Introversion software

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  1. maria rossi
     
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    www.introversion.co.uk/
     
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  2. _pardo_
     
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    Nel mondo del gaming e` molto difficile inventare qualcosa di nuovo oggi. La maggior parte degli sviluppatori rimane nei soliti generi triti e ritriti in cui e` impossibile competere ad armi pari con i giganti del settore (presenti e passati), o si buttano nei settori di nicchia trascurati dai big, come la simulazione, sfidandosi a chi produce il gioco piu` complicato. In un modo o nell'altro questi sviluppatori non escono mai dall'underground.

    La Introversion e` un caso veramente molto raro perche` riescono invece a inventarsi i giochi come si faceva una volta, senza seguire i canoni predefiniti che dominano da decenni il mainstream.
    E per questo di conseguenza il valore dei loro lavori non si puo` misurare dalla dimensione del budget impiegato, dalla notorieta` della saga, o dal livello di elitismo e dettagli maniacali.

    DEFCON e UPLINK sono sempre rimasti tra i miei preferiti, ed e` pressoche` incredibile come siano riusciti a realizzare due giochi che si potrebbe dire *ogni* nerd aveva sempre desiderato, seppure della massima accessibilita`.
     
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  3. tandream
     
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    Credo che molto tempo fa avevo provato il demo di Darwinia, ma non ricordo bene. Gli altri non li conosco... se non sbaglio Darwinia era un gioco che poi fu anche sviluppato dalla Valve se non ricordo male, sì ricordo vagamente il demo. Da riprovare e ritrovare.
     
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  4. LADINTJ
     
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    CITAZIONE (_pardo_ @ 22/9/2010, 16:15)
    DEFCON e UPLINK sono sempre rimasti tra i miei preferiti, ed e` pressoche` incredibile come siano riusciti a realizzare due giochi che si potrebbe dire *ogni* nerd aveva sempre desiderato, seppure della massima accessibilità.

    Premettendo che il mio utilizzo dei video giochi è iniziato col Pac-Man e Space Invaders e finito poco oltre, li ho sempre considerati un divertimento studiato da introversi per estroversi. Sicuramente dai tempi in cui io ero adolescente (anni '80) è completamente mutato il modo di fruire questi prodotti e forse anche lo stile. Ai miei tempi per lo più si giocava nelle sale giochi che erano luoghi di aggregazione e di incontro un po' come oggi le discoteche. Sarà che mi sono sempre sentita un pesce fuor d'acqua in questi posti e puntualmente le amiche mi costringevano ad andarci che sono arrivata ad odiarli. Non facevo nemmeno in tempo ad iniziare a giocare che mi usciva fuori la frase game over e le mie amiche estroverse erano invece sempre bravissime soprattutto in quelli improntati molto sull'azione, la velocità e i riflessi. L'unico aspetto di questi che invece mi ha sempre affascinato molto è l'utilizzo della grafica 3D, le ambientazioni e la struttura, cosa che ai play station dipendenti che conosco in genere non importa nulla.
    Scusate per questo mio sfogo, ma pensando all'argomento mi sono venuti in mente questi ricordi terribili... :(
     
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  5. Allonsanfan
     
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    CITAZIONE (_pardo_ @ 22/9/2010, 16:15)
    Nel mondo del gaming e` molto difficile inventare qualcosa di nuovo oggi. La maggior parte degli sviluppatori rimane nei soliti generi triti e ritriti in cui e` impossibile competere ad armi pari con i giganti del settore (presenti e passati)

    Per l'estroverso medio la parola videogioco equivale a Iss Pro, Tekken, o al massimo Colin McRae Rally :)

    Quando ero alle superiori ci fu un periodo in cui la metà più sfigata della mia classe in cui diventammo tutti maniaci di Baldur's gate
     
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  6. Terzapersona
     
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    CITAZIONE (Allonsanfan @ 22/9/2010, 21:12)
    Quando ero alle superiori ci fu un periodo in cui la metà più sfigata della mia classe in cui diventammo tutti maniaci di Baldur's gate

    Mitico! E a distanza di anni è ancora giocabile grazie a tutte le modifiche che si trovano in rete. Nei periodi di nostalgia acuta non posso fare a meno di ripassarmelo ^_^

    Il suo potere era tale che ci cadde anche un mio campagno estroversissimo, era divertente vederlo ridotto al più infimo livello della nerdaggine :D
     
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  7. tandream
     
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    Beh, introverso o non introverso trovo geniali quelli della Valve con tutti i loro giochi (avete mai giocato a Portal? ) il mio grande amore è stato Half-Life. Forse tra i giochi introversi ci metterei Disciples, il primo, un gioco di strategia con un'atmosfera unica.
    Gli estroversi credo che abbiano una capacità innata di riuscire a giocare solo e soprattutto con i giochi di calcio tipo Fifa e affini.
     
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6 replies since 22/9/2010, 13:41   166 views
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