Altro parere sulla LIDI

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  1. 00orange00
     
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    utente 1 mein goth... lo sapevo che saremmo arrivati a questo...
    Non vedo l'ora che facciate la lega per la protezione dei lentigginosi cicciotti e cogli occhiali, visto che sono una categoria socialmente svantaggiata (piacciono solo a Mimas).


    utente 1 io resto sorpreso dal fatto che si pensi di creare una "lega a difesa" della qualunque, che non si abbia più il coraggio di dare un calcio in culo ai figli e dire "oh, giovane, vedi di farcela da solo", il coraggio di dirgli "sporcatevi, fate a botte, piangete" e farsi le ossa come la natura vuole.

    Ma d'altronde siamo nell'epoca in cui "se meni a tuo figlio poi crescerà traumatizzato" e dei "genitori-amici"... che mi aspetto?

    Merda ad un mondo fatto a misura di sit-com americana stile MTV.
    Lasciate che i vostri figli facciano le loro esperienze e i loro errori, ed educateli secondo le modalità imparate dai nostri antenati - che se sono durate per 10000 anni un loro valore l'avranno pure, no? - e non scassate la minchia con queste trovate. Tanto il mondo ideale non esiste e gli Dei ci scampino e liberino dalla sua realizzazione.


    utente 1No, io sto dicendo che i tentativi di costruire un "mondo ideale" (che tale è il mondo dove tutti vissero felici e contenti e il lupo giacerà con l'agnello etc etc) hanno portato a disastri peggiori del mondo imperfetto in cui viviamo tutti.

    Il problema dell'educazione dei bambini è globale e non può essere sezionato: globalmente ai bambini devono essere insegnati - inculcati se necessario - i valori necessari per far loro dei cittadini e delle persone adulte utili a sè stessi e agli altri.

    A questa crescita contribuiscono tanto le esperienze positive quanto le negative: anche le esperienze più brutte contribuiscono a fare di noi ciò che siamo, e senza di queste non avremmo potuto comprendere chissà quante cose che a babbo morto nell'hic et nunc diciamo "eh, però chissà potevo risparmiarmi quel trauma".

    E invece no.

    E' grazie al superamento delle avversità che si forgia il carattere. Anche io sono stato un "ragazzino introverso". Leggevo - anzi divoravo - tonnellate di libri, mi piacevano cose che non interessavano ai miei coetanei, non sapevo giocare a pallone, portavo gli occhiali ed ero grasso, avevo le lentiggini... bla bla bla bla bla.
    Uno deve reagire, e proprio dei propri aspetti di debolezza deve imparare a farne dei punti di forza. Diversamente non alzerà mai la schiena da solo.

    Creare ai bambini un "ambiente ideale" (ideale, poi, nella nostra testa! bisogna vedere quanto il nostro "ideale" coincida con la realtà) significa farli crescere sotto una campana di vetro: non svilupperanno mai gli anticorpi per reagire alle situazioni della vita vera che toccheranno loro quando la campana di vetro si solleverà e saranno sbattuti in real life.

    Il bullismo - per esempio - va represso e combattuto (per motivi pedagogici, non per creare un mondo ideale!) ma più utile ancora è insegnare alle vittime del bullismo a DIFENDERSI con le proprie mani.
    La lettura e la passione per la cultura vanno trasformate nuovamente in valori - ed ora invece sono considerati disvalori, roba da "secchioni" - per motivi pedagogici, non per rendere più facile la vita a noi secchioni.

    Ai bambini vanno insegnati i valori eterni di una volta (e non le minchiate politically correct di oggi) che sono universali e fanno di loro futuri adulti (giacchè lo scopo del bambino è diventare un adulto, non essere bambino): disciplina ed autodisciplina, forza di volontà, benevolenza verso gli altri, curiosità per il mondo, compassione, senso della giustizia e dell'equità, patriottismo. Oltre ovviamente a saper far di conto, leggere e scrivere in italiano, le basi della storia e dell cultura della nostra nazione, del nostro tempo e del sapere scientifico. Ai bambini vanno additate di continuo grandi figure del passato come esempio da seguire: eroi, artisti, scienziati, condottieri, benefattori. Mostrando loro che "se ce l'hanno fatta costoro a fare la storia, potete farcela anche voi" si traccia una strada per la loro realizzazione. Ai bambini vanno insegnati i DOVERI dell'uomo, non i "diritti".

    Su questi valori e questa cultura può essere costruito un adulto completo. Ci sono e ci saranno sempre i "casi umani" che non ce la faranno. E' selezione naturale. La benevolenza e la compassione ci spinge ad aiutarli ma non possiamo costruire il mondo a loro misura. Sono loro che devono adattarsi al mondo. Siamo NOI che ci siamo adattati al mondo e abbiamo superato le difficoltà, le mezze classi (và, nel caso mio anche i 3\4...) contro, ci siamo induriti. "Tutto ciò che non mi uccide mi rende più forte". Questo è il principio dell'educazione.

    I fiori di serra, messi all'esterno, muoiono presto.




    utente 2 non intendo l' introversione come difetto, ma sicuramente diventare un pò più estroversi, non è una cosa negtiva, lo dice una persona che ha subito


    (io) CITAZIONE (00yulia00 @ 12/12/2010, 00:18)A livello della fascia di età che va dai 15 ai 25 anni, su dieci giovani che manifestano una situazione di disagio psicopatologico conclamato (vale a dire caratterizzato da sintomi, vissuti e comportamenti che incidono negativamente sulla qualità della vita) non meno di sei o sette appartengono allo spettro introverso.
    Se si considera la bassa incidenza statistica di tale spettro sulla totalità della popolazione (5/7%) non si può che rimanere sorpresi da questo dato.

    utente 3Brava. E con questo cosa intendi dimostrare? Perchè non mi pare che questa cosa dimostri nulla. Sarebbe più interessante (e utile) guardare la percentuale di introversi che manifestano poi disturbo psicopatologico al fine di pianificare un possibile intervento preventivo su larga scala.
    Venire a dirmi che tot persone affette da disturbo psicopatologico sono pure introversi non mi serve a nulla. E' una statistica assolutamente inutile. E' come dire che tot persone affette da depressione manifestano anche ipersonnia. Okay. E a conti fatti, nella vita reale, di questa statistica che me ne faccio?


    utente 1 E' questo "bisogna fare qualcosa" che non capisco proprio.

    Il problema è globale e ci si focalizza solo sull'estrapolazione di quella che è una esperienza personale che si vorrebbe trasformare in un assoluto erga omnes.
    A nessuno piace avercele buscate da ragazzini: sono state fatte associazioni, campagne stampa e leggi contro le botte per i bambini, e il risultato è - quod erat demonstrandum - peggiore del male.
    I ragazzi crescono senza freni, indisciplinati, incapaci d'essere utili a sè stessi e agli altri.

    Negare che la selezione naturale ha operato per millenni una forma di pedagogia e volerci sostituire alla dura esperienza dei secoli coi nostri "ragionevolissimi" ragionamenti (in realtà scuse paralogiche per i nostri desideri del tutto irrazionali) non fa che peggiorare la situazione.

    Ma il dubbio che le "potenzialità emozionali ed intellettive" degli "introversi" siano intimamente legate alle "difficoltà psicologiche più o meno profonde" non vi è mai venuta?

    Sono le difficoltà che forgiano il carattere. Rendere facile la vita non è sempre il miglior sistema per crescere un bambino. Anzi. Sono le delusioni, gli sbagli, le frustrazioni a dare la spinta per cambiare sè stessi e magari il mondo attorno. Chi è già pago e felice (o crede d'esserlo perchè vive nella bambagia) non ha alcun impulso a cambiare.
    Date ad un debole una scusa per poter continuare ad essere debole (ma felice), e gli avrete fatto il peggior servizio che potevate fargli.

    (in tutto questo, non vedo l'ora di assistere alla nascita della Lega Italiana per far Trombare gli Sfigati - LITS - così quelli come me (che al liceo non me la dava nessuna) potranno avere un po' di sano tigno democraticamente garantito, perchè il tigno è un diritto! E basta con questa tensione frustrante per cercar d'essere più simpatici, più interessanti, meno sgradevoli... che possano scopare pure gli orrendi panzoni brufolosi nerd e con l'alito fetente, e non solo i figaccioni sportivi, alla moda e fascinosi! Anzi, mò la fondo io per revanche della mia adolescenza sfigata e triste! ecco, oh, uffa.)


    utente 2 Senti, una cosa è essere introversi, un' altra è essere degli inetti

    Se volete leggere tutta la parte completa e magari rispondere anche voi andate qui
     
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    utente 2 è una risposta al tuo '' io direi che la cosa ti fa venie voglia di suicidarti''
    certo, saremmo tutti più contenti se la gente fosse buona, non ipocrita, gentile col prossimo e detto grezzamente, la smettese di mettercela nel culo.. farebbe piacere a tutti, ma i cretini esistono da sempre.. vedi gli omosessuali? sono più o meno tutelati, ma l' idiota che li picchia c'è sempre sia a 15 che a 40 anni. A mio avviso la tua idea non cambierebbe molto le cose per lo stesso motivo sopra citato: gli stronzi stanno ovunque, altrimenti eravamo tutti assolutamente civili..
     
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  3. 00orange00
     
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    utente 1 "possono venire anche gli estro se vogliono"...
    Quanto ressentiment c'è in questa frase? Eppoi dice che non aveva ragione Niezsche: il risentimento è il motore della storia.

    Lo scopo inconscio di tutto questo non è "migliorare" la vita degli "introversi" ma trovare la maniera di vendicarsi di quelli che angariano gli introversi. Esattamente come per i ghei non è ottenere "diritti" ma rompere i coglioni agli etero "per averli oppressi a lungo e duramente bla bla bla".

    Se vogliamo migliorare il mondo cerchiamo di far funzionare quello che non funziona, non ci inventiamo altra roba sul presupposto che "sicuramente funzionerà". Ogni volta che prendiamo un'iniziativa dobbiamo fare i conti con la selezione naturale, il che significa lacrime e sangue vere.

    Non è sufficiente constatare gli effetti in corpore vili di un'intera generazione di coglioni analfabeti cresciuti grazie alle più moderne teorie pedagogiche post-sessantotto?
    Il bello è che - come in tutte le ideologie - la colpa non è mai dell'idea - che è sicuramente giusta - ma di qualcosa che è andato storto. Ma perseverando a non menare i ragazzini, a non insegnar più loro disciplina ed educazione, a non volerli considerare come "adulti in potenza", bensì come "bambini e in quanto tali possessori di diritti", vedrete che riusciremo a creare un mondo perfetto...

    Mah.

    Vado a creare la mia Lega Italiana per far Trombare gli Sfigati. Chi si iscrive (ovviamente le ragazze che si iscrivono si impegnano poi a darla al nerd della classe, eh!).

     
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  4. Save The World
     
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    ho risposto, la discussione mi ha fatto veramente arrabbiare!
     
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  5. 00orange00
     
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    si e non è la prima volta che rispondono cosi nei forum a volte ridono proprio

    poi non sono daccordo co lui quando dice che quando hanno messo le leggi che dicono che picchiare i minori è reato le cose sono peggiorate ... non so se hai letto tutto quello che hascritto
     
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  6. Save The World
     
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    sono dei deficienti, ecco cosa vuol dire essere estroverso, comunque ho risposto ancora :)
     
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  7. 00orange00
     
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    si a volte hanno la finezza di un ippopotamo in calore

    utente 1 Ti sei dimenticato l'olocausto degli ebrei, l'invasione dell'Iraq, il buco nell'ozono e la monnezza a Napoli.
    Per non parlare poi degli anelli delle scatolette del tonno che si staccano e ti restano in mano (FFFF...FFFFF...FFFFF....FFFUCK!) .


    utente 1 Mah... Hitler "introverso"?... non sono molto d'accordo.

    Ma in tutto questo, anzichè cercare di categorizzare, cercare soluzioni "a misura", perchè non partire dal fatto che se la natura ha creato e selezionato le varie umanità in maniera differente, consentendo che esistano caratteri più o meno estroversi o introversi (in tempi d'altra civiltà avremmo detto "malinconici" e "flemmatici" o "sanguigni" e "biliosi", magari) tutto questo serve all'economia della specie?

    Si può costruire una pedagogia solo ed esclusivamente sulla comprensione dell'uomo in tutte le sue debolezze e forze. Spingere i bambini verso comportamenti nobili, altruisti, benevolenti, compassionevoli, coraggiosi e patriottici è l'unica.
    E si fa con l'esempio e la disciplina.

    Non si può distinguere in "estroversi che buttano le cartacce per terra" e "introversi che invece hanno una coscienza civile", perchè
    a) è una cazzata grande come una casa
    b) la divisione vera è fra ben educati e mal educati, tertium non datur.

    La differenza sta nel fatto che l'estroverso vive in un mondo dove le regole non vengono più imposte, per cui se ne frega dello scorno sociale (unica remora reale) mentre l'introverso - insicuro e pavido - ha paura d'esser giudicato male e getta la carta nel secchio.
    La paura e la vergogna in questo caso sono i sentimenti - comunemente definiti come "negativi" - da cui poi parte anche una possibile coscienza civile o ecologica: ma prima di tutto c'è lo scorno d'esser giudicati male. Quindi arriva anche la consapevolezza che gettare le cartacce al secchio è giusto.



    e poi sono quelli che una volta che hanno deciso che hano ragione continuano a polemizzare quello che dici.
    Si è messo a dire che hitler è estroverso e che ho detto che se butti la carta per terra sei estroverso quando non l'ho mai detto

    insomma lo fa proprio apposta

    utente 1 Beh, a parte il fatto che sto scrivendo in queste settimane un libro su Darwin e la selezione naturale, quindi non sono proprio di primo pelo, non mi pare d'aver mai scritto che vince "il più forte".

    Vince il più adatto. E non è detto che il più adatto sia il più simpatico, il più figo, il più buono o il più bello (tutti concetti morali perfettamente indifferenti alla natura).

    Ho però detto che la selezione naturale ha forgiato in 10000 anni di storia della civiltà un sistema educativo basato sulla responsabilizzazione e sulla disciplina.
    Andare a creare un sistema nuovo sulla base delle ideologie significa sottoporlo al giudizio della selezione naturale. Il che vuol dire - se la cosa non dovesse funzionare (e non funzionerà) - generazioni e generazioni di persone cresciute alla peggio.

    La selezione naturale è una severa maestra. E i risultati sulle generazioni più recenti - dagli anni 90 in avanti - ne sono la dimostrazione più feroce e spietata.


    utente 1 Ah, ecco perchè ho dei vicini comunisti che sembrano l'uomo di Neanderthal!

    Vabbè, dai chiudiamola qua. Su Marx attuale e Darwin sorpassato direi che le abbiamo dette tutte, mancano solo gli asini che volano e la Luna è una forma di formaggio...

    poi adesso finiamo di parlare di cose che non centrano niete

    si è messo anche a parlare della vita sessuale di hitler

    utente 1 Oh, allora non sarà forse che le persone sono estroverse ED introverse in percentuale variabile, che l'educazione modifica molto il carattere genetico, e che - in fin della fiera - non si può dividere radicalmente gli uni dagli altri o - peggio - mettere gli uni CONTRO gli altri?


    utente 2 *Save* per essere introverso sei parecchio arrogante.. secondo me sono discorsi senza capo ne coda perchè esistono sempre le vie di mezzo, non si possono catalogare tutte le persone... dare tutta la colpa agli estroversi mi sembra trovere il capro espiatorio dei problemi del mondo.. allora io potrei benissimo dire che la colpa di tutto in realtà è degli introversi perchè dall' alto della loro super intelligenza ( a detta di *Save* ) se ne stanno per i fatti loro? ( supposizione) è una cosa assolutamente insensata.. e poi un' altra cosa.. * Save * ti assicuro che Desty è tutto meno che ignorante, abbiamo idee totalmente differenti ma non mi sono mai permessa di dirgli sei ignorante, anzi, lo ammiro perchè è una persona piena di cultura, ma ha il suo modo di vedere le cose, non per questo ci si può perettere di dargli dell' ignorante... hai fatto davvero una magra figura :|
     
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  8. 00orange00
     
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    Non ho voglia di leggere pagine e pagine di possibili cazzate.Hai risposto alla mia domanda sensata con un discorso fuori luogo e prolisso.Insomma, non hai risposto.Allora te lo spiego io: la statistica che hai detto tu non serve ad un cazzo. Non dimostra nulla.Non me ne frega niente se un tot % di persone schizofreniche è anche introversa. Allora guardiamo quanti schizofrenici ha i capelli biondo dorato. Chissà che la percentuale non sia più alta che nel resto della popolazione.Quello che ci servirebbe sapere è quanti introversi sviluppano disturbi poi. A parte tutto, sono seriamente perplessa.Ma alla fine si sopravvive a tutto. Sono sopravvissuta agli psicoterapeuti figli unici per pazienti figli unici complessati (perchè solo un figlio unico può veramente capire un figlio unico), sopravviverò anche a questa cosa che, sarò onesta, mi pare una cazzata. Che sia pure una onlus, poi... bah...

    che teste di cazzo mi fanno venire il vomito
     
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  9. 00orange00
     
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    cioè questo è il colmo leggete

    oh santo dio. ho visto questo link su facebook e mi sono girati i coglioni. io in alcuni periodi faccio parte degli introversi e in altri degli estroversi - si, ho un carattere che va a scatti, tipo le stagioni - e francamente mi sembra allucinante che esista una lega che tuteli le mie paranoie! le paranoie vanno superate, non assecondate. le paranoie sono bambini che strillano e pestano i piedi per ottenere quello che vogliono: schiacciarci. le paranoie vanno prese a calci in culo e non protette. se tutti mi trattassero come una povera piccola creaturina fragile da proteggere mentre faccio l'alienata mi sentirei ancora più inutile e la mia alienazione verrebbe cullata invece che emarginata come è giusto che sia. non ho letto tutto quello che avete scritto e non ne ho voglia, ho letto solo la prima pagina e mi si è accapponata la pelle proprio. è giusto scambiare opinioni e consigli su come affrontare i problemi, è giusto diffondere informazioni su problemi quali depressione e fobia sociale che vengono generalmente trattati come capricci e non come malattie invalidanti quali realmente sono, io sono a favore della diffusione dell'informazione, il forum sulla fobia sociale è molto utile e molti sono estremamente ignoranti su certe cose e si approcciano ad esse nel modo più sbagliato del mondo, solo perchè giustamente non avendolo vissuto e non parlandone non sanno di cosa si tratta, ma... la lega per gli introversi! ma stiamo scherzando? dio mio, cosa mi tocca sentire.
    vi trattano di merda? non vi parlano? non vi cagano? vi prendono per il culo? fanno bene, perchè avete qualcosa che non va e state male con voi stessi, gli altri si comportano con noi esattamente come noi gli permettiamo di comportarsi, dovete tirare fuori le palle e superarla invece che piagnucolare e supplicare consensi. sono stata scaricata malamente da persone che amavo per via del mio malessere, col senno di poi penso che abbiano fatto benissimo. svegliatevi! sono i morti che devono adattarsi ai vivi e non il contrario.
     
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  10. 00orange00
     
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    se volete vedere ne ho parlato anche qui


    Edited by 00orange00 - 14/12/2010, 21:42
     
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  11. Save The World
     
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    CITAZIONE
    sarà strano ma condivido quello che ha scritto la tizia, spesso in questi forum, compreso questo, si finsice quasi esclusivamente per piangersi addosso, ci si crogiola nelle proprire paranoie, si sguazza nei propri pensieri disrtorti e disfunzionali, si crea una sorta di "solidarietà" fra sfigati, che però invece di aiutare ad uscirne, non fa altro che rafforzare le proprie convinzioni errate. E questo succedde molto anche su sto forum.
    Una volta ero moderatore dle forum AFS (aiuto fobia sociale) era un forum simile a questo, che è chiuso da tempo. Mi ero sbattuto molto per aiutare le perosne che entravano nel forum, mi sono sbattuto per organizzare raduni, per proporre soluzioni attive al problema, ma c'era sempre da scontrarsi con la visione miope e negativa di quelli che dicevano: ma noi siamo sfigati gli altri so fighi, ma noi siamo sensibbili e gli altri so inzenzibbili, ma noi siamo così e gli altri sono cosà...eh...la tizia di quell e messagigo ha ragione! Al 100%
    é come se stiamo nella merda fino al collo e siccome non riusciamo ad uscirci allora ci conviciamo che la merda è buona, che quelli che stanno fuori la merda puzzano più di noi, che dobbiamo difendere e tutelare la cacca!

    Vorrei rispondere a questo tipo, vorrei dirgli che chi prende in giro è uno stronzo e basta, non è da difendere e gli introversi non sono sfigati...e chi prende in giro non è figo, è semplicemente uno stronzo, grrrrrrrrrr :) chi pensa di più è più intelligente...per favore qualcuno pubblicizzi il mio forum in fobia sociale, ci vuole una scossa generale!!!! promulghiamo l'ORGOGLIO INTROVERSO
     
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  12. 00orange00
     
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    ma esattamente chi vuole togliere diritti agli introversi ? la lega dei giullari?

    almeno è stata l'unica critica qui, se cosi si può chiamare
     
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  13. Save The World
     
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    il problema per un introverso è che quando pensa gli si dice perchè non parli e questo da fastidio, tutto qui, per il resto siamo persone normali
     
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  14. 00orange00
     
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    non sono le uniche caratteristiche dell'introversione per esempio anche il fatto che me ne stavo per conto mio e più mi trattavano male peggio stavo e più gli stavo lontano e più mi dicevano che ero asociale ecc ecc
    E poi non ricordo dove ho sentito questa frase "l'uomo è un animale sociale quindi se ti piace stare da solo o ti isoli non sei normale"
     
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  15. 00orange00
     
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    sono arrivati i rinforzi
    #entry297587736
     
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76 replies since 14/12/2010, 16:16   1673 views
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