Cioè aoao aoao parlamo di: Liceo ginnasio statale "Augusto"/Liceo "Terenzio Mamiani

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  1. davideTHEred
     
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    Il Liceo classico "Augusto"

    Sull'appia, in una ridente (come un multiplo incidente con 8 morti) piazza nel semicentro della città di Roma, davanti ad ameni autocarri adibiti al trasloco, benzinai e macchine, si stagliano due graziosissime palazzOne da quattro piani ciascuna, divise da un cortile fiorito come la steppa del pianeta gratsxzst, tra memorie di ragazzi pestati, naziskin e croci celtiche, l'aureo Liceo Augusto, una volta tinto di nero, ci appare ora beige, come la sua tinteggiatura.
    Due palazzoni di recente tinti di bianco e resi decenti, collegati da una specie di insegna, verde acceso, con su scritto Liceo ginnasio statale "Augusto".

    La preside, che chiameremo per comodità la sniacchera, la sniacchera era un tronco di autorevolezza con una noce di rughe come testa, 7 tic violenti al secondo e la voce rauca da trans di chi ha fumato 8 pacchetti di sigarette all'ora dalla nascita.
    Alla prima riunione con i genitori la sniacchera parlò dell'"orgoglio di essere AUGUSTEI" :sick: :shifty: e cioè tradotto l'orgoglio di essere dei qualunquisti di merda pseudoqualcosa figli di segaligni piccolo borghesi.
    La sezione B, aurea e vetusta sezione del magno liceo Augusto, tutta su un piano, dalla quarta ginnasio alla terza liceo, ORDINE, DISCIPLINA.
    In quarta ginnasio la mia professoressa di Italiano, Latino, greco, STORIA, GEOGRAFIA (ci mancava ci insegnasse anche economia domestica e stavamo apposto) si era messa in testa che un quartino ribellino, critico e pensante era da uccidere e così fece eppure io campo ancora ihihihih (tiè professorè tiè corna corna ahahah :D ).

    Gli alunni: In media apolitici, dal 2000 a questa parte hanno subìto una rapida evoluzione, prima del duemila la scuola era popolata da circa 8-900 anime tra le quali il 90 per cento non sapeva neanche di stare al mondo e portava avanti una cieca missione: essere all'altezza essere all'altezza essere all'altezzaaaaaaaa, così versioni, 10, 9, 10, 9, versioni, ripetizioni, 9 ore di studio al giorno, chi fuma? E' un drogato!!! Chi va alle manifestazioni? Un lazzarone!!! Chi non è d'accordo col professore? Da bruciare, oppure manco portava avanti una cieca missione ma stava lì, in qualità di ameba, divertendosi a spettegolare come nella piazzetta di un villaggio.
    L'élite della scuola era poi costituita in maggioranza sempre meno schiacciante col passare del tempo, da fascistelli, fascistoidi legati alla temibilissima ACCA LARENTIA, si narra che negli anni della contestazione ci fossero delle sassaiole tra i neri dell'augusto ed i rossi del russel (brrrrrrrrr che figo :sick: )

    I professori: La professoressa di materie letterarie mia, che da ora in poi (sempre per comodità) chiameremo L'idrofoba per via delle sue ascelle alla fragranza di zingaro (oops scusate, ROM............), era l'emblema dei professori attivi della scuola, quelli votati alla causa di dire "quant'è bello l'Augusto!". Il figlio dell'idrofoba aveva anche coniato uno slogan "Augusto con gusto" :ph34r: :alienff: , che ripeteva in classe tra le risa sollazzate dei miei compagni, ogni risatina in più mezzo voto in più :ph34r: .
    Comunque la maggioranza dei professori era chiusa, neanche poi più di tanto brava ad insegnare, terribilmente provinciale, tutte le peggiori cose del mondo si possono dire dei prof.dell'Augusto, quando ci andavo io e prima ed oltre del prima.

    I fascistoidi di scuola: in via d'estinzione già quando ci andavo io, dal 2000 in poi si diradano sempre più lasciando il magma di fanghiglia dei piccolo borghesi a governare la scuola, cioè a farla governare a preside e professori in cambio di 5 punti alla maturità. I fascistoidi di scuola solevano rompere le ossa ai 4 comunistelli che, quindi, un tempo c'erano, anche loro

    c'erano una volta i sinistroidi: i sinistroidi, anche quelli in via d'estinzione, volevano tutti fare filosofia e cambiare il mondo, provarono anche ad occupare la scuola, non ce la fecero.
    Quelli attuali sono la versione cugini poveri di campagna di quelli del Mamiani (vedi comunistoidi del Liceo Mamiani)

    Le occupazioni, nella memoria immemore dell'Augusto si annovera una sola occupazione, circa una 10ina d'anni fa, scuola oKKupata da 5 gatti del co0llettivo, durata 3 ore, o arrivavano i fascistoidi a menarli oppure la sniacchera intonava il Va pensiero ed era meglio di 100 sgomberi, anche perché per sgombrare 5 persone non ci vuole tanto
    ANCHE SE AVESSERO FATTO 9 OCCUPAZIONI L'ANNO SU 1000 ALUNNI NON SI TROVAVANO 10 PERSONE CHE RIMANESSERO A DORMIRE.

    Le autogestioni:
    erano sempre soffertissime, dopo strenue trattative con la sniacchera, duravano in media 2 giorni e annoveravano corsi come "collanine" "corso sull'house" (genere di musica che va in discodisco) dove potevi entrare in una cappa di sigarette col coattone di turno cogli occhialoni scuri la sigaretta in bocca che metteva i cd nello stereo da 40 euro come un dj professionista gioca coi piatti....

    Liceo Terenzio Mamiani


    Nella Roma bene, nel ridente (come un pout pourri di spilloni autoinfilantisi nell'ano) rione Prati, che è l'unico quartire dove alla domanda -Dove Abbbbiti? si risponde sempre -IN prati, chissà perché se lo chiedi ad altri 10 ragazzi di altri quartieri ti rispondono -A montesacro, A cinecittà, A monte mario, A torrevecchia, A san giovanni, All'appio latino, ma prati è diversa, chi abita a Prati, essendo ricco, figo e se si può tantodidestra o tantodisinistra, non abita a Prati ma IN Prati
    Si staglia quella che, a mio avviso, è comunque la più bella scuola, esteticamente parlando e SOLO esteticamente parlando, di Roma.

    Gli alunni: Quando ci andavo io era l'era di mezzo tra IL TEMPO DEI COMUNISTI e IL TEMPO DELLE MELE, dove gli adolescenti, abbandonato il loro ruolo di piccoli rivoluzionari (figli di dirigenti o della classe dirigente, si concedevano un quinquennio di rivoluzione prima di andare a dirigere e ad ungere quel sistema da loro tanto criticato), continuando solo a vestirsi da rivoluzionari, ad atteggiarsi da freakettoni e da veri comunisti e da veri comunisti mi prendevano regolarmente per il culo PERCHE' ABITAVO A CINECITTA', ROMA SUD, BRRR, POVERTA', ma da ancora più meglio ancora bravi comunisti ad una mia amica chiesero, il primo giorno di scuola, dove abitasse, lei disse -Ad ottavia (borgata di roma nord ovest) e loro -Che schifo, ihihihihih, certo, LORO abitavano in prati............
    Comunque, al contrario dell'Augusto più ti drogavi più eri figo, più ti vestivi alternativo ( a cosa alternativo poi... bah... bah... bah) più eri figo, più avevi l'ultimo accessorio da 90 euro DA COMUNISTA più scopavi, comunque al di là delle ideologie penso di aver focalizzato qual era quella strana energia che riusciva a far stare tanto tranquilli sotto lo stesso tetto i residui comunistoni con i nascenti (e non pochi, più che all'Augusto sicuramente) nazistelli, il fattore comune era il DIVERTIMENTO, per cui feste, festini, festinini, canne, canne, feste, vestiti fighi, scopare, canne, scopare, divertimento, fUnghetti, canne, funghetti, acidi, rave, rave, manifestazioni, feste, feste.
    Poi c'erano gli autonomi che almeno col loro nome dicevano la verità "a noi nn ce ne frega un cazzo" (in verità si propugnavano non so quanto anarchici o anarch-qualcosa), e facevano dei dj set techno in palestra durante le riunioni.
    Possiamo riassumere con una parola la maggioranza degli alunni di quella scuola, radical chic, radical chic odiosi, della peggior specie.
    Va fatto notare che i veri radical chic di questa scuola hanno sviluppato il classico "gergo da liceo storico" IO POI QUANDO ANDAI ALL'AUGUSTO EBBI BISOGNO DEL TRADUTTORE... e la loro pronuncia è differente da quella degli altri ragazzi, è affettata, è quasi milanese....
    Il tasso di coattume e machità e volgarità era alle stelle nonostante il sinistroidismo sentì dire anche che "le donne bevono i cicchetti, gli uomini la birra", quindi da brava gente colla mente aperta se io bevevo un cicchetto ero donna e se un'amica mia beveva una birra era un uomo.
    Comunque in questo ambiente, più che negli altri visti, gli uomini e le donne avevano dei ruoli divisi rigidamente come in tutte le tribù che si rispettino e le donne in genere servivano a scopare, ed erano molto contente di servire questo nobile scopo per la comunità.
    Se non scopavi entro i 12 anni eri gay/lesbica/trans o avevi GROSSI PROBBBLEMI

    I professori: manifestavano cogli alunni, si dividevano in radical chic,radical chic, radical chic e stronzi, più spesso incarnavano entrambO le categorie. Il più figo di tutti era il vicepreside (che noi, per comodità, sempre e solo per comodità chiameremo La sciocca), penso ci sia ancora. Mi ricordo le illuminanti gag che faceva in classe per mantenere il primato di figo, tutte e dico tutte le ragazze della scuola volevano essere anche solo per un minuto filate sessualmente da quel tronco secchissimo con due baffi e gli occhi azzurri
    -Oddioooooooooooo Betti, Betti, non sai chi ho visto
    -Cioè dimme chi hai visto, ce l'hai na carta pe fa n filtro?
    -Ma te l'ha data la junta (aggiunta al fumo che si acquista a discrezione del pusher) poi quello?
    -Si, te credo, se vedi, era popo fico a buffo (qui: na cifra), cioè c'aveva la giacca della north face, quell...
    -Noooo
    -quella..
    -nooooooooooo
    -siiiiiiii
    -noooooooooo
    -siiii quella nera col risvolto cioè tutta così allora
    -zitta ah (ah gridolino)!
    -che c'è!!!??
    -E' passato di nuovo
    -nzomma chi hai visto
    -ho visto ***** madonna mia è troppo figo

    Il vicepreside
    *****, La sciocca, si diceva avesse avuto una relazione anche con la prof. ***** che chiameremo Il travone, Il travone e La sciocca non tradivano mai nessun segno, ma oramai la leggenda metropolitana era diffusa.
    La sciocca era serva del preside

    Il preside: un uomo scialbo chiamato a mettere ordine nel rosso Mamiani, alla fine si arrese ed iniziò a diventare anche lui come La sciocca.

    i fascistoidi: a quanto pare erano di recente comparsa, si facevano comunque le canne, andavano comunque alle feste dove ci si sfasciava, andavano d'accordissimo coi comunistoidi, brandivano saluti romani per gioco e sieg heil! Per gioco, per gioco inneggiavano alla morte di 10000000 persone, al liceo classico, nello storico liceo ANTIFASCISTA (AHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHA ANTIFASCISTAAAAAAAA AHAHAHAHAH AAAHAHAHAHHA) di Roma.

    i comunistoidi: dicevano che volevano conquistare il mondo erano orgogliosi di essere aristofreak, se vivevi in periferia ti disprezzavano se non ti vestivi all'ultimo grido rave eri morto, se non parlavi affettato eri burino, se non eri un vero maschio duro rivoluzionario che esibisce la sua violenza in atti di disobbbbbedienza civile eri frocio, se non la davi a tutti entro i 18 anni, con le ragazze si è più clementi, eri lesbica. Insomma, dei veri comunisti colla mente aperta.

    le occupazioni: pare che un tempo fossero spessissime, quando ci stavo io il fervore comunista già in declino, si organizzò una sola occupazione che, per mediazione de La sciocca, fu concessa dal preside e per 15 giorni gli alunni del Liceo Mamiani si barricarono a scuola ammazzandosi di canne, giocando con le sedie a rotelle dell'infermeria fingendosi down oppure urlando al megafono gli annunci hard del messaggero.
    INSOMMA AL MAMIANI TUTTO ERA LECITO PUR DI METTERSI IN MOSTRA E FARSI FIGHI, TUTTO ERA LECITO SEMPRE RIENTRANDO IN UN RANGE DI COSE POSSIBILI, CIOE' AMMESSE COME FIGHE DALLA MAGGIORANZA, ubi maior....

    le autogestioni
    : lunghissime il più lunghe possibili, corsi dello stesso tenore di quelli dell'Augusto solo che, essendo loro fighi facevano venire registi, attori, giornalisti, personalità della cultura.

    Davide

    Edited by houccisoilariadusieleièrisorta - 29/8/2012, 21:26
     
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  2. maria rossi
     
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    Come frequentatrice del Mamiani (con vari problemi) nel quinquennio '90-'95 devo dire che le cose non sembrano molto cambiate. Forse un pò l'identità dei sottogruppi in cui si dividevano gli "alunni" ma la sostanza della compagine generale sembra essere immutata...l'hai visto "caterina va in città di virzì"? quando io l'ho visto la prima volta mi sono molto compiaciuta del fatto che qualcuno avesse capito cosa intendevo quando cercavo di descrivere la scuola dove ero andata....
     
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  3. davideTHEred
     
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    Si l'ho visto.
     
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  4. davideTHEred
     
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    Caterina va in città, scena emblematica...

    tra parentesi il tizio coi rasta che dice nord- nord ovest all'intervento di caterina stava in quarta quando stavo in prima e già si gasava per il suo futuro da attorino, porello... ah c'era anche il dott. Silvio Muccino a scuola mia, che culo eh, ricordo ancora le scritte sulla porta del cesso della palestra con su scritto: "a Silvio sgasate!!"

    In tanta merda un po' di saggezza.

    D.P. ;)
     
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  5. Frank Costello
     
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    Liceo Augusto, Roma... che scuola di merda, ci ho passato 5 anni da schifo al cazzo: professori sadici e ridicoli (alcuni non mi potevano vedere-chimica e matematica- e me la facevano pagare carissima quando gli girava male) e compagni teste di minchia che litigavano per i voti... ma per favore! Io sono ancora vivo!!!

    Hanno fatto l'occupazione quest'anno: ovviamente è durata 2 minuti e la preside ha scatenato una repressione degna del miglior Adolf Hitler.

    Autogestioni organizzate da criceti sott'olio con corsi sulle peggio minchiate, spesso (nel migliore dei casi) degeneravano in chiavate nei bagni dei prof.

    Concerti penosi con sempre gli stessi gruppi.

    Che scuola di merda popolata da gente di merda.

    L.G. Vaffanculo!!!



     
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  6. maria rossi
     
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    ciao, frank costello.
    scusa ma il tuo nick si rifà al boss italo-americano Castiglione o al film Frank Costello faccia d'angelo?
    a nessuna delle due cose? allora scusa!...io sono un pò più "vechiarella" e magari ingoro altri "riferimenti"...però, davvero, mi ero incuriosita parecchio!

     
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  7. Frank Costello
     
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    Al bellissimo film con Delon. Hai azzeccato il riferimento!
     
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  8. LaMaduninaEintroversa
     
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    Però....sembrebbe essere...un bel bordello a Roma...no beh Milano è messa male ma non così tantissimo. Oddio...magari ora si, non so sono fuori dalle scuole da un bel po'...beh ai miei tempi non era così disastroso. non mi piaceva ma si poteva andare in giro diciamo "tranquilli". C'era la storia del chiamare la gente in classe "scusi può uscire tizio?", che faceva molto figo (una volta l'ho fatto anke io con una tipa! 2 di picche...).
    No da me nella mia classe c'erano macchine, modi di dire, ma ke mi ricordo + di tutti l'invidia. comunque una frattura tra me e gli altri. si comunque...niente di paragonabile ai racconti di Davide. La prima e seconda superiore invece mi ricordo una manica di botte :) "che cazzo ridi?" "ke cazzo ne so" "e allora piantala, bon". Juke box, cariconi, monetina, schiaffo del soldato, non si muove una foglia. e poi l'iniziazione a essere figo. ma si dai comunque sopportabile, nella sua immensa orchite.
    Bah, me la sono passata diciamo bene, nella bufera...+ ke altro ricordo l'apatia e il continuo "e io?!" che non arrivava mai e interi pomeriggi solo a mangiare... mamma mia ke schifo di periodo, penso ke una certa...boh depressione devo averla provata tra medie e superiori. comunque era tragico ma non ancora ai livelli di oggi dai...+ ke altro i prof erano parecchio tonti, si anke educativamente loro si devo dire.
    sarebbe bello far vedere un video ai ragazzi/professori di alcune scuole "pulite" di italia per marcare la differenza...secondo me colpirebbe un po' tutti, almeno un tumulto nell'anima lo produrrebbe forse...
     
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  9. Avocado
     
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    che grandissima cazzata!
    (scusa però dovevo per forza commentare)
    io sto al mamiani, e mi dispiace tanto dirtelo ma NON ci sono solo comunistoidi fomentini di merda!
    metà dei quartini lo sono, per il resto basta!
    non fumo, e non mi sono mai fatta una canna.
    e sinceramente il mamiani è il luogo dove mi trovo meglio, mi sento a casa, in assoluto.
    i nostri rappresentanti d'istituto (bravissimi) sono persone intelligenti e informate. non abbiamo avuto bisogno di occupare quest anno (abbiamo fatto quattro giorni di autogestione, con molti corsi interessanti con molti ospiti illustri)
    posso dirti che vivo A prati, che economicamente sto abbastanza bene e non mi posso lamentare, ma che molti miei compagni hanno problemi economici, quindi non generalizzare per favore.
    ciao
     
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  10. Aletta87
     
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    E dire che mi ritenevo sfortunata perchè pensavo che in una cittadina di provincia ci fosse molta meno apertura mentale e molta più cattiveria(in parecchi casi la gente si conosce almeno di vista e giù a risatine), mentre a roma tutti sono abituati alla diversità, basta salire sugli autobus e la gente è così varia che sembra impossibile che si pensino ancora certe stronzate, pensavo che il problema delle differenze sociali e delle idee politiche fosse un pò più edulcorato e meno drammatico nella scuola. evidentemente mi sbagliavo O_O
     
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  11. hannibal2
     
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    Caro Davide THEred, quelli che tu annoveri come difetti dell'Augusto sono per me soltanto pregi: ordine, disciplina, refrattarietà al tafferuglio, all'occupazione e all'autogestione, ecc. ecc. Cmq complimenti per le descrizioni, sono molto forti e allo stesso tempo fanno ridere (soprattutto quelle sul Mamiani)!!!
    P.S.: a rega', avete rotto er cazzo co' 'ste canne, okkupazioni, autogestioni, rave, scopate ar cesso, e quant'altro: a scola se va pe' studia' e pe' cresce; per fa' gli stronzi c'è sempre tempo de fori, nun cacate er cazzo a chi la scola la pia sur serio, PORCOxxxxxxxxxIIIIIIOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!
     
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10 replies since 22/6/2008, 11:14   6058 views
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