Montale - Ho fede in te

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  1. houccisotoniocartonio
     
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    Ho tanta fede in te
    che durerà
    (è la sciocchezza che ti dissi un giorno)
    finché un lampo d'oltremondo distrugga
    quell'immenso cascame in cui viviamo.
    Ci troveremo allora in non so che punto
    se ha un senso dire punto dove non è spazio
    a discutere qualche verso controverso
    del divino poema.

    So che oltre il visibile e il tangibile
    non è vita possibile ma l'oltrevita
    è forse l'altra faccia della morte
    che portammo rinchiusa in noi per anni e anni.

    Ho tanta fede in me
    e l'hai riaccesa tu senza volerlo
    senza saperlo perché in ogni rottame
    della vita di qui è un trabocchetto
    di cui nulla sappiamo ed era forse
    in attesa di noi spersi e incapaci
    di dargli un senso.
    Ho tanta fede che mi brucia; certo
    chi mi vedrà dirà è un uomo di cenere
    senz'accorgersi ch'era una rinascita.
     
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  2. senzanome70
     
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    io adoro questa di Montale, ce l'ho dentro.

    Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
    arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
    il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
    di me, con un terrore di ubriaco.

    Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
    alberi case colli per l'inganno consueto.
    Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto
    tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.
     
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  3. houccisotoniocartonio
     
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    CITAZIONE (senzanome70 @ 9/8/2009, 13:20)
    io adoro questa di Montale, ce l'ho dentro.

    Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
    arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
    il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
    di me, con un terrore di ubriaco.

    Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
    alberi case colli per l'inganno consueto.
    Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto
    tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.

    ;) io ho fatto un quadro ispirato a questa! piango sempre quando la leggo!
     
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  4. lavirginia
     
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    proseguendo con Montale...

    ''
    Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
    e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
    Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
    Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
    le coincidenze, le prenotazioni,
    le trappole, gli scorni di chi crede
    che la realtà sia quella che si vede
    Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
    Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
    le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
    erano le tue.
    ''

    :cry:
     
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  5. lisa.c
     
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    anche la mia preferia è "Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale.."
    :cry: :cry: :cry:
     
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  6. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    "

    Portami il girasole ch'io lo trapianti
    nel mio terreno bruciato dal salino,
    e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti
    del cielo l'ansietà del suo volto giallino.

    Tendono alla chiarità le cose oscure,
    si esauriscono i corpi in un fluire
    di tinte: queste in musiche. Svanire
    è dunque la ventura delle venture.

    Portami tu la pianta che conduce
    dove sorgono bionde trasparenze
    e vapora la vita quale essenza;
    portami il girasole impazzito di luce.

    "

    che poi il verso finale non so se avete presente ma è stato scopiazzato dai Diaframma che in Amsterdam dicono: "dove il giorno ferito impazziva di luce".

    Edited by houccisoilariadusieleièrisorta - 2/12/2012, 21:14
     
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5 replies since 9/8/2009, 00:14   2078 views
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