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asabbi.
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asabbi.
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primavera e autunno io le adoro ... Secondo me sono quì rappresentate con una melodia cheeeeeeeeeeeeeee ti fa volare!! . -
Oberman0.
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Vivaldi lo adoro! Non mi stancherò mai di riascoltare i suoi concerti! Le Quattro stagioni me l’hanno fatto conoscere ma è una sua opera precedente, l’Estro armonico, che l’ha reso uno dei miei compositori preferiti. Il primo movimento del concerto n. 11 con lo splendido dialogo tra i due violini solisti e dopo un brevissimo adagio la meravigliosa fuga che chiude il pezzo, è indescrivibile. Arioso, vivace il n.3
Non stupisce il fatto che questi 12 concerti abbiano colpito, sconvolto, impressionato l’Europa musicale al momento della loro pubblicazione nel 1711. Vivaldi fu il primo a comprendere le meravigliose possibilità offerte dal concerto solistico che con lui assunse quell’articolazione in tre tempi, 2 veloci inframmezzati da uno lento, che costituiranno la base dei concerti classici di Haydn e Mozart. Non a caso un giovane Bach trascriverà per l’organo e clavicembalo 6 concerti dell’Op.3, infondendo in questo esercizio il suo magistero creativo. Di grande effetto il concerto per 4 clavicembali BWV 1065 tratto dal n. 10.
Ciò che affascina di Vivaldi e la capacità in poche battute di suscitare un'emozione che viene poi estesa, dilatata, espressa in ogni sua sfaccettatura, attraverso il contrasto appassionato che si crea tra il solista e il tutti e la distribuzione meravigliosa dei colori orchestrali.
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Oberman0.
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Le Stagioni, i quattro concerti che hanno reso il prete rosso uno dei musicisti più famosi in assoluto, fanno parte degl gruppo di 12 concerti raccolti nell’op.8 Il cimento dell’armonia e dell’invenzione. Dopo otto anni dedicati al teatro Vivaldi ritorna al concerto, nel 1725, conquistato dall’idea di legare l’astrattezza della scrittura e dei meccanismi musicali a precise situazioni di vita reale; così ogni stagione viene descritta da un sonetto , il 5° conc. s’intitola la "tempesta di mare", il 6° il "piacere", il 10° la "caccia", mentre gli altri cinque non presentano indicazioni.
Vivaldi non inventò la musica strumentale descrittiva, ma fu il primo a pensarla sinfonicamente. Con Vivaldi si può parlare di scrittura sinfonica e se nella forma preannuncia la sonata e la sinfonia classica, nello spirito, nel lirismo, nell’elemento emotivo che permea i suoi brani si ritrovano prefigurazioni del romanticismo.
Delle stagioni amo la primavera ed in particolare la danza pastorale che costituisce il terzo movimento:
Di pastoral Zampogna al suon festante
Danzan Ninfe e Pastor nel tetto amato
Di primavera all' apparir brillante.
La tempesta di mare con il suo intreccio frenetico di passaggi del violino e degli archi, forti piani, frasi ripetute e rotte incessantemente rappresenta perfettamente l'idea delle onde incalzanti.
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VivaldiLe quattro stagioni |
