Critical Psychiatry Network

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  1. maria rossi
     
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    In Inghilterra e in America delle correnti critiche all'approccio neo-psichiatrico si stanno diffondendo. Prova ne è il fatto che molti testi si stanno pubblicando e che alcuni accademici illuminati stiano creando dei nerwork, delle reti in cui far crescere e diffondere punti di vista antipsichiatrici razionali (critici con il modello dominante ma anche con chi nega l'esistenza del dolore e della sofferenza tout court).

    Un esempio è dato dal Critical Psychiatry Network inglese dove è possibile leggere e documentarsi su testi ufficiali e ricerche scientifiche e anche dal The International Critical Psychiatry Network, questa la rpesentazione della Homepage:

    The International Critical Psychiatry Network (ICPN) has been created to support critical thinking and alternative approaches to psychiatry. Building on the work of the Critical Psychiatry Network (CPN) in Britain, the ICPN avoids polemics of ‘antipsychiatry’ and ‘propsychiatry’ to consider a multiplicity of options for thinking about psychic difference and suffering across the globe. We encourage both critique and curiosity.

    Critique requires a close consideration of the dominant models of psychiatry, which have solidified in much of the Western world and increasingly in other countries across the globe. These dominant models have some diversity within them, but tend toward a heavy reliance on the sciences of brain and cognition in the hopes of achieving value and culturally neutral ‘truths’ about psychic life. A variety of critiques challenge this reliance. Critical empiricism uses the tools of science to rigorously examine the evidence and often finds that dominant models in psychiatry use sloppy and manipulative science to over-hype the interests of dominant groups—particularly the pharmaceutical and their transnational supporters in government and academia. Other critical approaches such as ’deconstruction’ use a host of additional theoretical and philosophic tools to step outside ‘science as usual’ and consider the founding assumptions of dominant psychiatric theory and practice.

    Curiosity is as important as critique. If critique opens the door to alternatives, curiosity walks through that door. Curiosity uses a postcolonial historical and ethnographic spirit to explore models of psychiatry that have been neglected and overshadowed by dominant models. These additional models are as diverse as psychoanalytic, humanistic/existential, narrative, creative, social, political, spiritual, contemplative, mind-body, cross-cultural, traditional, and peer support (just to name a few) and they take on a variety of manifestations across the globe. Some of these models of psychiatry are explicitly psychiatric ‘alternatives,’ but many use non psychiatric language to understand and organize an array of practices that can loosely be considered therapeutic for states of mental distress.

    In keeping with the goal of avoiding antipsychiatry/propsychiatry polemics, we do not idealize any particular alternative model nor do we (necessarily) devalue dominant models. A variety of approaches to psychic life (and a variety of hybrid combinations) can have value and may be useful for particular people in particular situations. The goal is not to determine which is right or best for all. The goal is to help support the creation and sustainability of many options, and to help develop ethical structures of clinical care which support and encourage this diversity in local contexts.


    Un altro esempio è questo blog sempre inglese http://criticalpsychiatry.blogspot.com/ in cui si possono trovare riferimeni, articoli e note piuttosto condivisibili.


    Can there be an open debate about biomedical psychiatry?
    Robert Whitaker, in a posting on his Mad in America blog, writes about how he sometimes loses the hope that "our society will ever be able to have a thoughtful, honest discussion about what is truly known about mental disorders, and about the merits of psychiatric medications". I understand the sentiment. However, we do need to remind ourselves that biomedical psychiatry is a cultural system. Like a religion, it expresses a view about the nature of the world that provides what Clifford Geertz called an 'aura of factuality'. This feeling of realness is not easy to upset. People don't want to have their worldview turned upside down.

    Whitaker's books The Anatomy of an Epidemic and Mad in America are well worth reading. One of their main themes is the vulnerability created by taking psychotropic medication. Relapse rates when people stop medication are very high. There is also evidence of a loss of benefit emerging with long-term treatment and also on retreatment after discontinuation of treatment. People may actually do better over the long-term if they work through their problems without medication. This is a legitimate scientific hypothesis (eg. Can long-term treatment with antidepressant drugs worsen the course of depression?).



    Alle volte penso che le coscienze critiche del mondo dovrebbero essere in grado di mettersi in contatto fra loro. Essere minoranza non è facile ma condividere la condizioe con altri simili in giro per il mondo aiuta, fortifica e arricchisce.

    Ecco perchè è un vero peccato non avere tradotti anche in altre lingue alcuni lavori del Dot. Anepeta. Se questa Italia sopita e un pò arretrata non si sveglia alle sue parole, sarebbe bello portarle anche altrove.

     
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  2. houccisotoniocartonio
     
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    sai che l'ho sempre pensato pure io? e mi ci metterei anche a tradurle, ma non conosco l'inglese così bene e servirebbe comunque qualcuno che le corregge. però lo farei. farei anche la traduzione dei contenuti del sito.
    e invece collegarsi tipo gemellaggio a questo network? si può?

    ps. che balle io ho l'esame di psicologia clinica la settimana prossima, dico solo che sul manuale (Psichiatria psicodinamica, di G. Gabbard) c'è scritto che il disturbo ossessivo compulsivo risponde bene alla psicochirurgia.........................................................................

    Edited by houccisotoniocartonio - 2/2/2011, 09:01
     
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  3. davideTHEred
     
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    Io quoto Maria e quoto la reaconfessadelgravedelittoaidanniditoniocartonio :) Beh, io saprei anche chi ha le competenze ma, se la cosa dovesse essere decisa dalla LIDI dovremmo chiedere alla diretta interessata, un'introversissima e dolcissima nonché creativissima docente universitaria di lingua e letteratura inglese. Io l'esame che la colpevoledellamorteditonio dice l'ho già dato, vi dico solo questo: quando ho nominato Anepeta e Laing il professore mi ha abbassato il voto di 4 punti, nonché si è incazzato e mi ha detto che sono fissato con Anepeta e che siamo di fronte (riguardo a Laing) a un ambientalismo esasperato, si parlava di schizofrenia, mi ha anche chiesto i nomi di tutti gli psicofarmaci antipsicotici esistenti (per un esame di psicodinamica in una facoltà di lettere i filsoofia) e poi mi ha detto " e lei allora a uno schizofrenico che direbbe?" sicuramente di non farsi curare da lei professorevampiroschiavodellecasefarmaceutiche

    Edited by houccisoilariadusieleièrisorta - 29/8/2012, 21:44
     
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  4. maria rossi
     
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    Io avevo iniziato una specie di traduzione del vedemecum in inglese(sulla spinta dell'iniziativa di Lisa nella traduzione in francese!). Solo che vado molto a rilento. Mi viene semplice fare dall'inglese all'italiano ma il contrario mi è più difficile...così procedo poco e con lentezza.

    In realtà basterebbe solo un pò di buona volontà. Se facessimo una colletta potremmo serenamente pagare dei traduttori (c'è una agenzia on line molto buona che trova subito traduttori per le proprie esigenze di tempo, soldi e qualità ecc.ecc.) e cominciare a far tradurre "pezzi" della bibliografia anepetiana.

    Ci vorrebbe un piccolo comitato deputato a tale scopo. Come al solito di idee ne abbiamo tante ma le forze e le disponiblità per concretizzarle un pò meno (per non dire che sono nulle!).

    Se ci fosse qualchedun'altro interessato a curare questo aspetto si faccia avanti, io ci sarei.
     
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3 replies since 23/1/2011, 17:41   319 views
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