Dubbi amletici

Secondo voi...?

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  1. Envuccia°•Green•°
     
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    "Tutto va come deve andare."

    Si possono cambiare le cose? Si possono realmente aiutare le persone a 'cambiare' o ad 'accettarsi'?! E se stessi?
    O tutto va come va e il nostro agire è inutile?

    Lottare per un cambiamento o lasciare che le cose seguano il loro corso?
     
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  2. McKinley Morganfield
     
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    si, si può, a parer mio nulla va come deve andare, altrimenti il pianeta terra sarebbe bello e felice, la vittoria si conquista attaccando, non attendendo, solo in casi fortunati "Tutto va come deve andare" solo attendendo. Per me tutti siamo artefici del proprio destino e di quello di coloro che ci circondano, e possiamo esserlo in negativo o in positivo, quindi si Si possono aiutare le persone a cambiare o accettarsi, pur sempre entro i limiti del possibile.
     
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  3. ldaniela
     
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    io nn condivido l'attacco...mckinley
    ho capito il senso in cui poni qs domanda, francesca, ma l'intenzione di "cambiare" una persona, secondo me è una strumentalizzazione opportunistica...
    ognuno di noi sa quando è il proprio momento per cambiare rotta o per fare una ricerca interiore ed, eventualmente, chiedere aiuto...
    la ns cultura, attraverso i genitori, (che sono per altro i ns primi modelli) porta avanti questo pensiero...ma qs è un argomento complesso...
    gli amici a cui ci affezioniamo provocano grandi cambiamenti in noi, (quante "cattive" compagnie e quanti amici del cuore ci hanno "trasformati") ma nn con intenzione, la scelta era ns...
    tutto va come deve andare...secondo me possiamo intervenire a cambiare lo status (nn le persone) la storia è piena di rivoluzionari e riformisti osannati o inquisiti...
    il nostro agire nn è mai inutile...l'intenzione fa la differenza secondo me...
    baci...



     
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  4. asabbi
     
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    Cambiare le persone?
    E chi siamo per decidere se una persona va aiutata in quel senso?...Nel rispetto dell'altro io credo che non sia giusto....ognuno ha il suo viaggio da fare e qualsiasi cambiamento è giusto che parta dal soggetto stesso.
    L'unica cosa che mi sento di intraprendere è.......porgere il mio affetto a prescindere da tutto, senza giudizio.
    Il lavoro grande che c'è da fare, a mio avviso, è ognuno su se stessi, nei tempi e modi che più riteniamo congrui, soggettivamente.
    A volte non si è pronti al cambiamento e, paradossalmente all'inizio di un processo di guarigione. Sarebbe una violenza imporlo.
    Questo è quello che penso, giusto o sbagliato che sia, ci credo.
     
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  5. senzanome70
     
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    CITAZIONE (asabbi @ 11/9/2009, 12:45)
    Cambiare le persone?
    E chi siamo per decidere se una persona va aiutata in quel senso?...

    sono d'accordissimo, anche con il resto.

    aggiungo.
    spesso e volentrieri dietro i comportamenti delle persone che vogliono cambiare qualcun altro c'è una proiezione, cioè loro vogliono liberarsi di parti di sè che vedono nell'altro.

    detto in parole più semplici, se ci riesco:
    vedo nell'altro qualcosa che non mi piace e cerco di far cambiare l'altro perché quel qualcosa che non mi piace appartiene a me (forse anche all'altro) ma l'interesse e la motivazione che mi spingono a criticare l'altro e a chiedergli di cambiare fanno riferimento a parti di me che non tollero.

    lottare e cambiare il corso degli eventi è secondo me giusto quando si lotta al posto di altri che non ce la fanno a lottare. i sindacati, le associazioni, tutti quegli enti che dovrebbero dar voce a chi voce non ce l'ha... mi riferisco a loro. Si lotta insieme per difendere dei diritti calpestati, si lotta insieme perché insieme si è più forti e avolte si lotta proprio al posto dell'altro.
    in un certo senso è questo uno dei motivi per cui frequento la lidi.
    anche in questi casi il meccanismo psicologico alla base secondo me è lo stesso.
    faccio per l'altro quello che vorrei fosse fatto per me se io fossi al suo posto.
     
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  6. Envuccia°•Green•°
     
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    Cambiare una persona forse è sbagliato. Ma anche quando si tratta di aiutarla? Se si è certi che in un dato modo quella persona non arriverà a niente non è forse giusto cercare di spronarla a cambiare o almeno a prendere le cose in un modo differente? E quando questa persona ferisce terzi col suo comportamento? (Magari anche fisicamente.)
    Non è meglio cercare di aiutare con affetto ma talvolta decisione quella persona invece che subirla e abbandonarla a se stessa?



    [Sia chiaro, visto gli altri post in cui vengo coinvolta anonimamente da un altro utente, che non mi riferisco a Lui. Bensì, - tanto peggio di così... - a mio padre.]
     
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  7. star***
     
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    Ciao quanto dici sicuramente ti porta sofferenza. Però dalla mia esperienza ho capito, che cercare di far capire ad alcune persone, che amiamo, che alcuni loro comportamenti ci uccidono, è un'impresa impossibile. Ci porta solo ad avere l'ennesima delusione, dopo aver investito energie a più non posso, con il pensiero che dice "vedrai che questa volta ha capito". Che cosa succede? Niente la persona tende a eternizzare il comportamento a non esserne consapevole e ti ferisce a morte sempre di più. E allora che fai? Investi ancora più energia, la spirale si allarga e tu vieni aspirato. Qual'è la soluzione? Non lo so. Per me è stato allontanarmi risolvere i miei problemi, cambiare alcuni atteggiamenti, non sottomettermi e mostrare che esiste un'altro modo di vivere e di essere. Ma se la persona non vuole e non può cambiare, se il suo percorso è stato più difficile del nostro rimane invischiata nella sua rete e tu non puoi fare niente.
    Un abbraccio
     
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  8. Envuccia°•Green•°
     
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    Grazie mille star di avere risposto. Ci rifletterò su... ^^
     
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  9. _pardo_
     
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    Gli altri, assolutamente no, se non sono loro stessi a volerlo fortemente.
    Se` stessi, a volte si.
     
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  10. Misanthropist
     
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    Quoto Pardo. Si può consigliare gli altri, sostenerli, anche, ma senza aspirare a privarli del loro libero arbitrio. Il Dialogo va bene, l'imposizione no, a meno che non siamo genitori con un ruolo educativo ben preciso, e innanzi a chi non ha ancora la facoltà di giudicare autonomamente. E' una mancanza di rispetto.
    Noi siamo razionali, responsabili innanzi a noi stessi e innanzi alla Legge, noi soli.
     
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9 replies since 9/9/2009, 22:42   307 views
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