Cineforum (3)

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    Non so quando ci sarà il prossimo, mi sembra non se ne sia ancora parlato.
    Comunque, dicevo proprio ieri sera a senzanome e lavirginia che io proporrei per un'eventuale visione "I pugni in tasca" (film d'esordio di Marco Bellocchio del 1965).
    Immagino che molti di voi l'abbiano già visto, magari qualcuno no... E' un film da vedere, secondo me.


    Sandro, il protagonista de I pugni in tasca, interpretato dal "giovane Brando" Lou Castel, vive una costante lacerazione tra l'impeto di rivolta e l'inadeguatezza nel ruolo di ribelle psicopatico, imprigionato dalle catene di un provincialismo senza speranza.

    All'inizio del film vediamo Sandro, novello barone rampante, scendere dall'albero e provare a rituffarsi dentro la sua famiglia di pazzi, in cui la tara ereditaria non salta una generazione: la madre cieca (avvolta in un’aurea cimiteriale) che si fa leggere i necrologi nell’attesa che venga il suo turno, la sorella Giulia ingenua e perversa innamorata del fratello Augusto, il fratello “freak” Leone, che nella sua immacolata stupidità esclama le battute più esilaranti del film (“Che croce vivere in questa casa!”), il fratello Augusto, apparentemente normale ma che in fondo sogna quello che Sandro mette scientificamente in atto: l'uccisione della madre e del fratello diversamente abile Leone per riportare la famiglia ad una parvenza di normalità sociale, senza dover continuamente provare vergogna.

    Eppure il primo progetto criminoso di Sandro prevede anche la propria eliminazione e quella dell’amata sorella Giulia: una curva presa male, la macchina giù nel burrone e tutta la famiglia è sterminata, pronta a fare spazio al matrimonio tra Augusto e Lucia, perfettamente integrati nel sistema, esemplari del conformismo e del consumismo del dilagante boom. Ma tutta questa normalità sembra apparente: Augusto va a puttane (e non lo ammette, come invece fa orgogliosamente Sandro), spara ai topi nella discarica, bara al gioco delle carte (Sandro mostra la sua superiorità non svelando l'imbroglio), lascia che il fratello psicopatico faccia la parte sporca del lavoro per poi fuggire via in città incontro al proprio futuro, economicamente florido.

    La morte è onnipresente, a volte esorcizzata dagli sberleffi di Sandro (i piedi sulla bara della madre), a volte rappresentata con naturalismo zoliano (terribile l'annegamento di Leone, prima narcotizzato), altre simulata nel melodramma verdiano. Cimiteri, funerali, aria depressa di mancata elaborazione del lutto. La pulsione di morte di Sandro rivolta verso i propri familiari mescolata all'istinto animale trasforma le stanze della villa in tante piccole celle ancestrali, piccoli rifugi dal chiaro sapore placentare, come il camino, dove ciascuno rivive il proprio impulso ambivalente di amore e morte, di paura e desiderio, in un circolo vizioso e viziato che si autoalimenta nella malattia mentale. Il peso della repressione sessuale delle istituzioni provoca questa reazione abnorme, covata giorno dopo giorno, distillata goccia dopo goccia nel rancore dell'incomprensione. La morte diventa l’unica soluzione praticabile, l'unica via di uscita da un sistema di potere sempre più opprimente.

    Gli anni Sessanta fanno capolino in quelle corse in macchina che richiamano Il sorpasso di Risi, nelle feste con il cha cha cha e altri balli swingati che non fanno che accentuare il senso di vuoto e solitudine, in quei sogni di miglioramento economico con attività di dubbia riuscita (l'allevamento dei cincillà).

    Inserendo l'autocoscienza nel male di vivere del protagonista ("come sono infelice!") crea un ponte tra lo spettatore e gli eventi orribili cui sta assistendo (praticamente lo sterminio della famiglia), ponendo interrogativi inquietanti su come in realtà Sandro non rappresenti che il prodotto dell'ambiente in cui vive.

    (fonte: effettonotteonline)
     
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  2. senzanome70
     
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    l'ho visto molto tempo fa... bello e forte.
    io ci sto.

    mi piace molto bellocchio, è nelle mie corde, sempre.

    c'è da decidere la data.
    in caso, chi ci sarebbe?
     
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    Anche io l'ho visto ormai qualche tempo fa e mi farebbe piacere rivederlo.
    Io ovviamente ci sto, la scorsa volta non stavo molto bene e non sono riuscita a venire, ma la prossima dovrei farcela :D

    Ah, purtroppo io il film ce l'ho ma in VHS... chissà se in questa fornitissima videoteca di periferia si riesce a trovare il DVD (mi sembra difficile!).

    Sabato 24 c'è il laboratorio teatrale ma finisce alle 19, altrimenti anche la prossima settimana... o non so... se qualcuno si unisce a noi ci pensiamo insieme.
     
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  4. senzanome70
     
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    dunque...
    se rifacessimo il cineforum sabato prossimo, il 24 chi ci sarebbe?

    io il sabato dopo non ci sarò (31.10.09) e neanche quello dopo ancora, il 7.10.09 (eh eh il 7 mi troverò a Edimburgo a spendere gli ultimi soldi che ho, poi se non muoio di freddo sarò disponibile tutti i sabati successivi).

    insomma io ci terrei a rivederci questo sabato, ma se ci sono solo io non avrebbe senso :)
     
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  5. asabbi
     
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    anche io ci sto.....perchè non lo facciamo il 14/11 quando c'è la II lettura?
     
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  6. imperia69
     
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    mi sembra una buona idea!
    @senzanome70: a me Edimburgo era piaciuta tanto...però era quasi vent'anni fa, magari è cambiata completamente...
     
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  7. senzanome70
     
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    così ho appena scritto nella discussione attigua:
    scusate, sarò un po' rincitrullita, ma non ho capito bene se sabato prossimo ci vogliamo vedere oppure no...
    Davidethered e houccisotonio cartonio ci sarebbero e io pure e credo forse anche lavirginia.

    non vedo l'ora di partire, imperia, così poi ti potrò dire. ho solo paura del freddo, mi stanno terrorizzando tutti.
     
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  8. lavirginia
     
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    Si, io ci sarei.
    Valutiamo bene il film però :D
    Non so se mi sono persa qualcosa, ma all'ultimo cineforum si diceva che potevamo mettere ai voti una lista di film.
     
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  9. imperia69
     
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    Io non so se ci posso essere. Ad ogni modo 4 persone + qualcun altro che si può aggiungere sono già un buon gruppetto per vedere insieme il film.
     
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  10. senzanome70
     
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    ho sentito Houccisotoniocartonio e Davidethered.

    L'appuntamento è alle 21.00 in sede.
    Venite già mangiati!
    magari si porta qualche dolcetto per allietare la cineserata e un buon vinello.

    domani verificherò se in biblioteca da me hanno Ferro3 o Bellocchio.
    tra una mezz'ora circa posterò la lista dei film di cui Davidethered e Hoccisotoniocartonio sono in possesso.
    Così si potrebbe mettere ai voti uno di quei film.
    A fra poco!
     
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  11. asabbi
     
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    io non ci sarò......speriamo alla prossima, nn credo peròdi riuscire a venire giù prima del 14/11 :cry:
     
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  12. senzanome70
     
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    coraggio asabbi, ti penseremo!
    io di certo :)
    ci vediamo presto, vedrai passa in fretta :)

    ci faremo un brindisi pensando anche a te :)
     
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11 replies since 19/10/2009, 17:16   272 views
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