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Koenig4.
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Da Internet ( La congregazione degli introversi )
"Io solo ultimamente ho notato proprio una cosa che usciva dalla mia concezione, cioè che la gente non pensa davvero... Solo ultimamente mi sono reso conto perchè mi imbarazza tanto comportarmi come vorrei...perchè non posso stare un minuto da solo appoggiato al termosifone a fissare il vuoto senza che arrivi qualcuno a chiedermi cosa sto facendo... Non sto facendo nulla...è così strano?
Mio padre mi dice che lo fa incazzare quando entra in camera e mi vede a fare niente, mi mostra i suoi esempi e insegnamenti per cui lui fa sempre qualcosa...e io non mi oso mai a dire "penso", che il non fare niente per me non esiste, perchè il mio niente è pensare....ma pensare esce totalmente dalla concezione della maggior parte delle persone..."
"Ho provato, come te, a smettere di pensare, a non analizzarmi più come te, ma cadevo nell'errore di pensare a come fare per non pensare più..."
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Il Pensiero
Tutto è cominciato così, in modo innocente.
Mi sono messo a pensare durante le feste, così, qualche volta, giusto per divertimento. Però, inevitabilmente, un pensiero tira l’altro e così ben presto ho cominciato a pensare anche quando non ero in compagnia. Ho cominciato a pensare anche da solo, per rilassarmi, mi dicevo, ma sapevo che non era vero.
Pensare per me è diventato sempre più importante e così ho finito con il pensare sempre. Persino sul lavoro. Mi rendevo conto che pensare e lavorare non andavano d’accordo, ma non ne potevo fare a meno.
Adesso, durante la pausa pranzo, evitavo gli amici e mi mettevo a leggere Thoreau e Kafka. Quando rientravo al lavoro avevo le vertigini ed ero piuttosto confuso, mi domandavo: “Che cosa ci stiamo a fare qui?”.
A casa non andava tanto bene. Una sera, ho spento la TV e ho chiesto a mia moglie il significato della vita. Quella sera è andata a dormire da sua madre.
Ben presto mi sono guadagnato la reputazione di essere un pensatore incallito.
Finalmente un giorno mi chiama il capo e mi dice: “ Senti, mi sei simpatico e mi dispiace dirti che il tuo continuo pensare sta diventando un vero problema. Se non la smetti di pensare anche quando stai sul lavoro ti dovrai trovare un altro posto.” Questo mi fece pensare molto.
Dopo questa conversazione sono tornato a casa prima del solito e ho confessato a mia moglie: “Senti cara, stavo pensando…”.
“Lo so che stavi pensando – mi ha risposto – ed è per questo voglio divorziare.”
“Ma cara, non è poi così grave.”
“Si, lo è. – mi ha risposto sull’orlo di una crisi di pianto – Tu pensi come uno scienziato., e gli scienziati guadagnano poco. Così se cominci a pensare non avremo abbastanza soldi.”
“Il tuo è soltanto un falso sillogismo.” Le risposi un po’ spazientito, col risultato di farla piangere.
Ne avevo abbastanza.
“Adesso vado in biblioteca.”, le gridai mentre uscivo dalla porta. Sono salito in macchina con la voglia di legger un po’ di Nietzsche, poi ho acceso la radio e l’ho sintonizzata su un canale culturale. Arrivato al parcheggio sono subito corso alla porta della biblioteca… però era chiusa!
Ancora oggi penso che quella sera Qualcuno di Lassù mi stava aspettando. Mentre cadevo al suolo con le mani sul vetro insensibile della porta alla ricerca disperata di Zarathustra fui colpito da un poster che diceva: “ Amico, il troppo pensare ti rovina la vita?”.
Quasi tutti sapete che cosa significa, si tratta del poster dei Pensatori Anonimi.
Ed ecco che cosa sono diventato oggi: un pensatore pentito. Non mi perdo nessun incontro. Ogni volta ci fanno vedere un video diseducativo. La settimana scorsa ci hanno fatto vedere “Porky’s” Poi ci scambiamo le nostre esperienze su come siamo riusciti a non pensare più dal nostro ultimo incontro.
Ho riavuto il mio lavoro. E a casa le cose vanno molto meglio. Da quando ho smesso di pensare la vita mi sembra, come dire… più facile, meno complicata, tutta un’altra cosa.
Ben presto riuscirò anche a votare per i Repubblicani.
Anonimo
Fonte: www.axisoflogic.com/
Link:http://www.axisoflogic.com/artman/publish
Edited by Koenig4 - 4/8/2010, 10:12. -
Diogene W.
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C'è una puntata di Dottor House in cui un genio si droga per poter stare con la donna che ama. é un'idea che accarezzo da un po'. Non so quanti introversi affoghino la frustrazione di "pensare troppo" nell'alcool o nella droga, ma certo sarebbe uno dei modi più efficaci per risolvere il problema. Perché essere pensatori indipendenti non serve a niente finché non hai almeno mezza società che ti appoggia . -
Nicola..
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tanto vale ammazzarsi! . -
Diogene W.
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CITAZIONEtanto vale ammazzarsi!
Perchè? Non ti piacerebbe mettere a tacere il cervellino? Normalmente non ti capita di sopportare meglio le cose quando sei mezzo-addormentato?. -
Nicola..
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al momento la mia sofferenza non è così martellante da dovermi annichilire per evitarla
e poi a me le cose che mi stordiscono non mi spengono il cervello, mi spengono per lo più il corpo
e comunque no che non mi piace mettere a tacere il cervellino, è l'unicsa cosa che mi da soddisfazione. -
Diogene W.
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CITAZIONEe comunque no che non mi piace mettere a tacere il cervellino, è l'unicsa cosa che mi da soddisfazione
Sarà. Io penso che avrei molti più amici non pensassi così tanto. E che sarei capace di apprezzare molte più cose.. -
Nicola..
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CITAZIONEe comunque no che non mi piace mettere a tacere il cervellino, è l'unicsa cosa che mi da soddisfazione
Sarà. Io penso che avrei molti più amici non pensassi così tanto. E che sarei capace di apprezzare molte più cose.
bella sconfitta
ne parliamo in ogni thread, se vuoi ti prenoto una lobotomia clandestina così potrai passare le serate sul divano a guardare amici o l'isola dei famosi
mi ricordi tanto mia mamma quando dice "sei sempre serio. ogni tanto bisogna prendere le cose alla leggera".. -
Diogene W.
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CITAZIONEne parliamo in ogni thread, se vuoi ti prenoto una lobotomia clandestina così potrai passare le serate sul divano a guardare amici o l'isola dei famosi
So kind of you Comunque ho guardato entrambe: le trovo molto educative.CITAZIONEmi ricordi tanto mia mamma quando dice "sei sempre serio. ogni tanto bisogna prendere le cose alla leggera".
Deja-vu (ricorda la mia). -
Nicola..
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la mia dice anche "sorridi un po' di più" , è ciò a cui aspiri?
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Diogene W.
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CITAZIONEla mia dice anche "sorridi un po' di più" , è ciò a cui aspiri?
Ahahah! A me controllano che non abbia i "ponticelli" sulla fronte: se no si parte con i "sei triste?"
OFF TOPIC, como siempre. -
Nicola..
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non sapevo che il congiuntivo del verbo avere volesse l'h davanti . -
Diogene W.
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CITAZIONEnon sapevo che il congiuntivo del verbo avere volesse l'h davanti
Dio mio, che rompipalle. -
Nicola..
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ahah, è così che mi sono inimicato mezza università . -
Diogene W.
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CITAZIONEahah, è così che mi sono inimicato mezza università
Poveri studenti. Li capisco.. -
slightly_mad.
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so che avrei molti più amici non pensassi così tanto. E che sarei capace di apprezzare molte più cose.
Ma non saresti più tu mi sa.