La nostalgia del paradiso

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  1. tandream
     
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    Paradossalmente proprio quando l'uomo non era un essere "religioso" viveva il suo paradiso sulla terra.
    La sua infelicità è comparsa assieme alla sua consapevolezza della morte, quando ne era inconsapevole l'uomo di per sé viveva nel suo così detto paradiso terrestre, nei tempi in cui non si conosceva neanche la funzione dello sperma come liquido procreatore.
    Da quando l'uomo iniziò ad avere consapevolezza che una volta nato doveva anche morire è iniziata la sua agonia e sofferenza che ha sempre cercato di "tappare" con ideologie illusorie come le religioni con la speranza che dopo ci fosse qualcos'altro. La sua agonia poi si è accresciuta con l'avvenuta consapevolezza che era il suo sperma a far sì che le donne potessero restare in cinta. Tutto questo è semplice antropologia. Una civiltà umana che è vissuta in pace e in piena armonia tra i due sessi e con la natura una volta è esistita ed è esistita quando l'uomo era inconsapevole della funzione dello sperma e non consapevole della morte. Alcuni scienzati dicono che la coscienza dell'uomo sia un "errore" biologico, se fosse vero basterebbe riuscire a correggere questo "errore" per ritrovare il paradiso perduto... magari tornando ad essere "inconsapevoli".
     
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15 replies since 2/9/2010, 12:01   1154 views
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