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maria rossi.
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io dico che chi se la sente deve provare. stando attento a rivendicare un cambiamento che salvi e rivaluti, rispetti e accetti tutte le diversità non solo quella introversa!
perchè il vero problema è il concetto odierno di normalità, si salute e di realizzazione di sè. Sono queste le cose da mettere in crisi, da criticare e arricchire, ricostruire di senso, profondità e umanità!
io ci credo all'impeto creativo, all'impazienza, alla smania di gridare e cambiare le cose che hanno gli introversi, perchè me le riconosco addosso. e credo che molti dei miei problemi derivino anche dal fatto che questo richiamo forte, viscerale di muovermi, espormi e farmi sentire per dire che non sono d'accrdo, che vorrei altro, che si può fare/essere altro sia sempre stato in tensione frenante e soffocante con lo scrupolo di ledere qualcun'altro, con un perfezionismo terrificante che non mi faceva mai sentire "leggittimata a" e con la paura di essere giudicata definitivamente una scocciata, scocciante! Ma ora basta!.