Sul trattamento sanitario obbligatorio

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. davidthered
     
    .

    User deleted


    il trattamento sanitario obbligatorio (TSO) in medicina può essere attribuito solo ai pazieni psichiatrici, dato che per gli altri pazienti si applica la teoria del non accanimento terapeutico.
    Se una persona si fa male ad una gamba, o è vittima di un incidente o di una rissa va al pronto soccorso (PS), al triage (il gabbiotto del PS in cui stanno gli infermieri), dopo che il paziente ha riferito l'accaduto e fatta la visita infermieristica, gli viene attribuito un codice, i codici sono bianco, verde, giallo e rosso. Questo codice stabilirà le priorità per l'ingresso in sala visite. Se un paziene psichiatrico va al pronto soccorso o chiama un ambulanza ci sono solo due codici da poter assegnare: verde e rosso, il codice verde vuol dire che il malato è volontario, volontariamente chiama il 118, volontariamente sale sull'ambulanza, volontariamente va al pronto soccorso, il codice rosso vuol dire che il malato non è "collaborativo", deve essere trascinato in ambulanza, va chiamata la polizia, va legato ealla barella e portato al pronto soccorso, dove verrà sedato, portato nel servizio psichiatrico di diagnosi e cura (SPDC) e messo sotto trattamento sanitario obbligatorio (TSO), ricordando che anche se il codice è verde e il malato è volontario, una volta ricoverato nell'SPDC, ad ogni richiesta di dimissione verrà minacciato, lui ed i parenti, di essere messo sotto TSO, deve rimanere obbligatoriamente ricoverato fino a che non lo decideranno i medici di dimetterlo.

    E il manicomio in Italia sarebbe stato abolito???

    Ma non prendiamoci per il culo, per favore.
     
    Top
    .
  2. houccisotoniocartonio
     
    .

    User deleted


    ma la questione è semplice: dei pazzi la gente ha paura, di uno con la gamba rotta, pensano: sticazzi.
     
    Top
    .
  3. davidthered
     
    .

    User deleted


    daccordissimo
     
    Top
    .
  4. davidthered
     
    .

    User deleted


    Ma la questione è, si può fare qualcosa come associazione? Cosa ne pensate?
     
    Top
    .
  5. davidthered
     
    .

    User deleted


    tipo una mega raccolta firme?
     
    Top
    .
  6. maria rossi
     
    .

    User deleted


    purtroppo credo che scorciatoie non se ne diano e che una raccolta firme risulterebbe alquanto deludente e amara...non credo che la gente sia molto sveglia e sensibile a riguardo. hai visto la media delle persone dentro l'ospedale? bhè, fuori non è che si alzi di molto. e noi dell'associazione saremmo una voce molto flebile e quindi ignorabile. non dico che non abbia senso, anzi, meglio di niente ma che incidenza sulla realtà avrebbe?
    purtroppo l'immiserimento, la superficialità e la superbia sono generali e quello che l'associazione può fare è dare più strumenti possibili ai suoi iscritti per accrescere la loro autoconsapevolezza,il loro potere decisionale sulla propria esistenza;per innalzare (anche se poco,non importa) il tasso di serenità e benessere psico-fisico generale;per fortificare e strutturare le loro diversità rispetto alla mentalità e ai pregiudizi correnti non solo in vista di una auto-demistificazione (di cui siamo tutti vittime, ahimè) ma anche per innalzare le nostre capacità di confronto con la realtà e di incidere su di essa; per non cadere nei tranelli dell'auoto-inganno sui quali poi trovano terreno fertile i luoghi comuni e ricorrenti con i quali siamo spesso in conflitto ma dei quali non riusciami definitivamente a liberarci.



    Edited by maria rossi - 25/3/2009, 17:38
     
    Top
    .
5 replies since 16/1/2008, 22:30   407 views
  Share  
.
Top