La sessualità del bambino

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  1. McKinley Morganfield
     
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    Un intero quartiere contro l'apertura di un negozio per adulti. «È in una zona di passaggio di minorenni»

    MILANO - L'insegna è «Bijoux». Sotto c'è una discreta scritta, a caratteri piccoli: «Erotic center». Attorno all'edificio scorrono altre scritte blu che recitano «Vietato ai minori». In altre parole, un sexy shop. Situato sulla via principale di Bergamo, sarà il più grande della città. Tranne colpi di scena. Visto che l'annunciata apertura del negozio per adulti ha sollevato le proteste di un intero quartiere, e i cittadini, con in testa il parroco e il curato, promettono battaglia.

    SOMMOSSA POPOLARE - Prima gli abitanti del palazzo che ospiterà i 400 metri quadrati di oggettistica a luci rosse, poi i quelli dei palazzi accanto, che notano come a soli 200 metri dal sexi shop via siano le scuole, infine il parroco don Andrea Mazzucconi e il curato don Andrea Mangili: contro l'«erotic center» si è scatenata una vera e propria sommossa popolare. «Non si discute sulle questioni di ordine legale, quanto sulla scelta della posizione, visto che è in una zona di passaggio di minorenni» spiega don Mazzucconi.

    «I PICCINI FANNO DOMANDE» - I bambini in realtà non vedranno niente, visto che le vetrine di «Bijoux» saranno opacizzate. Ma il Comitato residenti (appoggiati da un assessore e un consigliere comunale, entrambi del Pdl, che vivono nel quartiere) ha scritto una lettera per replicare che «le scritte blu che recitano "Vietato ai minori" e che corrono attorno all'edificio non si possono certo definire discrete». «I piccini non mancano di far domande», lamenta il Comitato. La mobilitazione si trasformerà nei prossimi giorni in iniziative concrete. Parola di parroco e cittadini.


    http://www.corriere.it/cronache/09_dicembr...44f02aabe.shtml

    E' un tema molto delicato, beh ho letto l'articolo e un po sono rimasto schifato, la sessualità è parte integrante e fondamentale nella vita di un uomo, e andrebbe necessariamente sviluppata e controllata il prima possibile, inutile tenerli nascosti dal mondo, ed è inutile nascondergli il mondo. Ed è per questo che odio questa forma di bigottismo.
     
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  2. senzanome70
     
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    I piccini fanno domande?
    E gliele vogliamo dare queste risposte nel XXI secolo o continuiamo con la solita ipocrisia?
    I piccini intelligenti fanno domande, gli adulti cretini non rispondono per far diventare i piccini altri adulti cretini.
    io non li reggo più...
     
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  3. pisanacollodi
     
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    Cito, un pò a memoria, Fabrizio de Andrè: (Storia di un impiegato, mi pare) " Certo bisogna farne di strada, da una ginnastica di obbedienza, fino ad un gesto molto più umano che ti dia il senso della violenza, però bisogna farne altrettanta, per diventare così coglioni, da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni...".
    Che insegnamo ai bambini, Senzanome: il pisellino e la patatina o l'amore?. Un abbraccio. Pisana
     
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  4. asabbi
     
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    Un sexy shop non è insegnare la sessualità....il problema è che nessuno insegna sessualità ed i bambini raccattano in giro le informazioni che trovano......sexy shop, giornaletti, si istruiscono tra loro magari con bambini più grandi che ne sanno quanto loro ma che fanno finta di essere grandi e aver capito tutto del mondo....ma fa vergogna parlare di sesso ai nostri figli!!! E' nn si fa è peccato!! :sick:
     
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  5. star***
     
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    Io sono per dire la verità...non so se sbaglio, ma la penso così
    vi rimando al link che avevo messo tempo fa.

    http://www.inventati.org/apm/archivio/P6/1...6120203_251.pdf
     
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  6. asabbi
     
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    .....Segnalo un libro interessante per parlare di sessualità con i bambini. E' una collana di libri ognuno dei quali copre una fascia di età.....io ho letto quello da 7 a 10 anni con mio figlio (ne esistono anche per fasce di età più piccole e più grandi):
    titolo: "Programma di educazione sessuale" di Roberta Giommi e Marcello Perrotta (Mondadori)....leggendolo mio figlio ad un certo punto mi ha detto "Aahhhh ecco cos'è questa pubertà!!!"

    (l'avevo già detto in un altro post...ma quì è più appropriato)
     
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  7. star***
     
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    Grazie mille, però quello che a me fa rabbia è sempre il fatto che abbiamo snaturato tutto. Invece tutto dovrebbe essere più naturale, senza il bisogno di libri ecc ecc. Ma ci dovrebbero essere rimandi di tradizioni. Prima l'uomo trasmetteva tutto con le parole e poi è nata la scrittura, fino secondo me arrivare all'eccesso. A me piace leggere, ma certe cose dovrebbero essere comunicate mediante la parola, sentite. Invece non siamo più abituati e quindi ci dobbiamo arrabbattare ognuno come può. Oggi sono un po' fumina..si vede??
     
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  8. imperia69
     
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    mah, ben vengano i libri se sanno raccontare, spiegare quello che noi per imbarazzo o altro non siamo in grado di fare...sempre meglio che tacere, rimuovere e aspettare che i figli scoprano da soli.
    A quante di noi, ad esempio, è stato spiegato in maniera semplice e chiara che cosa era il ciclo mensile? E così per tutto il resto...
     
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  9. asabbi
     
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    Secondo me qui ci possiamo collegare all'altro post del crocifisso.
    il sesso è vissuto come un qualcosa di peccaminoso, di cui non si può parlare senza arrossire e non sappiamo più come spiegarlo e raccontarlo ai nostri figli, allora non lo facciamo....o chi ce lo avrà inculcato nel dna?

    la penso come imperia, se purtroppo non è più così naturale parlare di sesso ai nostri figli come non lo è stato per i nostri genitori con noi e via via a ritroso fino a chissà quando, allora ben vengano i libri che ci danno una mano e magari ci insegnano qualcosa anche a noi!
    magari se cambiamo un pò le abitudini qualcuno ne avrà giovamento....in futuro.
     
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  10. star***
     
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    quello che volevo dire, non è contro i libri, anche io ho avuto dei libri per capire alcune cose. Quello che mi fa arrabiare è che siamo arrivati a questo punto, e non capisco perchè. Cioè ogni cosa, anche la più naturale diventa un problema.
    Oramai siamo qui, siamo in ballo e quindi dobbiamo ballare e allora usiamo i libri. D'altronde io li uso tantissimo. Solo che mi spiace che sia così.
    Un abbraccio a tutti
     
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  11. McKinley Morganfield
     
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    CITAZIONE (asabbi @ 30/12/2009, 09:44)
    Un sexy shop non è insegnare la sessualità....il problema è che nessuno insegna sessualità ed i bambini raccattano in giro le informazioni che trovano......sexy shop, giornaletti, si istruiscono tra loro magari con bambini più grandi che ne sanno quanto loro ma che fanno finta di essere grandi e aver capito tutto del mondo....ma fa vergogna parlare di sesso ai nostri figli!!! E' nn si fa è peccato!! :sick:

    no è vero, ho sbagliato ad esprimermi, comunque sono d'accordo con te senza dubbio, il sesso è diventato un peccato oramai, è un tabù sul quale è diventato difficile, addirittura impossibile parlare. Vanno cercate le cause di tutto ciò, l'Italia è un paese che si deve mentalmente aprire per non rimanere culturalmente arretrato, se non lo fa la colpa è di un bigottismo derivato da alcuni organi istituzionali conservatori e intenzionalmente retrogradi culturalmente nei confronti del popolo, tra virgolette chiesa cattolica, che in Italia si sa, socialmente fa politica. Allora che si fa? Speriamo che prima o poi venga qualche governo decente, perché il problema è tutto li, e non parlo solo dell'ultimo governo, che critico aspramente per ovvi motivi, ma di 60 anni di mala politica che ci hanno colpito non sono economicamente, ma soprattutto socialmente.
     
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  12. asabbi
     
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    dovremmo prendere il vaticano e metterlo in un'isola lontano da qualsiasi civiltà.....i tabù ci sono ed è da lì che arrivano. La nostra bella chiesa ha fatto un gran lavoro, specialmente alle donne...pensiamo alla storia....è una memoria che ci portiamo dietro e che pesa.
    Sono d'accordo con te McKinley Morganfield...su ogni punto e ...virgola.
     
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  13. pisanacollodi
     
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    Se penso a quello che manca, oggi, ai bambini dell'occidente, non penso alla mancanza di informazioni o educazione (compresa quella sessuale). Mi sembra che ai bambini manchi tragicamente la libertà, la possibilità di fare esperienze, di utilizzare tempi e spazi non solo e sempre strutturati dagli adulti (palestre, piscine, corsi e lezioni di tutto). Mancano (come dice Andrea Canevaro) i "nascondigli": i luoghi (anche stare sotto un tavolo) dove appartarsi e sognare. Stanno sempre sotto controllo, c'è sempre un adulto che gli organizza la giornata. Dell'infanzia dei miei figli ricordo feste da incubo: compleanni a cui li portavo soffrendo: rigorosamente tutte con gli "animatori", giochi organizzati a cascata, senza pausa. uno dei miei figli, da piccolo, ad una di queste feste si chiuse in bagno con la compagnetta: la madre si arrabbiò moltissimo, ma loro ebbero comunque una minuscola avventura. Mi pare che di avventure, i bambini ne abbiano sempre di meno.
     
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  14. flyzmarco
     
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    Non sono per niente d'accordo sulla responsabilità del Vaticano. Se le persone hanno un rapporto malato con la sessualità, bisogna ringraziare solo la televisione, il cinema e, recentemente, anche Internet. Nel mondo del porno (di cui Internet è la maggiore fonte, nonostante riviste e DVD hard) vediamo donne con vagine grandissime, tette dalla quarta in su e peni mostruosi di 20 cm; nel mondo televisivo e cinematografico vediamo uomini e donne bellissimi, senza difetti, bravissimi nel loro lavoro e con una comicità che ti fa sbudellare dalle risate. Certo, lì per lì nessuno pensa che è tutto finto e strapreparato, però intanto i danni sono già stati fatti. E' ovvio che davanti a tutta questa "perfezione" uno si sente inadeguato e inadatto e allora anche la sessualità ne risente. Una persona potrebbe vergognarsi persino ad approcciare se non è bello, bravo e simpatico "abbastanza" (prendendo a modello i mass media), e potrebbe vergognarsi soprattutto a farsi vedere nudo (dato che difficilmente avremmo peni da 20 cm o per le donne, tette dalla quarta). E allora sorge spontanea la domanda: perchè tirare fuori la Chiesa? Forse perchè fa comodo trovare un capro espiatorio; dopotutto, la Chiesa esorta a non farlo fuori dal matrimonio, sia esso fornicazione o adulterio. In realtà una società infelice fa comodo perchè una persona felice non spende e se nessuno spende, l'economia va a rotoli. Ma forse è meglio continuare a sperperare i nostri soldi in modo compulsivo, immaginando un mondo senza Vaticano e senza religioni.
     
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  15. asabbi
     
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    c'è un rapporto come dici te malato con la sessualità da prima di internet....da prima di tutto quello che dici ..c'è un rapporto del genere anche se non guardi i film porno..forse questo concetto di "peccato" inculcato nella testa da SECOLI nelle generazioni ha creato due effetti......un rapporto non disinvolto con la nostra sessualità e un atteggiamento oppositivo di trasgressione.
     
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26 replies since 29/12/2009, 19:28   965 views
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