Manifestazione Nazionale NO VAT

Roma 14 febbraio

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    Ci siamo andate insieme: LIDIadmin, senzanome70 e lavirginia. Abbiamo incontrato poi anche elisabet... e lungo la strada anche Paolo Ferrero e Piero Sansonetti (che non sono ancora iscritti alla LIDI :D )

    Pubblichiamo qualche foto del corteo, a testimonianza che la manifestazione c'è stata nonostante per ora nessuno ne abbia dato notizia!

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  2. Koenig4
     
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    Davvero interessante. Grazie per la pubblicazione. Ciao.
     
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  3. lavirginia
     
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    Ecco di seguito un paio di cartelloni ripresi col cellulare...

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    La creatività non ha limiti! :D
     
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  4. elisabet
     
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    Avete visto che NON NE HA PARLATO nessuno, esclusa la BBC. Si può essere cattolici, protestanti, islamici, ebrei,buddisti....tutto insomma, ma parlare di agnosticismo e soprattutto di ateismo fa ancora troppa paura.Sabato prossimo ci diamo un appuntamento?
     
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    Proprio come avevamo previsto, silenzio assoluto di tv e stampa sulla manifestazione!
    Io ho trovato queste quattro (misere!) righe su Repubblica.it (edizione locale Roma).

    Sì diamoci un appuntamento (possiamo farlo in questa discussione già aperta sulla manifestazione del 21).
     
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  6. senzanome70
     
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    è pazzesca questa cosa che nessuno ne ha parlato.
    non saremo stati tantissimi ma neanche così pochi.
    su via cavour il corteo era lungo!!!!!!

    io alle scorse edizioni non ero stata ma mi hanno detto che c'era molta meno gente.
    è tutto molto lento ma qualcosa si smuove.
    Sono io ottimista? Davvero qualcosa si smuove?
    Intanto, io so che eravamo tanti e tutti belli!
     
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  7. maria rossi
     
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    il silenzio è stato eloquente, direi! io sono rimasta a casa perchè malata e avevo così tanta volgia di partecipare, di vedere quanta gente ci fosse, cosa succedesse che ho girato nella rete per ore alla rierca di notizie, foto, video...ma ho trovato poco. Ho pensato va bene, in estemporanea forse chiedo troppo! però poi a sera neanche un tg che ne parlasse, il giorno dopo come se nulla fosse ovunque!
    dimenticavo...soru sta perdendo in sardegna e io sono davvero triste! cosa faranno di quell'isola? che ne sarà delle coste, delle spiagge? billionair per tutti! aiutoooo...
     
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    I media non fanno più informazione, l'informazione la fanno ormai solo i cittadini (liberi!). Non eravamo pochi, anzi... ma la censura è ormai sistematica! Ecco un video (pubblicato su Youtube) sulla manifestazione.




    Vi rigiro anche questo articolo del coordinamento Facciamo Breccia (organizzatore del NO VAT)...
    Ricordate cosa è successo a Sabina Guzzanti? Di nuovo si parla di vilipendio a Capo di Stato estero!

    Chi ha paura di NO VAT?
    Dalla sua prima apparizione, nel 2006, la manifestazione No Vat si è rivelata un ottimo analizzatore del livello di egemonia vaticana in questo paese. L’egemonia vaticana si manifesta non solo nelle aule parlamentari, ma anche attraverso il silenzio dei media mainstream sul corteo No Vat e soprattutto sulla funzione, attribuita alla forze dell'ordine, di 'contenere e reprimere' le espressioni critiche nei confronti del dio-in-terra Ratzinger.

    Ricordiamo, l'11 febbraio 2006, al concentramento del primo corteo NO VAT, il sequestro da parte dei solerti Digos dello striscione delle compagne Cobas con la scritta 'Ratzinger-Ruini pericolosi impiccioni'. Atto di forza a cui l'intero corteo rispose moltiplicando con cartelli e slogan quella stessa scritta.

    Il 14 febbraio 2009 la Digos ci riprova e si impunta, già alla partenza del corteo, contro uno striscione del gruppo M.E.G.A. (Movimento emergente giovani anticlericali) su cui era scritto 'Ratzi-nazi', accompagnato da un cartellone che rappresenta Ratzinger con i baffetti alla Hitler e la svastica sullo sfondo. Striscione e cartellone, però, riescono a sfilare per tutto il percorso, la voce della minaccia si sparge e le/i attiviste/i di M.E.G.A. ricevono la solidarietà e la rotezione dell'intero corteo. Ma i soliti solerti aspettavano dietro l'angolo e, alla fine della manifestazione, mentre quelle/i di MEGA tanno allontanandosi da Campo de' Fiori, vengono fermati da circa dieci agenti della Digos che, dopo l'identificazione, portano in questura un'attivista per procedere con il sequestro del cartellone e dello striscione 'incriminati'. L'attivista viene indagata per 'vilipendio a Capo di Stato estero'.

    Il fatto si aggiunge al fermo delle/i 13 attiviste/i di Facciamo Breccia per l'occupazione simbolica di piazza San Pietro lo scorso anno – occupazione con cui si voleva protestare contro il divieto che il Pride arrivasse in piazza S. Giovanni.

    Il testo d'indizione del No Vat 2009, a 80 anni dai Patti lateranensi, ecitava: "Stipulati per la difesa dei reciproci privilegi, i Patti lateranensi e la loro versione aggiornata nel Concordato dell'84 sono otenti strumenti di controllo. In loro nome la religione cattolica e i suoi simboli continuano ad imperversare, alimentando la logica dello scontro di civiltà" e un clima in cui autodeterminazione, laicità, ateismo e libertà di pensiero sono stigmatizzati e spesso puniti come tti di terrorismo culturale".

    Dunque non avevamo nessun bisogno della solerzia delle 'guardie taliane' (ma non bastano quelle svizzere?) per avere conferma del totale asservimento delle istituzioni nella difesa dei privilegi e dello strapotere vaticani. Ratzinger può stigmatizzare e criminalizzare chiunque voglia autodeterminarsi, ma non è permesso esprimere alcuna ritica alle sue parole. Non è nemmeno concesso di ricordare i suoi trascorsi nazisti né di proferire parola sulla riabilitazione di vescovi egazionisti, sulla santificazione dei torturatori delle dittature latinoamericani, sulla beatificazione di centinaia di franchisti.

    Lo abbiamo detto in corteo e lo ribadiamo di nuovo: lo stato sta mettendo in atto, col pretesto della sicurezza, una 'pulizia etnica' contro tutte le individualità, soggettività ed espressioni che non orrispondono ad una 'norma' imposta in maniera sempre più autoritaria e integralista.

    Ai solerti guardiani di questa norma/lità fatta di sfruttamento e barbarie rispondiamo che il vero e unico vilipendio che riconosciamo è quello alla laicità e all'autodeterminazione e che non intendiamo fare alcun passo indietro.

    Non abbiamo paura di fare paura.

    *Tutta la solidarietà e l’appoggio di Facciamo Breccia a Mega ed in particolare all’attivista indagata.*

    *Coordinamento Facciamo Breccia*



     
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7 replies since 15/2/2009, 09:40   249 views
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