Smettetela di piangervi addosso

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  1. giovafobico88
     
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    faccio copia e incolla dall'altro thread...
    questo è il parare di uno che fino a poco tempo fa aveva pensieri e soprattutto viveva una situazione di disagio/estraniazione totale peggiore della vostra (ve lo assicuro...vi basterebbe leggere il forum in cui ho scritto migliaia di post x rendervi conto di com'era la mia situazione e di come ho imparato a migliorarla nei mesi e anni)

    parere personale...in questo forum non fate altro che autocondannarvi e autoemarginarmi...

    vengo da un sito che aveva essattamento lo stesso andazzo di fobia sociale...qui si respira la stessa aria...incominciando con quello che è scritto sull'home page del sito...

    dite che l'introversione non è una malattia...ma...vi trattate come tali...vi considerate nei fatti tali...vi sentite vittime del "sistema"...manco foste dei "dementi"...

    qui sta parlando un ragazzo che ha scritto epr 3 anni su un forum di fobia sociale...
    un ragazzo che dai 13 anni in poi si è autoemarginato da tutto e tutti...a partire dalla famiglia...non mangiavo manco a tavola per il disagio...autoemarginato in classe...dovunque...senza uscire...senza niente...

    qui considerate l'introversione come una etichetta definitiva...quasi fosse una condanna e allo stesso tempo un "regalo" che vi rende più sensibili e profondi degli altri...
    ma intanto...la utilizzate come condanna...

    sono convinto che alcuni non la vedono così...ma...chi la vede realmente così...rivolgetevi ad uno specialista...
    non so se vi è chiaro (questo passaggio l'introverso solitamente lo fa dopo)...ma...l'essere umano è MULTISFACCETTATO...il cervello umano si ABITUA...si "allena"...si modifica...si rieduca...e soprattutto come ho detto per prima cosa è multisfaccettato...nessuno è solo introverso o solo estroverso...solo timido e codardo...solo stronzo e spavaldo...nessuno...

    guardatevi meglio intorno...non guardate solo ciò che vi sembra di vedere...e ve lo sta dicendo uno con il mio passato (e anche presente...ogni giorno cerco di migliorarmi...e...a forza di farlo in 3-4 anni sto riuscendo a fare cose che i cosidetti "estroversi" si sognano...sono io l'estroverso ormai...o per lo meno...ho una struttura in buona parte ovviamente riflessiva-introversa, ma ora so modificarla e so aprirmi più degli altri)...
    andate da un estroverso...una ragazza e fissatela negli occhi....vedete se non si imbarazza...
    state zitti accanto ad una persona estroversa e solitamente espansiva...osservate se non si sente a disagio più di voi...

    son cose che guardate queste? E in quella situazione non stanno loro stessi adottanto atteggiamenti introversi? non vivono situazioni di disagio?...


    Un messaggio del genere detto ad una ragazza nel 2010 dal mio punto di vista è una CAXXATA colossale (indipendentemente dal fatto che tu ti senta l'ultimo dei disadattati o meno)...con un messaggio del genere le stai comunicando: "scusami...sai...vorrei poter chiacchierare normalmente ed essere socievole...ma...in realtà sai...sono un totale emarginato...timido...sfigato...non ho le palle e la maturità di comportarmi da adulto e socializzare..."....non importa cosa veramente volevate esprimere...non importa se siete profondi...a disagio...
    DISAGIO...se siete a disagio significa che qualcosa in voi non va...

    mediamente una ragazza qualsiasi dopo un messaggio del genere pensa: "eh quindi? mi stai dicendo che ti senti e sei un disadattato totale...che mi frega...byebye"

    uno può essere INTROVERSO...e non sentirsi a disagio...può essere freddo e distaccato e stare bene con se stessi...
    il PROBLEMA qui non è essere INTROVERSI...imparate ad analizzarvi con l'introspezione davvero...e se non sapete farlo affidatevi ad uno psicologo (e ripeto lo dico da EX RAGAZZO FOBICO con grossissimi problemi che cercavo di nascondere, ma palesi e lo dico da ragazzo che ora STUDIA PSICOLOGIA, ma che soprattutto SFORZANDOSI PER 3-4 ANNI HA IMPARATO CON TESTARDAGGINE ad ESPORSI, MODIFICARE I PROPRI PROCESSI COGNITIVI, MIGLIORARSI...)...

    se proprio si doveva dire qualcosa a quella ragazza poteva essere: "scusa...ma io ho i miei tempi...sono fatto così...ci tengo a te, ma se mi vuoi devi imparare a conoscere la persona che ti sta davanti...ed io sono fatto così...nel bene e nel male":..

    un messaggio con su scritto "oh scusami...sono un disadattato...vorrei poterti spiegare...ma ho le lacrime agli occhi e sono abiutato ad essere emarginato" (o simili) è la cosa più stupida che possiate scrivere...


    e non solo per il giudizio che può dar esuperficialmente una ragazza...ma anche perchè in realtà dimostra all'occhio di un esperto che avete "problemi"/nevrosi/traumi che non siete riusciti a risolvere, che non avete saputo maturare...e che vi manca l'autoconsapevolezza necessaria per migliorarvi.

    IO PRIMA DI MIGLIORARMI pensavo esattamente come voi di essere introverso...SPECIALE...PROFONDO...e che il mondo degli estroversi era distante da me e non poteva capirmi...

    in realtà ho capito solo negli ultimi 2 anni di come questa fosse solo una verità parziale...in realtà sentivo che nessuno aveva più AUTOCONSAPEVOLEZZA di me....ma...invece...me ne mancava ancora un po'...forse ero molto autoconsapevole, ma mi mancava quella AUTOCONSAPEVOLEZZA CHE TI PERMETTE DI ESSERE PADRONE DI TE STESSO...ecco cosa vi manca....voi siete preda dei vostri pensieri, paure, emozioni...per questo qualcuno ci può vedere puerilità...

    imparate ad essere padroni realmente di voi stessi...poi l'introversione e/o l'estroversione che sia per voi non sarà più un problema
     
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  2. Miyamoto Musashi
     
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    Se fosse così facile adattarsi alla nostra società e alle sue regole sociali non scritte, nessuno sarebbe così masochista da farsi del male emarginandosi.

    Il cervello umano si abitua, si allena, si modifica... ok, ma rimane comunque sempre all'interno di un range genotipico... un introverso non può essere un estroverso per questione di Dna. Può aprirsi certo, ma non è nella sua natura comportarsi nel modo che hai descritto.

    L'essere qualcosa che non si è? un rimedio peggio del male. Sentirsi vittime del sistema non significa essere dementi anzi forse l'esatto contrario, significa non essere schiavi dei valori che ci hanno incurcato e dei pregiudizi che caratterizzano la nostra società. Non credo che il sito abbia lo scopo dell'autocommiserazione, ma piùttosto quello di mandare un messaggio nel mondo, di promuovere una rivoluzione culturale, che renda la civiltà più a misura di uomo di quello che è.

    Non rientra nel mio target di breve periodo diventare un animale sociale, o una sorta di play boy che cerca di imbbarazzare gli altri o peggio umiliarli... anche perchè come aspirazione mi sembra alquanto noiosa e patetica...
     
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    CITAZIONE (giovafobico88 @ 6/11/2010, 23:42) 
    imparate ad essere padroni realmente di voi stessi...

    Come?
     
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  4. tandream
     
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    Tutti siamo speciali nei confronti di chi ci VOGLIAMO far amare davvero e forse appariamo a loro anche come profondi.
    Non mi sembra che qui dentro nessuno si condanni o si affligga troppo o si auto-emargini.
    Il problema alla fine è tutto lì: se non si è capaci di amare gli altri non si sarà neanche capaci di amare se stessi (e non il contrario come qualcuno voleva far credere tanto tempo fa :D ).
    La parabola giusta secondo me sta nell'amare gli altri come non si ama se stessi, in maniera profondamente diversa, riconoscendo che le altre persone sono diverse da noi, che sono altro da noi e che noi non viviamo in esse.
     
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  5. MyEmily
     
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    CITAZIONE (giovafobico88 @ 6/11/2010, 23:42) 
    faccio copia e incolla dall'altro thread...
    questo è il parare di uno che fino a poco tempo fa aveva pensieri e soprattutto viveva una situazione di disagio/estraniazione totale peggiore della vostra (ve lo assicuro...vi basterebbe leggere il forum in cui ho scritto migliaia di post x rendervi conto di com'era la mia situazione e di come ho imparato a migliorarla nei mesi e anni)

    parere personale...in questo forum non fate altro che autocondannarvi e autoemarginarmi...

    vengo da un sito che aveva essattamento lo stesso andazzo di fobia sociale...qui si respira la stessa aria...incominciando con quello che è scritto sull'home page del sito...

    dite che l'introversione non è una malattia...ma...vi trattate come tali...vi considerate nei fatti tali...vi sentite vittime del "sistema"...manco foste dei "dementi"...

    qui sta parlando un ragazzo che ha scritto epr 3 anni su un forum di fobia sociale...
    un ragazzo che dai 13 anni in poi si è autoemarginato da tutto e tutti...a partire dalla famiglia...non mangiavo manco a tavola per il disagio...autoemarginato in classe...dovunque...senza uscire...senza niente...

    qui considerate l'introversione come una etichetta definitiva...quasi fosse una condanna e allo stesso tempo un "regalo" che vi rende più sensibili e profondi degli altri...
    ma intanto...la utilizzate come condanna...

    sono convinto che alcuni non la vedono così...ma...chi la vede realmente così...rivolgetevi ad uno specialista...
    non so se vi è chiaro (questo passaggio l'introverso solitamente lo fa dopo)...ma...l'essere umano è MULTISFACCETTATO...il cervello umano si ABITUA...si "allena"...si modifica...si rieduca...e soprattutto come ho detto per prima cosa è multisfaccettato...nessuno è solo introverso o solo estroverso...solo timido e codardo...solo stronzo e spavaldo...nessuno...

    guardatevi meglio intorno...non guardate solo ciò che vi sembra di vedere...e ve lo sta dicendo uno con il mio passato (e anche presente...ogni giorno cerco di migliorarmi...e...a forza di farlo in 3-4 anni sto riuscendo a fare cose che i cosidetti "estroversi" si sognano...sono io l'estroverso ormai...o per lo meno...ho una struttura in buona parte ovviamente riflessiva-introversa, ma ora so modificarla e so aprirmi più degli altri)...
    andate da un estroverso...una ragazza e fissatela negli occhi....vedete se non si imbarazza...
    state zitti accanto ad una persona estroversa e solitamente espansiva...osservate se non si sente a disagio più di voi...

    son cose che guardate queste? E in quella situazione non stanno loro stessi adottanto atteggiamenti introversi? non vivono situazioni di disagio?...


    Un messaggio del genere detto ad una ragazza nel 2010 dal mio punto di vista è una CAXXATA colossale (indipendentemente dal fatto che tu ti senta l'ultimo dei disadattati o meno)...con un messaggio del genere le stai comunicando: "scusami...sai...vorrei poter chiacchierare normalmente ed essere socievole...ma...in realtà sai...sono un totale emarginato...timido...sfigato...non ho le palle e la maturità di comportarmi da adulto e socializzare..."....non importa cosa veramente volevate esprimere...non importa se siete profondi...a disagio...
    DISAGIO...se siete a disagio significa che qualcosa in voi non va...

    mediamente una ragazza qualsiasi dopo un messaggio del genere pensa: "eh quindi? mi stai dicendo che ti senti e sei un disadattato totale...che mi frega...byebye"

    uno può essere INTROVERSO...e non sentirsi a disagio...può essere freddo e distaccato e stare bene con se stessi...
    il PROBLEMA qui non è essere INTROVERSI...imparate ad analizzarvi con l'introspezione davvero...e se non sapete farlo affidatevi ad uno psicologo (e ripeto lo dico da EX RAGAZZO FOBICO con grossissimi problemi che cercavo di nascondere, ma palesi e lo dico da ragazzo che ora STUDIA PSICOLOGIA, ma che soprattutto SFORZANDOSI PER 3-4 ANNI HA IMPARATO CON TESTARDAGGINE ad ESPORSI, MODIFICARE I PROPRI PROCESSI COGNITIVI, MIGLIORARSI...)...

    se proprio si doveva dire qualcosa a quella ragazza poteva essere: "scusa...ma io ho i miei tempi...sono fatto così...ci tengo a te, ma se mi vuoi devi imparare a conoscere la persona che ti sta davanti...ed io sono fatto così...nel bene e nel male":..

    un messaggio con su scritto "oh scusami...sono un disadattato...vorrei poterti spiegare...ma ho le lacrime agli occhi e sono abiutato ad essere emarginato" (o simili) è la cosa più stupida che possiate scrivere...


    e non solo per il giudizio che può dar esuperficialmente una ragazza...ma anche perchè in realtà dimostra all'occhio di un esperto che avete "problemi"/nevrosi/traumi che non siete riusciti a risolvere, che non avete saputo maturare...e che vi manca l'autoconsapevolezza necessaria per migliorarvi.

    IO PRIMA DI MIGLIORARMI pensavo esattamente come voi di essere introverso...SPECIALE...PROFONDO...e che il mondo degli estroversi era distante da me e non poteva capirmi...

    in realtà ho capito solo negli ultimi 2 anni di come questa fosse solo una verità parziale...in realtà sentivo che nessuno aveva più AUTOCONSAPEVOLEZZA di me....ma...invece...me ne mancava ancora un po'...forse ero molto autoconsapevole, ma mi mancava quella AUTOCONSAPEVOLEZZA CHE TI PERMETTE DI ESSERE PADRONE DI TE STESSO...ecco cosa vi manca....voi siete preda dei vostri pensieri, paure, emozioni...per questo qualcuno ci può vedere puerilità...

    imparate ad essere padroni realmente di voi stessi...poi l'introversione e/o l'estroversione che sia per voi non sarà più un problema

    grandissimo giovafobico88 :clap.gif: :clap.gif: :clap.gif: :clap.gif: :clap.gif: :clap.gif:
    finalmente qualcuno che ha il coraggio di ammettere come stanno le cose!!!!
    hai tutta la mia approvazione :yes.gif:
    mi fa piacere sapere che hai trovato il tuo modo per prendere il controllo della tua vita e di te stesso!!!!
     
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  6. LüígîLêë
     
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    CITAZIONE (giovafobico88 @ 6/11/2010, 23:42) 
    faccio copia e incolla dall'altro thread...
    questo è il parare di uno che fino a poco tempo fa aveva pensieri e soprattutto viveva una situazione di disagio/estraniazione totale peggiore della vostra (ve lo assicuro...vi basterebbe leggere il forum in cui ho scritto migliaia di post x rendervi conto di com'era la mia situazione e di come ho imparato a migliorarla nei mesi e anni)

    parere personale...in questo forum non fate altro che autocondannarvi e autoemarginarmi...

    vengo da un sito che aveva essattamento lo stesso andazzo di fobia sociale...qui si respira la stessa aria...incominciando con quello che è scritto sull'home page del sito...

    dite che l'introversione non è una malattia...ma...vi trattate come tali...vi considerate nei fatti tali...vi sentite vittime del "sistema"...manco foste dei "dementi"...

    qui sta parlando un ragazzo che ha scritto epr 3 anni su un forum di fobia sociale...
    un ragazzo che dai 13 anni in poi si è autoemarginato da tutto e tutti...a partire dalla famiglia...non mangiavo manco a tavola per il disagio...autoemarginato in classe...dovunque...senza uscire...senza niente...

    qui considerate l'introversione come una etichetta definitiva...quasi fosse una condanna e allo stesso tempo un "regalo" che vi rende più sensibili e profondi degli altri...
    ma intanto...la utilizzate come condanna...

    sono convinto che alcuni non la vedono così...ma...chi la vede realmente così...rivolgetevi ad uno specialista...
    non so se vi è chiaro (questo passaggio l'introverso solitamente lo fa dopo)...ma...l'essere umano è MULTISFACCETTATO...il cervello umano si ABITUA...si "allena"...si modifica...si rieduca...e soprattutto come ho detto per prima cosa è multisfaccettato...nessuno è solo introverso o solo estroverso...solo timido e codardo...solo stronzo e spavaldo...nessuno...

    guardatevi meglio intorno...non guardate solo ciò che vi sembra di vedere...e ve lo sta dicendo uno con il mio passato (e anche presente...ogni giorno cerco di migliorarmi...e...a forza di farlo in 3-4 anni sto riuscendo a fare cose che i cosidetti "estroversi" si sognano...sono io l'estroverso ormai...o per lo meno...ho una struttura in buona parte ovviamente riflessiva-introversa, ma ora so modificarla e so aprirmi più degli altri)...
    andate da un estroverso...una ragazza e fissatela negli occhi....vedete se non si imbarazza...
    state zitti accanto ad una persona estroversa e solitamente espansiva...osservate se non si sente a disagio più di voi...

    son cose che guardate queste? E in quella situazione non stanno loro stessi adottanto atteggiamenti introversi? non vivono situazioni di disagio?...


    Un messaggio del genere detto ad una ragazza nel 2010 dal mio punto di vista è una CAXXATA colossale (indipendentemente dal fatto che tu ti senta l'ultimo dei disadattati o meno)...con un messaggio del genere le stai comunicando: "scusami...sai...vorrei poter chiacchierare normalmente ed essere socievole...ma...in realtà sai...sono un totale emarginato...timido...sfigato...non ho le palle e la maturità di comportarmi da adulto e socializzare..."....non importa cosa veramente volevate esprimere...non importa se siete profondi...a disagio...
    DISAGIO...se siete a disagio significa che qualcosa in voi non va...

    mediamente una ragazza qualsiasi dopo un messaggio del genere pensa: "eh quindi? mi stai dicendo che ti senti e sei un disadattato totale...che mi frega...byebye"

    uno può essere INTROVERSO...e non sentirsi a disagio...può essere freddo e distaccato e stare bene con se stessi...
    il PROBLEMA qui non è essere INTROVERSI...imparate ad analizzarvi con l'introspezione davvero...e se non sapete farlo affidatevi ad uno psicologo (e ripeto lo dico da EX RAGAZZO FOBICO con grossissimi problemi che cercavo di nascondere, ma palesi e lo dico da ragazzo che ora STUDIA PSICOLOGIA, ma che soprattutto SFORZANDOSI PER 3-4 ANNI HA IMPARATO CON TESTARDAGGINE ad ESPORSI, MODIFICARE I PROPRI PROCESSI COGNITIVI, MIGLIORARSI...)...

    se proprio si doveva dire qualcosa a quella ragazza poteva essere: "scusa...ma io ho i miei tempi...sono fatto così...ci tengo a te, ma se mi vuoi devi imparare a conoscere la persona che ti sta davanti...ed io sono fatto così...nel bene e nel male":..

    un messaggio con su scritto "oh scusami...sono un disadattato...vorrei poterti spiegare...ma ho le lacrime agli occhi e sono abiutato ad essere emarginato" (o simili) è la cosa più stupida che possiate scrivere...


    e non solo per il giudizio che può dar esuperficialmente una ragazza...ma anche perchè in realtà dimostra all'occhio di un esperto che avete "problemi"/nevrosi/traumi che non siete riusciti a risolvere, che non avete saputo maturare...e che vi manca l'autoconsapevolezza necessaria per migliorarvi.

    IO PRIMA DI MIGLIORARMI pensavo esattamente come voi di essere introverso...SPECIALE...PROFONDO...e che il mondo degli estroversi era distante da me e non poteva capirmi...

    in realtà ho capito solo negli ultimi 2 anni di come questa fosse solo una verità parziale...in realtà sentivo che nessuno aveva più AUTOCONSAPEVOLEZZA di me....ma...invece...me ne mancava ancora un po'...forse ero molto autoconsapevole, ma mi mancava quella AUTOCONSAPEVOLEZZA CHE TI PERMETTE DI ESSERE PADRONE DI TE STESSO...ecco cosa vi manca....voi siete preda dei vostri pensieri, paure, emozioni...per questo qualcuno ci può vedere puerilità...

    imparate ad essere padroni realmente di voi stessi...poi l'introversione e/o l'estroversione che sia per voi non sarà più un problema

    Molto interessante.. Ti spiace se lo pubblico nel mio blog?
    Non ho capito questa frase in grassetto comunque, ho i miei tempi per cosa? Si parla di un'ipotetica ragazza?
     
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  7. giovafobico88
     
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    grassiee...potete fare ciò che volete...d'altronde sono pensieri...quindi si pubblicali sul blog
    grazie myemily e grazie anche agli altri...

    ma c'è poco da dire...non l'ho scritto per predere i complimenti di nessuno :)...l'ho scritto perchè mi dà ai nervi davvero leggere certi post... (x fortuna non metto più piede nè sull'altro forum nè qui da tempo...non ne sento il bisogno...però mi "piace" fare certi discorsi)...

    anche a 17-18 anni quando ero proprio infognato...un ebete impedito...isolato e non sapevo recitare un ruolo attivo...anche se nei fatti ero un emarginato totale sempre una cosa c'er a cui mi aggrappavo: la mia TESTARDAGGINE di volermi migliorare per avere una vita normale o meglio una vita in cui decidevo io cosa fare e non fare...decidevo io se farmi i cavoli miei o interagire con gli altri.

    Mi chiedete come fare? Non è una cosa che si può spiegare su 2 piedi...è un percorso che può permettervi di acquisire la giusta autoconsapevolezza e una volta che avrete quella avrete il controllo su voi stessi...intestarditevi...imparate a sfidare voi stessi...avete paure? vi isolate? sentite disagio? mettetevi davanti alla situazione...mettetevi nelel situazioni di disagio e a forza di provarlo imparate a cercare soluzioni al problema e soprattutto da dove esso scaturisce davvero...

    sto facendo un discorso terra terra...scritto terra terra (vedi tutti i punti di sospensione)...ma il messaggio è chiaro...

    qui davvero su questi forum ho visto troppa gente piangersi addosso e non fare nulla...lamentarsi degli altri che non capiscono...del fatto che ci si autoisola, si prova disagio, ma non fare una mossa...
    io per 2-3 anni mentre mi lamentavo ho iniziato a crearmi situazioni per uscirne...
    ho iniziato a crearmi addirittura un gruppetto con cui uscire...poi ho imparato a relazionarmi con le persone sforzandomi contro il mio stesso disagio...
    qui noto che ci si lamenta e basta...

    Mi chiedete come? su 2 piedi non è una cosa che si può spiegare....intestarditevi...analizzatevi...combattete contro voi stessi e allo stesso tempo capitevi meglio e accettatevi...non so cosa sia meglio per voi...se affrontare la cosa da soli o con qualche specialista...dipende da voi...ma assumete davvero un ruolo ATTIVO...

     
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  8. LADINTJ
     
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    Considerando che la maggioranza degli "specialisti" non prende minimamente in considerazione lo spettro introverso, spesso la terapia fa più danno che altro... parlo per esperienza.
    E' vero che piangersi addosso non serve, ma trovare persone con cui uscire ed estrovertirsi è molto facile, come dice il Dott. Anepeta la socialità introversa non si realizza sulla base dell'integrazione, ma con un alto tasso di individuazione.
    Questa per me è la vera sfida.
     
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  9. giovafobico88
     
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    stronzate...vedi...continuate a fare la stessa cosa....gli altri non vi capiscono...considerate l'essere introversi quasi fosse una razza in estinzione da proteggere...a momenti chiamate il WWF...cavolate...
    se vai da uno specialista lo specialista esperto sa eccome cosa/chi ha davanti...

    se volete fare a gara a chi si emargina e allo stesso tempo è accettato di più...poi fate pure...

    che dire...la vita è vostra...là fuori la gente vive indipendentemente da come la vive un introverso qui dentro...di certo questo non è il percorso giusto per migliorarsi...
     
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  10. Miyamoto Musashi
     
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    CITAZIONE (giovafobico88 @ 7/11/2010, 15:26) 
    stronzate...vedi...continuate a fare la stessa cosa....gli altri non vi capiscono...considerate l'essere introversi quasi fosse una razza in estinzione da proteggere...a momenti chiamate il WWF...cavolate...
    se vai da uno specialista lo specialista esperto sa eccome cosa/chi ha davanti...

    se volete fare a gara a chi si emargina e allo stesso tempo è accettato di più...poi fate pure...

    che dire...la vita è vostra...là fuori la gente vive indipendentemente da come la vive un introverso qui dentro...di certo questo non è il percorso giusto per migliorarsi...

    mhm... ma sei comunque selettivo nella compagnie e nell'amicizia o riesci bene o male a trovare una sintonia con tutti?

     
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  11.  
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    CITAZIONE (giovafobico88 @ 7/11/2010, 14:16) 
    Mi chiedete come fare? Non è una cosa che si può spiegare su 2 piedi...è un percorso che può permettervi di acquisire la giusta autoconsapevolezza e una volta che avrete quella avrete il controllo su voi stessi...intestarditevi...imparate a sfidare voi stessi...avete paure? vi isolate? sentite disagio? mettetevi davanti alla situazione...mettetevi nelel situazioni di disagio e a forza di provarlo imparate a cercare soluzioni al problema e soprattutto da dove esso scaturisce davvero...

    Non è proprio la stessa cosa che dice Anepeta. Mi sembra che tu stia celebrando l'estrovertimento. Mah, non sei convincente: dovrei fare una figura di merda dietro l'altra, mettermi in condizioni scomode, per sentire le sensazioni? Credo che in una fase della vita, tutti gli introversi hanno pensato di attuare questa tattica, poi magari qualcuno si sarà "normalizzato", ma di norma credo che sia deleterio.
     
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  12. Terzapersona
     
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    Credo che ognuno debba farsi semplicemente un esame di coscienza. Quali sono i miei obiettivi? Pur essendo introverso voglio essere uno con un minimo di amici e vita di compagnia? Bene allora bisogna fare come dici te, ovvero imparare a mimare il modo di essere estroverso, perchè gli estroversi possono accettarci, ma non gli piaceremo mai per come siamo, non forniamo abbastanza stimoli in un rapporto superficiale. Il lato introverso può subentrare poi in un secondo momento nel caso si faccia la conoscenza di individui affini. Questo non credo sia estrovertirsi se lo scopo è conoscere persone affini. E il conoscere persone affini non può che passare dal conoscere molte persone che non lo sono. Se secondo voi il gioco vale la candela procedete. Non lo dico con sarcasmo.
    Detto questo ho interesse ad essere un "animale sociale", ma non un "animale rituale", perchè voglio far parte della società, ma a modo mio, senza dover partecipare agli eventi sociali che si ripetono più o meno periodicamente. Non riesco proprio a concepire la socializzazione fine a sè stessa. E non è il discorso della volpe e l'uva perchè volendo avrei anche degli "amici" con cui uscire e non provo disagio a stare con gli altri. Piuttosto un enorme senso di noia. Infatti non mi lamento affatto della mia condizione anzi potessi isolarmi ancora di più lo farei subito, in modo da dedicarmi allo sviluppo di tutta un'altra serie di abilità che riconosco comunque come sociali, seppur non convenzionali.
     
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  13. LADINTJ
     
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    CITAZIONE (giovafobico88 @ 7/11/2010, 15:26) 
    stronzate...vedi...continuate a fare la stessa cosa....gli altri non vi capiscono...considerate l'essere introversi quasi fosse una razza in estinzione da proteggere...a momenti chiamate il WWF...cavolate...
    se vai da uno specialista lo specialista esperto sa eccome cosa/chi ha davanti...

    se volete fare a gara a chi si emargina e allo stesso tempo è accettato di più...poi fate pure...

    che dire...la vita è vostra...là fuori la gente vive indipendentemente da come la vive un introverso qui dentro...di certo questo non è il percorso giusto per migliorarsi...

    Se dico questo è perché l'ho provato sulla mia pelle, non ho mai vissuto da emarginata, anzi sempre in pista, ma sono arrivata ad un punto in cui mi sono resa conto che facevo le cose solo per compiacere o per essere accettata socialmente e non per il gusto di vivere e infatti non avevo più voglia di fare niente.
    Di terapeuti ne ho conosciuti 3 di cui uno folle ma per certi aspetti anche geniale e altri due che mi hanno letteralmente massacrata. Come in tutte le professioni la competenza è sempre più un optional e il non tenere conto dell'introversione significa far sentire il paziente un extra-terreste.
    A 35 mi sono chiesta, "ma cosa voglio veramente dalla mia vita?" Ho cominciato a valorizzarmi, coltivando le mie passioni, i miei gusti e i miei interessi e ho cominciato a stare meglio. Spesso abbiamo tante persone intorno di cui non ci rendiamo conto, guardiamo sempre a quelli che non ci vogliono, cominciare a valorizzare se stessi significa anche smettere di guardare il prato del vicino e apprezzare ciò che si possiede :)
     
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  14. MyEmily
     
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    quello che dice giocafobico e' assolutamente vero...e non perche' io mi voglia schierare dalla sua parte,ma perche' mi rendo conto che un'introverso invece di mettersi in discussione quando si relaziona con altri tende a trovare delle scuse al fatto che per lui sia piu' difficile,non reagisce positivamente, si ritira in se stesso sperando che qualcuno si accorga,e vada da lui....
    invece che partire dall'assunto che relazionarsi con la maggioranza sia complicato e doloroso o che non si venga accettati, io credo lui stia dicendo che bisognerebbe iniziare a fare qualcosa perche' questo risulti piu' semplice e piacevole, per uscire da un circolo vizioso che si autoalimenta...e questo non si puo' fare senza adattarsi al tipo di comunicazione altrui.
    cosa c'e' di male nel fare figuracce???sperimentandosi "anche" cosi' si arriva all'autoconsapevolezza di cui parla giovafobico...se ho ben capito il tuo discorso :D

    scusa se mi sono permessa di fare una specie di traduzione (non mi veniva altro termine.non perche' non fosse chiaro il tuo post) image
     
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    CITAZIONE (MyEmily @ 7/11/2010, 17:02) 
    cosa c'e' di male nel fare figuracce???sperimentandosi "anche" cosi' si arriva all'autoconsapevolezza di cui parla giovafobico...se ho ben capito il tuo discorso :D

    Sono tutti omosessuali col sedere degli altri.
    Io credo che la maggior parte di noi sente forti spinte di estrovertimento provenienti dalla morale comune. Il post di Giova88 non è altro che un simil-riassunto prosaico di tutti quegli inviti ad estrovertirci che vengono mandati dall'ambiente e che noi leggiamo tra le righe. La vera novità di quello che ha scritto Giova è che lui ora si sente bene.
     
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134 replies since 6/11/2010, 23:42   5061 views
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