10 buoni motivi per non diventare vegetariani

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. 00orange00
     
    .

    User deleted


    Fonte

    1 - Se parli del fatto che sei vegetariano la gente pensa che tu voglia convincerli a smettere di mangiare carne
    2 - Se un onnivoro ha una carenza di ferro è normale, se succede ad un vegetariano è un pazzo
    3 - dopo 3 giorni che diventi vegetariano non si contano più i commenti del tipo: "...e che ti mangi?"
    4 - Se chiedi delle scarpe non di pelle ti prendono per tirchio
    5 - Se sei a Napoli, in un ristorante, e chiedi qualcosa senza carne, ti portano della pasta col ragù.
    6 - Persone che a malapena conosci possono andare in giro a dire cavolate sui vegetariani usando la scusa "io ho tanti amici vegetariani"
    7 - Quando dici di essere vegetariano la gente non pensa a Gandhi, Einstein o alla Hack ma a tutte le ragazzine sottopeso.
    8 - In ogni minoranza inteligente c'è una maggioranza di stupidi: ogni vegetariano in più aumenta la possibilità di diventare una maggioranza di stupidi
    9 - Va troppo di moda.
    10 - Spesso si diventa vegetariani per vocazione, senza un vero motivo. Ma tutti quelli che incontri conoscono il vero motivo meglio di te!

     
    Top
    .
  2. etna01
     
    .

    User deleted


    punto n. 11) se diventi vegetariano scrivi la parola intelligente con una sola "l" quindi diventi anche ignorante.
     
    Top
    .
  3. Ember
     
    .

    User deleted


    Orange... molto veritiero :) siamo incompresi, derisi e biasimati solo perchè abbiamo avuto il coraggio di fare una scelta diversa...

    Poi c'è la domanda CULT: "ma il pesce lo mangi, vero?!" :blink:

    Edited by Ember - 18/3/2012, 15:08
     
    Top
    .
  4. Nicola.
     
    .

    User deleted


    io non sono vegetariano, se ne era in parte parlato in un altro post. credo che essere vegetariani sia un sacrificio per un bene "superiore" (essere onnivori non è sostenibile, dati alla mano), quindi rispetto a pieno la scelta.

    io cerco di evitare lo straconsumo di carne, e le cose provenienti da allevamenti stile lager nazista. la domanda se si mangia il pesce o meno, non la trovo troppo stupida sinceramente :)! io non vedo nel vegetarianesimo necessariamente una presa di posizione etica, ma di pura necessità. il pesce oltrettutto non si può allevare invasivamente come si fa con gli animali di terra, per cui non la vedo nemmeno una crudeltà (aggiungo che non mi sono molto documentato)

    però ho anche avuto a che fare con vegetariani che mi hanno spiazzato. una volta ricordo che stavamo cucinando una pasta e due sughi (uno vegetariano, l'altro non vegetariano). io con tutta l'ingenuità del mondo stavo per usare la forchetta per rimestare ambedue i sughi, quindi stavo per fare entrare a contatto la forchetta sporca di ragù con la pasta vegetariana. mi hanno guardato piuttosto male. lipperlì volevo chiedere una spiegazione, poi mi sono trattenuto. è un approccio che ritengo eccessivo solo io, o la pensate come me? io penso che non mangiare carne sia una scelta,non un dogma. non è che se un nanomillilitro di sugo sfiora il vostro cibo allora si è venuti meno a chissà quale comandamento!
     
    Top
    .
  5. Ember
     
    .

    User deleted


    Ciao Nicola, è bello sentirsi apprezzati da un non vegetariano ^_^ riguardo al pesce, i vegetariani non mangiano animali e non capisco perchè il pesce non debba essere considerato un animale (tra l'altro può venire allevato anche il pesce, e poi molti metodi di pesca sono molto crudeli). Se qualcuno per motivi di salute non mangia la carne ma mangia il pesce, va bene, ma semplicemente non è "vegetariano" ;)

    Riguardo all'episodio dei sughi, secondo me da una parte hai ragione: è esagerato. Dall'altra parte mi vengono diverse riflessioni: ad esempio, è meno di un anno che sono vegetariana ma se prima riuscivo ancora a mangiare sughi di carne scostando un po'i pezzetti di carne, ora già riesco a sentirne il sapore anche se ce n'è una sola particella, o se ci è stata a contatto, e mi nausea: a prescindere dalla questione etica e dai dogmi (io non ho nessun dogma né mai l'avrò) è un po'come l'odore del fumo per molti ex fumatori. E soprattutto, ci sentiamo davvero troppo spesso dire: "ma cosa vuoi che sia..." ok, è vero che a volte siamo troppo rigidi ma come ogni persona decide per sè, vogliamo essere noi a definire "cosa vogliamo che sia", perchè devono deciderlo gli altri? ;)
     
    Top
    .
  6. Nicola.
     
    .

    User deleted


    certo! sul pesce puntualizzavo che uno può fare dei sacrifici senza necessariamente dover prendere tutto in blocco. io in alcuni vegetariani vedo una voglia fervida di sbatterti in faccia la situazione, di far apparire nobile la sua presa di posizione e te capra che non usi il cervello. però questo è più una critica a quello che vuole fare il "ribelle" e non può fare a meno di gridarlo, un discorso che si può estendere ben oltre il vegetarianesimo....per cui non è importante.

    io, mi dispiace, ma sulla faccenda del sugo vedo una certa rigidezza. perchè ne il sapore sarebbe stato compromesso, ne l'integrità della scelta fatta dai vegetariani miei amici. l'ho solo vista come una presa di posizione rigida, e comoda, che si rifiuta di analizzare a fondo la scelta fatta. "nel dubbio non mangio nulla, così non sbaglio" quando invece, intendiamoci, non è che se la vostra bocca sfiora carne accidentalmente, siete venute meno ad un giuramento di sangue :)

    poi dici bene tu, uno è libero di fare le sue scelte, rigide o come gli pare a lui. infatti io non ho detto nulla, solo che non posso fare a meno di puntualizzare che è totalmente fuori dalla mia ottica!! :P

    tu ad esempio, scusa se mi faccio gli affari tuoi, ora provi un senso di nausea di fronte alla carne? questo da cosa deriva?
     
    Top
    .
  7. Ember
     
    .

    User deleted


    Certo, in tutti i campi ci sono persone gradevoli e sgradevoli :lol:
    Anche i vegetariani ad esempio ne devono sentire molte di cattiverie e fesserie... quindi da entrambe le parti ci sono i cretini.

    Alla tua domanda è difficile rispondere perchè penso di essere un caso particolare... anche se sono "ufficialmente" vegetariana da poco tempo, non ho mai mangiato molta carne: la tolleravo nei sughi ecc, ma per il resto l'ho sempre evitata sin da piccola, sia perchè non mi piaceva l'idea di mangiare un animale sia non me ne piaceva il sapore. Togliendola del tutto, chiaramente il disgusto si è accentuato... mi da fastidio l'odore, e il sapore (anche "indiretto") mi nausea. Comunque, personalmente non mi avrebbe dato fastidio l'episodio della forchetta! Ok pensandoci bene, dentro di me forse un po'si, ma non l'avrei detto né avrei fatto facce strane, probabilmente me lo sarei dimenticato poco dopo.

    E'anche vero che i sacrifici implicano qualcosa di difficile. E'facile rinunciare alla carne non comprandola né cucinandola, è difficile quando devi restare digiuno e tutti intorno a te mangiano, perchè non c'è altro che carne... e allora ti dicono: "e dai, cosa vuoi che sia, mangiane un pochino, mica vai all'inferno!" certo che non muoio né vado all'inferno se mangio un brandello di carne :lol: ma è li che sta il sacrificio e che mettiamo alla prova qualcosa in cui crediamo! Non è questione di giuramenti di sangue ma di coerenza, e io preferisco essere coerente, tutto qui. Oltre al fatto che non mi piace e quindi mi riesce più facile ^_^

    Poi vabbè parlare così mi fa sentire una povera pazza :D sono solo una persona normale che amando gli animali (e anche per altri motivi) ha deciso di cambiare la sua dieta, tutto qui!
     
    Top
    .
  8. Nicola.
     
    .

    User deleted


    no ma infatti, ci tengo a precisare che la penso come te, le mele marce ci sono dappertutto. riportavo solo un'esperienza che si è verificata più di una volta

    grazie per la delucidazione! :)
     
    Top
    .
  9. Ember
     
    .

    User deleted


    Si lo so e ti capisco perchè anche io ho avuto da ridire con molti vegetariani (per non parlare dei vegani) ;)
     
    Top
    .
  10. Nicola.
     
    .

    User deleted


    mh...vegani! mai incontrato uno in vita mia!
     
    Top
    .
  11. Ember
     
    .

    User deleted


    Io dal vivo due o tre, online molti... diciamo che stimo la coerenza e condivido i loro principi (e per alcune cose prendo esempio da loro), ma non amo sempre i loro modi...
     
    Top
    .
  12. punto esclamativo
     
    .

    User deleted


    Che bello, son contenta che si parli di veg* in un ambiente in cui mi trovo bene : D

    Anche io come Ember sono vegetariana da un anno circa. Credo sia stata la scelta più importante di tutta la mia vita. Inizialmente ero diventata vegana, poi sono ritornata al formaggio perché il parmigiano mi piace troppo, e perché è molto complicato mangiare in compagnia ed evitare pure il formaggio.
    In ogni caso, dicevo, è una scelta che secondo me ti apre completamente e non può che migliorarti come essere umano. Prima ero una divoratrice di carne e pesce, sono una che mangia tutto, per cui non mi sono mai fatta problemi di cosa mangiare. La ritenevo una questione di gusto e basta: mi piaceva tutto, mangiavo tutto. Piano piano ho iniziato ad andare, quasi senza accorgermene, su siti che parlavano di cosa veniva fatto agli animali e dei vantaggi di una dieta vegetariana... che credetemi, per il sistema circolatorio sono molti. A parte l'aspetto salutistico, che comunque non mi importa più di tanto perché (ahimè?) sono molto legata ai piaceri della vita (vedi le sigarette: ormai ho smesso, ma devo dire che di tanto in tanto ci ricasco), improvvisamente ritorni a far parte della natura. Mi sono approcciata al mondo, improvvisamente, non più come Uomo nella sua visione antropocentrica (che devasta la Natura e mangia gli Animali perché gli piace senza nessun rispetto se non un'autocelebrazione che ci sta portando alla catastrofe), ma proprio come un essere umano, un essere vivente, in mezzo ad altri esseri viventi.

    Il mio impegno animalista è la parte della mia vita che amo di più. Mi piace spiegare alle persone come mangiare senza carne e pesce, mi piace conoscere gli altri animali e studiare come si comportano. Inoltre, da quest'anno, ho deciso di mettere su un orto a casa mia. Ragazzi, è stato fantastico. Pura poesia. Ho scoperto tutto un mondo che con l'economia capitalistica è andato completamente a quel paese, ossia il mondo che segue i tempi della natura, e non quelli dell'uomo. Ed è un mondo, a dir poco, meraviglioso. La gioia che provo non si può (de)scrivere.

    comunque, appena avvicinata al mondo veg, anche io ho conosciuto parecchie persone che avevano un modo di fare scontroso e senza senso. Io penso che la prima empatia che bisogna provare è quella per quelli della nostra specie, e poi per le altre. Anche se, come animalista, devo dire che a volte mi sento mille volte più in sintonia con il mio cane o un merlo o un maiale, rispetto che agli umani. Tuttavia noi abbiamo fatto questo sfacelo (dei macelli e della distruzione ambientale), e se noi siamo troppo occupati a pensare di avere ragione e di ergere muri invece che parlarsi e confrontarci con gli altri, anche se gli altri ci irritano, allora ti ammiro lo stesso perché non mangi altri animali, però come persona sei meno di niente.

    Vi lascio un po' di link informativi, che a me hanno aperto gli occhi: www.saicosamangi.info/
    http://ildolcedomani.blogspot.it/ (blog di una ragazza meravigliosamente introversa che scrive spesso di antispecismo)
    http://sdrammaturgo.wordpress.com/category...egano-sgarbato/ (blog di un ragazzo molto particolare che, nella categoria che vi ho linkato, parla di veganesimo in una maniera un po'... particolare, ma secondo me molto diretta e in un modo che a volte, ci vuole, per farci capire come stanno le cose).

    Vi consiglio poi un libro che si intitola "Se niente importa", di Johnathan Safran Foer (quello di "Ogni cosa è illuminata", per capirci ^^).

    buona lettura!




    Per la questione "ma neanche il pesce, mangi?!" [che per la cronaca, viene ucciso con la pesca a strascico, ossia: se io devo uccidere dei tonni finisce che nella mia enorme rete ci finiscano anche tantissimi altri animali che non mangeremo mai. Nel libro di Foer che vi ho riportato sopra, si dice una cosa interessante: se, insieme, al pesce che abbiamo ordinato al ristorante (tipo salmone), ci portassero anche tutti gli animali morti finiti nella stessa rete sua, non basterebbe un lunghissimo tavolo (citava i metri, ora non ricordo quanti fossero). I nostri mari, inoltre, da anni, sono in "emergenza", per mancanza di pesce a causa dei danni della pesca intensiva. Questo per dire che alla fine si sta iniziando a praticare anche la pesca intensiva nelle vasche, l'equivalente "marino" dei concentramenti di polli, tacchini, maiali, eccetera eccetera.]. Ma dicevo, prima di perdermi nella discussione. Da una parte ho letto questa frase: "i pesci muoiono in silenzio, dopo aver vissuto in silenzio. Nel silenzio ed in silenzio."

    Mi ha ricordato tantissimo gli introversi e tutte le vicende che gli capitano. Noi dentro abbiamo tutto un mondo completamente ignorato dagli altri. Spesso, viviamo e, per chi non ha coscienza di cosa sia l'introversione, muoriamo senza aver mai capito il senso di ciò che provavamo. Spesso muoriamo senza venir nemmeno capiti dai nostri famigliari perchè non hanno mai voluto guardare nient'altro che se stessi. Ecco, ho fatto questo parallelo, e volevo condividerlo con voi.
     
    Top
    .
  13. Nicola.
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (punto esclamativo @ 4/4/2012, 02:13) 
    Per la questione "ma neanche il pesce, mangi?!" [che per la cronaca, viene ucciso con la pesca a strascico

    io abito a livorno, città di mare, dove ad esempio è abitudine (cultura, diremmo) andare a prendere il pesce fresco al mercato. a quanto ne so io i pescherecci delle mie parti praticano senz'altro una pesca indiscriminata (forse anche usando il palamite, ma non sono espereto) però alla fien quando tornano a terra svendono tutto. in questo senso, eccetto poche specie di pesci che non si mangiano (ma così su due piedi mi verrebbe da citarne due, entrambe piccole: piccole sia per gli ami del palamite che per le reti da strascico), non si butta via nulla. il cacciucco, per fare un esempio, è una zuppa di pesce povero. però non so francamente se sia una situazione comune o meno. o se io sono semplicemente un ingenuo.

    ti quoto però quando si parla di pesce proveniente da grandi distribuzioni, tonno salmone e via dicendo.

    anche qua...forse basterebbe selezionare la provenienza del cibo, sbaglio?
     
    Top
    .
  14. punto esclamativo
     
    .

    User deleted


    Scusami, non ho capito, in che senso selezionare? cioè, dici, preferire altre marche/mercati rispetto ad altri?
     
    Top
    .
  15. Nicola.
     
    .

    User deleted


    esattamente. specialmente la provenienza. io ripeto, abito in una città di mare, per cui se vado dal pescivendolo di "fiducia" lui sa vita morte e miracoli di come dove e da chi viene pescato. non ho idea di come sia la situazione fuori dalla mia città, anche se i pescivendoli credo che ormai siano quasi scomparsi.

    il pesce per il resto è rimasto un po' indietro nel marketing bio. mentre ormai molte ditte di altri prodotti specificano (per tirarci su marketing, ovvio) i metodi produttivi (allevamento a terra, etc. etc.) sul pesce non ho mai notato granchè.
     
    Top
    .
70 replies since 14/12/2010, 10:20   4112 views
  Share  
.
Top