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Stephen Wiltshire, l'artista autistico che rifà lo skyline.
Stephen Wiltshire ha una memoria fotografica eccezionale che gli permette di disegnare tutti i dettagli dopo aver sorvolato una città per solo 20 minuti. (repubblica.it)
In patria Stephen è una superstar. I media si occupano di lui fin da quando era piccolo. Nel 1987 la BBC gli dedicò una puntata di "The Foolish Wise Ones". Una serie di documentari incentrati su speciali individui che benché affetti da autismo presentano eccezionali talenti artistici. Fu proprio grazie all'arte che Stephen uscì dall'isolamento. All'età di nove anni il bambino era chiuso in un ostinato mutismo, il disegno come unico mezzo espressivo. Dipingeva città sgretolate da terremoti immaginari e autobus a due piani. Quando la logopedista che lo seguiva gli sottrasse l''album dei colori, Stephen pronunciò la sua prima parola, una supplica: paper, carta.
Stephen lavora con tratti veloci mentre ascolta musica dall'i-Pod. Seguendo un percorso mentale misterioso tratteggia a penna grattacieli, strade, parchi e fiumi. Con una dovizia di particolari mostruosa: numero di piani, finestre, capitelli, comignoli, fregi. Niente viene tralasciato. (dispenser.rai.it)
Stephen Wiltshire draws Rome from memory
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star***.
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L'autismo è un mondo che mi ha sempre incuriosito molto, sembra quasi introversione esasperata ai massimi livelli. Io una volta qui sul forum avevo parlato di una donna autistica che riesce a capire le esigenze dei bovini e detto così potrebbe far ridere, ma lei è riuscita a diventare veterinario e viene chiamata ovunque per progettare allevamenti e risolvere problemi. . -
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Avevo letto qualche mese fa su una rivista di settore del caso di Daniel Tammet, un savant prodigio, affetto dalla sindrome di Asperger.
Tammet parla undici lingue ed è l'unica persona (record europeo) a saper recitare a memoria la costante matematica pi greco fino a 22.514. cifre.
Riporto solo un breve brano di quanto pubblicato sulla rivista (trovate qui qualche informazione Tammet).
Com'è agile il 117
Somigli al 117. Il 117 è un bel numero. Alto, agile. Appena un po' pencolante. La battuta con cui Tammet spiega allo showman statunitense David Letterman come lo "vede" in termini numerici è un esempio della sua particolare forma di esperienza visiva ed emotiva dei numeri e delle parole. In termini tecnici, si tratta di sinestesia, un fenomeno percettivo in cui stimoli sensoriali diversi si mescolano tra loro ("vedo un suono, sento un colore").
Nel caso di Tammet, tuttavia, il fenomeno assume dimensioni insolite ed estremamente complesse. Per lui i numeri hanno forma, colore, consistenza e movimento: in pratica, permeano tutto il suo pensiero e la sua esperienza del mondo. "Ho reazioni fisiche a volte emotive per ogni numero fino a 10.000 - spiega - come se avessi un mio vocabolario che traduce i numeri in immagini".
E ancora: "Se un amico mi dice che è triste o depresso io mi immagino seduto nella buia solitudine del numero 6 per comprendere il suo stato d'animo".
La sinestesia di Tammet influenza anche la percezione delle parole. "Ladder (scala) è di un azzurro brillante, mentre hoop, cerchio, è bianca e morbida". Vale anche per le parole di lingue diverse dalla sua ("jardin, giardino in francese, è di un giallo sfocato") ed è legata alla sua capacità di imparare nuove lingue in tempi rapidissimi. Capacità che ha messo a frutto creando un sito web (www.optimnem.co.uk) di corsi di lingue indeati in modo che riflettano "anche il mio bagaglio personale di studente autistico"..
Genio e autismo a servizio dell'arteStephen Wiltshire |
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