L'introverso felice

"Nel suo nuovo libro, L'Introverso Felice: Una Selvaggia e Pazza Guida per Celebrare Il Tuo Vero Sè, l'autrice Elizabeth Wagele cerca appunto di ispirare le persone riflessive ad avere più stima di sé e a divertirsi. Usando le sue vignette scherzose, Wagele fa svanire il concetto che gli introversi siano sempre depressi, e illustra le differenze umoristiche tra due i tipi di personalità e gli inevitabili fraintendimenti che ne risultano. Affronta il tema dell'educazione, dell'adolescenza, delle relazioni e altri argomenti pratici, e per essere sicura, lancia agli estroversi una (delicata) frecciatina per la presunzione che gli introversi stiano provando ad assomiglare a loro, ma semplicemente "non lo stiano facendo bene".

Il sito web LIME ha recentemente chattato con la scrittrice, vignettista, pianista, e originale Introversa Felice.

LIME: Perché hai scritto "The Happy Introvert"?

WAGELE: Ho sentito che avevo il compito di raccontare agli introversi loro stessi, e di raccontare agli estroversi gli introversi. Ho semplicemente sentito che le persone non si capivano le une con le altre, e che sarebbe stato eccezionale se l'avessero fatto.

LIME: Puoi definire cos'è un introverso?

WAGELE: Per cominciare, noi abbiamo sia componenti introverse che estroverse nella nostra personalità, e non possiamo passare una giornata senza averle usate entrambe. E' un continuum, ma puoi occuparti di parlare di persone che sono fondamentalmente più introverse o fondamentalmente più estroverse.

Quello che mi sorprese quando ci badai- fu la differenza neurologica. Gli introversi hanno naturalmente delle menti più occupate, e si riguardano dal non essere travolti. Non ci piacciono i rumori. Non ci piacciono le grandi folle. Quando eravamo piccoli minuscoli bambini, era dura entrare in un enorme asilo con un sacco di bambini. Potevano spaventarci. Gli estroversi vanno in una scuola rumorosa, e più rumorosa è meglio è per alcuni di loro. Sono socialmente un po' più dotati.

Una cosa che accompagna l'essere introverso è che abbiamo vite interiori ricche. Gli introversi amano le altre persone, generalmente, ma non hanno bisogno di riempirsi tutta la giornata di loro. Infatti stare con le altre persone li stanca dopo un'ora o due- anche se si tratta di persone che piacciono loro.

LIME: Che si può dire dello stare con persone senza conversare? Gli introversi possono godere della compagnia delle persone stando in silenzio?

WAGELE: Sì! Io amo guardare le altre persone! E qualche volta la gente si dispiace per te, e ti dicono "Su, perché non fai questa cosa con noi?" (io penso) " non voglio farlo; sono molto contenta di guardare", ma gli estroversi non capiscono questo.

C'è un'altra spiegazione per dire cosa significa Introverso.Tu ed io possiamo avere una conversazione; quando sto parlando, tu stai facendo un'attività introversa ascoltando. Questa è introversione. E' la preparazione. Guardare un gruppo di adulti o bambini è una cosa introversa da fare. E l'attività che stai guardando, tipo, una partita di pallavolo, è un'attività estroversa.

LIME: Così in alcuni casi, è una definizione di comportamenti di tutti i giorni.

WAGELE: Sì.

LIME: Penso che a volte quando la gente sente la parola introverso, pensa che sia sinonimo di antisociale.

WAGELE: Sì, o stizzoso , o nerd, nel cattivo significato della parola. Naturalmente, possiamo essere nerds perchè siamo interessati ad un argomento in profondità. Questa è un'altra cosa alla quale gli introversi sono portati: la concentrazione. Einstein era un introverso. Entusiasmare le persone per le cose - questo riesce meglio agli estroversi. Io sono orgogliosa di essere introversa. E' divertente!

LIME: Io amo le feste, amo essere circondato dalla gente, ma non è il modo in cui sono cresciuto.Penso di avere una personalità al 50/50.

WAGELE: Io conosco un introverso, che è decisamente introverso, che si definisce un animale da party- mi piacerebbe sottolineare come il mio libro e l'intero argomento sia complesso. E' bene essere flessibile perché puoi essere introverso e amare le feste o essere un divoratore di libri ed essere estroverso.

LIME: Hai detto che c'è una base neurologica per la personalità introversa ed estroversa, mi sto chiedendo se questo significa se è una sorta di blocco col quale sei nato.

WAGELE: Bene, non puoi completamente cambiare la struttura del tuo cervello, ma puoi cambiarla un po'. Non posso diventare realmente un'estroversa. Ci ho provato un po'. Quando ero più giovane, io non riuscivo a fare un discorso. E dovevo fare discorsi perché scrivevo libri! E ora ho imparato come farlo attraversando la paura e solo facendolo. Ambiente e neurologia lavorano insieme. Non puoi completamente cambiare quello che ti è stato dato, ma se sei molto motivato per dire, a cambiare una caratteristica di te stesso, dovresti sentirti ottimista per questo.

LIME: Una citazione che nel tuo libro mi ha molto colpito è "La scintilla creativa ha luogo nel punto in cui introversione ed estroversione si incontrano" penso che la percezione comune sia che o sei creativo o non sei creativo, ma tu lasci una stanza per tutti per essere creativi.

WAGELE: Si,la penso così. Qualsiasi cosa tu sia da giovane, potrebbe diventare l'opposto quando invecchi. Nella mezza età, la prospettiva junghiana è che tu possa recuperare le cose che non hai fatto nella prima metà della vita. Ma poi può essere che una volta passata la mezza età, tu debba rallentare perché ti stai avvicinando alla morte. E creatività vuol dire guardare alla vita in un modo nuovo.

LIME: Tu descivi in particolare i 40 anni come un periodo molto creativo della vita e come una seconda adolescenza. Ho 37 anni- cosa dovrei essere impaziente di fare?

WAGELE: Penso possa essere interessante per te guardare il mio ultimo capitolo su Myers-Briggs ( Type Indicator, un test di personalità). Questo è quello a cui penserei, alle parti e attività intuitive, di sentimento, di riflessione, e allo sviluppo di quello che non sei, raggiungendo le cose che hai tralasciato finora. Hai studiato l'Enneagramma? Questo è un altro modo per farlo.

LIME: Hai scritto diversi libri sull'Enneagramma, ma non sembra giocare un ruolo da protagonista in questo libro.

WAGELE: Non volevo confondere le coe mettendo troppo dell'Enneagramma in questo libro, ma studiando l'Enneagramma e cercand odi incorporare tutti i nove tipi nella tua personalità è di grande aiuto. E vicino ai 40 è incredibile cosa possa fare.

LIME: Un pericolo nel definire te stesso è che tu possa vederlo come un limite e dire, "Questo è tutto quelle che posso essere."

WAGELE: Per me, è totalmente un'espansione, non una diminuzione.

LIME: Pensi che una relazione introverso/estroverso sia possibile? O facile?

WAGELE: Sai che succede se hai due introversi? Uno diventa l'estroverso relativo all'altro. In un certo senso, ogni relazione è una relazione introverso/estroerso.

LIME: Le tue vignette prestano al libro molta della sua personalità.

WAGELE: Esse sono molto più sottili di qualsiasi cosa io possa scrivere. Uscivo da un periodo della mia vita in cui disegnavo ogni sogno. In tutti i miei libri suo vignette. Non posso immaginare di scrivere senza loro. Parla dell'introversione: non puoi raggiungere tanti introversi quanto usando una vignetta che viene da un sogno!

Una vignetta, che trovo di grande aiuto, mostra a pag.22 come introversi ed estroversi procedono dove la freccia va all'interno e gira attorno per l'introverso e non gira attorno per l'estroverso; è una delle maggiori differenze, come l'informazione è trattata. E questa è una differenza neurologica che non può essere cambiata. se compro qualcosa da indossare, non lo posso indossare fino a qualche giorno dopo perché non sembra che appartenga a me. E' così strano. E' folle, in realtà. Ma sento come se dobba attraversare il mio inconscio prima di appartenere a tutti gli altri vestiti nel mio armadio! (ride)

LIME: Cos'altro è essenziale sapere sugli introversi?

WAGELE: Gli estroversi sono più sicuri di sè, e mi piacerebbe vedere gli introversi essere più più sicuri di sè. L'estroversione è considerata tanto desiderabile nella nsotra società, in generale, che molti introversi cercano di essere estroversi. E' sempre meglio essere il proprio vero sè.

LIME: Cosa possono imparare su di sè le persone non introverse dalle persone introverse?

WAGELE: Come essere tranquilli qualche volta. Ci sono sempre momenti nelle nostre vite in cui dobbiamo essere tranquilli, se abbiamo una ferita o una malattia, o se succede qualcosa di triste. Se hai bisogno di qualcuno che ti tenga la mano per qualcosa. Questi momenti tranquilli, questo è il dono dell'introverso. Probabilmente eravamo sciamani un tempo lontano. "