I Diversi

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  1. Koenig4
     
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    Da Internet ( fonte ) :

    Mio figlio è un "diverso", come me.

    Quando sono diventata madre mi sono interrogata a lungo su come fosse meglio educare i miei figli. Io sono sempre stata una "Diversa", che se pure divenuta esaltazione dopo una certa età (Ma ugualmente vengo spesso guardata con sospetto ancora oggi) in adolescenza equivale ad essere una paria.
    Mentre ancora me lo stavo chiedendo mio figlio è diventato grande, ora ha quasi 12 anni, fra le idee che avevo e che non ho voluto piegare, perché le reputo giuste.
    Robert è un bravo ragazzo, aperto verso tutti, uno che soffre anche ma che sa dare il giusto peso alle persone e alle cose.
    Robert fa le medie. Robert è "Diverso", come lo fui io. Robert è un paria.
    Robert non possiede vestiti alla moda, nemmeno li vuole ("I vestiti servono per non avere freddo", dice). E' disordinato nel vestire e gli piace così, preferisce una tuta da ginnastica all'ultimo jeans-kiulo-di-fuori, ha qualche vestito carino ma, onestamente, capo a 1h addosso a lui sembra uno straccio. Robert non ascolta musica "Alla moda", nutre una sincera ammirazione per Tiziano Ferro, non disdegna la canzonetta, che canticchia mentre fa altro, ma non conosce assolutamente cio' che è "Trendy" e cio' che non lo è, ascolta Bennato come me, ascolta Jazz, qualche vecchio "Grande" ma raramente è lui a mettere su un cd.Peraltro, non ne possiede più di 3-4 e non ne ha mai chiesti.
    Robert non ha voluto lo zainetto griffato. Ha detto "Ormai sono grande" e ha preso uno zaino qualunque, che esteticamente gli piacesse e fosse pratico.
    Robert non va qui e là a fare lo stupidino con ragazze, sigarette e gel. Robert non fuma e Robert ama leggere, ama libri lunghissimi e ama la poesia. Robert scrive poesie.
    Non usa il gel ("Mi da fastidio e dopo un po' mi fa prudere la testa", dice), porta i suoi ricci fregandosene se sono a posto o no, ha tagliato i baffi (e s'è sfregiato ), fa nuoto ed immersione e non c'è una sola persona verso cui non sia ben disposto. E' incapace di covare rancore. E' incapace di frequentare o evitare una persona sulla base della moda.
    Robert è un paria, evitato e deriso dai suoi compagni di scuola.
    Ieri è stato male, ha telefonato a una compagna per sapere i compiti (Per lui la scuola è importante, lavora sodo). Lei gli ha urlato: "Robert, adesso mi hai rotto!" e gli ha staccato il telefono in faccia, senza volerglieli dare peraltro.
    Aveva un faccino così triste...
    Ma io, come devo fare?
     
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  2. vivinascosto
     
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    credo che sua madre debba prima di tutto far sentire Robert accettato ed apprezzato per quello che è almeno da lei, che, per esperienza personale, può capire bene ciò che lui prova.
    Veder stigmatizzare con apprensione dai miei genitori il mio modo di essere durante l'adolescenza mi ha spinta unicamente a cercare una rivalsa alla mia inadeguatezza sociale buttandomi ossessivamente nello studio, come per voler giustificare in qualche modo la mia diversità.
     
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  3. Koenig4
     
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    Ho postato nella sezione "Personaggi" una scheda su Graziella Romano una scrittrice introversa che ha pubblicato un libro in cui descrive il suo rapporto non facile con il proprio figlio introverso. Credo che debba essere un libro davvero interessante. Se non si trova più in libreria magari e' possibile trovarlo in una biblioteca pubblica. Mi piacerebbe leggerlo. A dire la verità non conoscevo ne questo libro ne sapevo prima di ieri dell'esistenza di Lalla Romano. Ho trovato queste informazione facendo ricerche in rete sull'introversione. Mai stato un'intellettuale oltre per non averne le doti anche per non avere studiato molto, sopratutto da autodidatta. Sebbene nel forum ho inviato tantissimi post credo di essere tra chi sa di meno. Grazie al forum sto imparando tante cose che non sapevo e mi piace.

    Mi piace tantissimo il tuo nickname, sapessi quanto mi piacerebbe poter vivere nascosto! :)
     
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  4. maria rossi
     
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    ho risposto in quel forum alla mamma "diversa", preoccupata per il figlio altrettanto "diverso"...non mi sono messa a disquisire di introversione e affini ma le ho segnalato il libro del dott. Anepeta che più di ogni altra cosa -almeno a me- ha aiutato e chiarito e risvegliato un modo diverso di vivermi la mia diversità. Speriamo legga il post e segua il consiglio!
     
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  5. Koenig4
     
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    Non avevo capito come risponderle, grazie. Il libro credo che non si riesca più a trovare perchè ho provato io stesso ad ordinarne una copia da regalare ad un mio collega ma mi è stato detto che è esaurito.
     
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4 replies since 3/10/2010, 12:28   238 views
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