn si accorge. la trovo molto romantica dolce e delicata, mentre la ricerca interiore richiede inquietudine e faticosa ricerca. amo da sempre caravaggio fin dai miei bei tempi scolastici. è sempre stato il mio rappresentante artistico.
i suoi chiari/scuri i suoi spazi bui, il suo realismo contrapposto al manierismodei tempi, un realismo che sonda l'animo umano, le sue emozioni. è stato un ribelle dei suoi tempi. odiava le apparenze e il piattismo emozionale dell'epoca dove nulla di "tragico" doveva essere rappresentato in tutta la sua espressività ma solo l'immagine e l'immaginazione del bello apparente, di "maniera". ne avrei di cose da dire a tal proposito........ oh! se ne avrei!
è stato un introverso D.O.C.
koenig mi piace sapere come la pensi tu!
ciao daniela
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