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LüígîLêë.
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Il "qui e ora" che viene consigliato praticamente ovunque ed ora me lo ritrovo anche nel buddhismo, dobbiamo applicarlo? Io lo applico soprattutto quando sono in contatto con altra gente e devo dire che mi sembra positivo, ma quando siamo a casa da soli dovremmo lasciarlo perdere per dar spazio alla nostra tendenza a riflettere? . -
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quando si è soli è fisiologico riflettere
pensi che gli altri non lo facciano solo perchè non lo dicono?. -
LüígîLêë.
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quando si è soli è fisiologico riflettere
pensi che gli altri non lo facciano solo perchè non lo dicono?
So benissimo che lo fanno.. Non è questo il punto.. Mi chiedo semplicemente se possa essere positivo praticare sempre il qui e ora e riflettere solamente nei momenti di meditazione... -
LADINTJ.
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Mi sono posta la stessa domanda e la risposta che mi sono data è che non bisogna impedire ai pensieri di fluire.
Le intuizioni migliori di solito vengono quando stiamo facendo o pensando a qualcosa che apparentemente non centra nulla e improvvisamene si apre un varco e si fa un collegamento magico.
Il qui ed ora non significa non fare progetti, ma cercare di essere concentrati su ciò che si sta facendo, se in quel momento si sta pensando è giusto che la mente fluisca libera.
E' pericoloso quando i nostri pensieri vengono utilizzati solo per evadere, io nella mia testa ci potrei sparire per giornate intere senza concludere niente.
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.quando si è soli è fisiologico riflettere
pensi che gli altri non lo facciano solo perchè non lo dicono?
So benissimo che lo fanno.. Non è questo il punto.. Mi chiedo semplicemente se possa essere positivo praticare sempre il qui e ora e riflettere solamente nei momenti di meditazione..
si deve sempre riflettere su ciò che si fà.
per il qui e ora va bene finchè si usa la testa.
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Save The World.
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CITAZIONEIl "qui e ora" che viene consigliato praticamente ovunque ed ora me lo ritrovo anche nel buddhismo, dobbiamo applicarlo?
è una cazzata inventata dai potenti per renderci loro schiavi...dobbiamo pensare per essere liberi. -
LüígîLêë.
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CITAZIONEIl "qui e ora" che viene consigliato praticamente ovunque ed ora me lo ritrovo anche nel buddhismo, dobbiamo applicarlo?
è una cazzata inventata dai potenti per renderci loro schiavi...dobbiamo pensare per essere liberi
Ti sbagli di grosso.. Se approfondisci su cosa cerca di farti ottenere il buddhismo, cambieresti idea.. Leggi qualcosa di Osho e fammi sapere..Mi sono posta la stessa domanda e la risposta che mi sono data è che non bisogna impedire ai pensieri di fluire.
Le intuizioni migliori di solito vengono quando stiamo facendo o pensando a qualcosa che apparentemente non centra nulla e improvvisamene si apre un varco e si fa un collegamento magico.
Il qui ed ora non significa non fare progetti, ma cercare di essere concentrati su ciò che si sta facendo, se in quel momento si sta pensando è giusto che la mente fluisca libera.
E' pericoloso quando i nostri pensieri vengono utilizzati solo per evadere, io nella mia testa ci potrei sparire per giornate intere senza concludere niente.
Grazie Ladintj.. Utilizzero la testa solo quando mi è utile, quando mi serve per raggiungere l'illuminazione su qualcosa..
Per il resto, penso che sappiamo tutti che identificandoci con la mente, potremmo pensare anche per 24h di seguito, farneticando sul passato e sul futuro, ma senza aver conluso nulla alla fine. -
LüígîLêë.
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È importante non confondere il significato, come probabilmente ha fatto "Save The World".
Non si intende il "vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo" o altre amenità del genere, più che altro il cercare di raggiungere una certa serenità interiore in grado di rimanere pressochè invariata nel tempo e nelle situazioni. Diminuire l'importanza delle cose a seconda dell'entità del problema corrente.
@LüígîLêë: quando sei a casa da solo il tuo pensiero deve per forza inglobare tutto il possibile, tutto il tempo e lo spazio. Vivere qui e ora non significa vivere da drogato, significa anzi avere un'elevata consapevolezza di tutti gli altri luoghi, di tutti gli altri tempi, e di tutto l'Universo e i suoi meccanismi. Questa consapevolezza consente di vivere l'attimo presente senza ansie e paure.
Il buddhismo e altre robe simili non ti dicono di non pensare a niente e di andare a divertirti, ti dicono proprio il contrario. Rifletti sul tutto, e troverai la pace interiore, a differenza delle altre persone che sì si divertono, ma spesso anche soffrono molto, perchè appunto temono un futuro o rimpiangono un passato anzichè cogliere l'intero.
Ok.. Credo di aver compreso, ora approfondisco.. Grazie.