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marinoni.
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ANDARE OLTRE
Ci sentiamo in diritto di giudicare il mondo.
Lo accusiamo di non averci dato ciò che noi pensavamo di meritare.
Ma noi, portiamo nella vita di tutti i giorni ciò che pretendiamo?
Vado oltre quando sono il primo a sorridere, senza attendere che sia la vita a sorridermi per prima.
Vado oltre quando accetto di non assomigliare a nessuno e faccio quello che devo fare, senza chiedermi cosa fanno gli altri.
Vado oltre quando la vita mi mette in ginocchio e, senza piangermi addosso, mi rialzo e continuo sul mio cammino, senza giudicare ciò che mi accade.
Vado oltre quando godo della mia solitudine, ma non sdegno la compagnia di chi mi sta accanto.
Vado oltre quando smetto di dubitare di me stesso e, anche se intorno a me tutti dubitano, so cogliere in modo costruttivo i dubbi degli altri.
Vado oltre quando accetto i miei limiti senza condannarmi.
Sono oltre quando capisco che la mia pochezza come uomo mi insegna il rispetto di ogni sensibilità.
Sono oltre quando permetto alla tenerezza di disarmare la mia rabbia.
Sono oltre quando trovo abbastanza clemenza per non tradire me stesso.
Sono oltre quando la delusione, dentro di me, lascia il posto al “si può fare”.
Sono oltre quando permetto agli altri di volermi bene.
Sono oltre quando mi alzo pieno di gratitudine per il giorno che sta per nascere.
Sono oltre quando per primo porto nel mondo ciò che vorrei dal mondo.
Sono oltre quando lavoro per la pace, strappando il conflitto da dentro di me.
Sono oltre quando vivo la mia verità come un seme sbocciato nella stagione propizia.
La mia verità non ha bisogno di sostenitori, ma di essere vissuta nella misura di quanto la ho compresa.
Ognuno di noi muore come è vissuto. Sarebbe bello che, quando arriverà, la morte ci trovasse “vivi”, felici di aver lasciato in eredità ciò che avremmo voluto che il mondo ci donasse.
Portiamo noi ciò che il mondo non ha saputo darci, l’esempio è contagioso. E se avremo convinto anche una sola persona, ne sarà valsa la pena, perché il segreto della felicità è cercare di rendere felice chi ci sta accanto.
Renzo
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alanisluce.
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A Renzo,
CONSIDERO VALORE - Erri de Luca
Considero valore ogni forma di vita,
la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finchè dura il pasto,
un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e’ risparmiato,
due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varra’ piu’ niente,
e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua,
riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo,
accorrere a un grido,
chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordarsi di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’e’ il nord,
qual’e’ il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo,
la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l’uso del verbo amare
e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.
( Delle opere sull'acqua e altre poesie )
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marinoni.
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Ti voglio bene… non tanto per quella che sei, ma per chi sono io quando sono con te, le tue lacrima ti portano sul mio sentiero, e insieme possiamo camminare, nessuno merita le tue lacrime, e chi le merita sicuramente non ti farà piangere.
Un vero amico è chi ti prende per mano e ti tocca il cuore, godendo dei frutti dell’amicizia anche quando si è lontani.
Ciò che abbiamo condiviso in questi anni insieme mi rendono grato di averti incontrata, la tua apertura mentale, la tua grande intelligenza che porti con semplicità quasi te ne vergognassi mi commuove, pensare che insieme camminiamo sui sentieri del mondo mi rende migliore.
Grazie della tua amicizia dolce amica mia… Renzo
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