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(fonte: makeuseof.com)
La dipendenza da Internet in moltissimi casi non si limita al weekend... (se ne potrebbe parlare seriamente, ma in questo momento opto per un po' di umorismo).
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davideTHEred.
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:-D eh sì Sonia, a livello intuitivo direi che una persona tendente alla dipendenza prende e lascia dipendenze come niente perché alla fine quello che conta è dipendere, da cosa, poi, magari non importa, poi ci si fissa su qualche dipendenza e ci si "affeziona" poi ci si sente insofferenti e si lascia, poi si riprende. Una vita entusiasmante! :-/
Comunque carino una cifra il cosetto in ìnglisc :-D. -
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Sì carino 
A novembre al Policlinico Gemelli hanno aperto un ambulatorio ad hoc, per curare la dipendenza da Internet. Stiamo già facendo la fine di altri Paesi?
Internet addiction: i numeri del problema e i 5 profili dei dipendenti dal web
La prevalenza di questa patologia nella popolazione generale appare in aumento soprattutto nei giovani che vanno poi a coinvolgere le famiglie, su cui ricade il carico soggettivo e oggettivo del disturbo psichico.
Per esempio, Facebook, il più famoso social network ha sessanta milioni di iscritti al mondo, e sono in continua crescita; si stima che circa il 10% degli utenti diventarne dipendente.
Si distinguono 5 sottotipi di dipendenti da internet – spiega lo psichiatra Tonioni -:
1. il cyber-sexual addiction (sesso virtuale e pornografia),
2. il cyber-relational addiction (social network),
3. il net-compulsion (gioco d'azzardo, shopping e commercio on-line),
4. l'information overload (ricerca ossessiva di informazioni)
5. il computer addiction (coinvolgimento eccessivo in giochi "virtuali" o "di ruolo").
Internet addiction: i sette sintomi caratteristici della sindrome
Nel 1995 lo psichiatra americano Ivan Goldberg ha definito il concetto di Internet Addiction Disorder (IAD), individuandone sette principali sintomi caratteristici quali:
1. il bisogno di trascorrere un tempo sempre maggiore "in rete" per ottenere soddisfazione;
2. la marcata riduzione di interesse per altre attività che non siano internet;
3. lo sviluppo, dopo diminuzione o sospensione dell'uso della rete, di agitazione psicomotoria, ansia, depressione, pensieri ossessivi su cosa accade on-line;
4. la necessità di accedere alla rete con più frequenza o per più tempo rispetto all’inizio;
5. l'impossibilità di interrompere o di tenere sotto controllo l'uso di internet;
6. il dispendio di grande quantità di tempo in attività correlate alla rete;
7. il perdurare dell'uso di internet nonostante la consapevolezza di problemi fisici, sociali, lavorativi o psicologici recati dalla rete stessa.
Io sono abbastanza web addicted... dico sempre di essere in overloading e in effetti il punto 4 - l'information overload - è quel che mi riguarda. Per lavoro devo tenermi costantemente aggiornata, direi quotidianamente, quindi ho tutta una seria (infinita!) di siti che DEVO seguire per rimanere al passo con codici, tecniche, best practices ecc da leggere, studiare, applicare e salvare e taggare in qualche sito di social bookmarking per potere all'occorrenza recuperarli velocemente. Quando ho il rigetto e salto qualche giorno, poi mi ritrovo ad affogare in tutto quel che non ho letto... insomma, sì, sono decisamente in sovraccarico informativo e non riesco a sottrarmi all'ondata di informazioni utili professionalmente.
C'entrerà qualcosa il mio (maledetto!) PERFEZIONISMO?
Forum, social network ecc. no, non mi creano nessuna dipendenza onestamente.. -
Koenig4.
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Davvero simpatico questo diagramma 
Ho internet dal 14-03-2007. Prima di allora mi chiedevo a che servisse internet Poi, al lavoro mi hanno comunicato "da ieri lei è un'esperto di ADSL e deve riparare i guasti"... Quindi mi sono dovuto forzare a diventare un internet-dipendente per cercare di recuperare il gap che mi separava dalla cultura informatica media dei clienti e dei colleghi. Ricordo che all'inizio sentivo che il collega sapeva cos'era la misteriosa sigla MSN, a lui riferita dai clienti, e pensavo che non sarei mai riuscito ad arrivare al suo livello di bravura...
All'inizio quindi ho cercato di fare qualunque cosa con il pc a scopo didattico e in effetti mi è stato utile. Quindi una simile dipendenza si può configurare come una deformazione o malattia professionale. Fortunatamente dal 187 sono stato trasferito al 191 e oltre questo qualunque problematica al PC adesso è gestita a pagamento da una ditta esterna. In tal modo ho potuto abbandonare la dipendenza da internet che non sia il forumlidi. Per il forum ci stò lavorando...
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