Che cosa mi cosigliate di fare?

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  1. 00orange00
     
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    Edited by 00orange00 - 11/7/2012, 23:08
     
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  2. tandream
     
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    Non voglio dire molto ma ti vorrei solo dare un consiglio: visto che ti piace l'inglese perché non provi ad andare un periodo all'estero per impararlo nel migliore dei modi? Così magari potresti beccare due piccioni con una fava... impari l'inglese bene e con quello potresti trovare un buon lavoro, oltretutto potresti conoscere molti nuovi amici e tanta nuova voglia di affrontare la vita : )
     
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  3. Marcello.
     
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    Comincia dall'accettare qualunque lavoro ( baby sitter, commessa, etc ) e poi solo con il tempo il lavoro migliore possibile. Poi cerca di individuare gli interessi per i quali sei naturalmente portata. Ricordo che subito dopo aver avuto il lavoro ho avuto un bel periodo di serenità perché avevo acquistato un'acquario, e avevo cominciato a voler conoscere la musica classica e il jazz, documentandomi con dischi e libri, e lo stesso a conoscere i beni culturali della mia città sempre documentandomi. Non escludere di concludere gli studi con dei corsi serali, dove non troverai bullismo. La tua facilita' nella musica e nella fantasia sono un'ulteriore prova della tua introversione. Un saluto.
     
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  4. 00orange00
     
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    Edited by 00orange00 - 11/7/2012, 23:09
     
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  5. Marcello.
     
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    Devi cercare un centro di orientamento scolastico dove troverai degli assistenti sociali che valuteranno le tue capacita' e ti orienteranno verso il corso di studi migliori. Mantenerti impegnata in una attività potrebbe essere utile a tenerti lontana dalla possibilità di sviluppare nuovamente degli stati depressivi.
     
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  6. star***
     
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    E' difficile dare consigli, perchè lo psicologo no? La terapia è una delle poche soluzioni che considero adatta. Io ho fatto così. Certo devi trovare una persona di cui ti fidi. Rivolgendoti anche al dottor Anepeta per un consiglio.
    Un abbraccio
     
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  7. 00orange00
     
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    Edited by 00orange00 - 11/7/2012, 23:10
     
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  8. Allonsanfan
     
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    Orange, probabilmente sul tuo umore basso influisce anche il fatto che non sia dare un senso alla tua vita lavorativa/di studio
    Non sempre è una buona idea accettare quel che capita

    Hai mai pensato a lavori di tipo artigianale? ogni tanto escono sui giornali articoli che dicono che c'è grande richiesta di lavori che "i giovani non vogliono più fare". Tipo il lavoro di vetraio a murano.
    Alcuni miei ex compagni di classe assolutamente non portati per lo studio oggi sono degli ottimi pasticceri.
     
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  9. star***
     
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    La terapia mette in crisi sicuramente, ma serve ad avere lo stimolo per stare meglio. Non ho capito se sei andata o meno da un terapista o se lo hai sentito su internet?
    Ciao
     
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  10. 00orange00
     
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    Edited by 00orange00 - 11/7/2012, 23:15
     
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  11. xEscape.
     
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    Ho avuto un'esperienza più o meno simile alla tua. Anche io ho smesso di andare a scuola, quando ero al secondo superiore. Non ce la facevo più a stare con i miei compagni. Sfottevano in un modo che voi esseri umani non potete neanche immaginare. Era diventata un incubo, la scuola. Non riuscivo a studiare, piangevo di continuo e volevo morire. Pensavo di essere brutta - cosa che mi dicevano spesso e volentieri quei gran figoni della mia classe -, antipatica, troppo timida, insicura ed impacciata per continuare a vivere. Ma dopo due-tre mesi di assenza, sono rinsavita: ho preso il diploma e ora vado anche all'università. Ho continuato perché non mi andava di dargliela vinta, non mi andava di sprecare la mia vita e soprattutto non mi andava di scappare, di fuggire dai miei problemi.
    Il ritorno, credimi, è stato traumatico. I miei compagni mi trattavano peggio di prima e dal punto di vista dello studio, rendevo davvero poco. Il tutto è durato fino al quinto superiore, cioè fino a quando non ho letto un articolo di Travaglio. Era il 30 gennaio 2008. Quel giorno me lo ricordo come se fosse ieri. Grazie a lui è nata in me la passione per il giornalismo, una passione che ancora dura e che è riuscita a salvarmi a scuola. Ho iniziato a prendere buoni voti, i professori hanno cominciato a stimarmi, i miei compagni, anche i più fetenti, hanno iniziato a reputarmi intelligente ed interessante - sapevo e so ancora molte più cose di loro - e ho concluso brillantemente i miei studi.
    Ho raccontato tutto questo perché, secondo me, dovresti trovare qualcosa che ti dia un motivo per vivere, un perché alla tua esistenza. Avere una passione è fondamentale. Tu dici di avere una grande fantasia, di saper disegnare, di essere una gran racconta storie ed avere una buona dimestichezza con gli strumenti. Bene, ottimo. Se fossi in te, io agirei in questo modo: tornerei a scuola, non per avere il diploma, non perché senza non trovi lavoro, non per avere una cultura - che non si fa assolutamente lì -, ma per crescere, per imparare a superare i problemi e le difficoltà. Sicuramente sarà stressante, difficile e tutto ti sembrerà impossibile. Ma ci devi provare lo stesso, devi starci coi problemi, devi tornare nella realtà ed affrontarla. Sarà dura, ma ne varrà la pena. Ti sorprenderai se sarai capace di prendere il diploma, e questo farà aumentare la tua autostima. Nel tempo libero - che è poco quando la scuola è serale -, prenderei lezioni di chitarra, flauto, pianoforte, quello che ti pare, oppure frequenterei una scuola di disegno, di scrittura creativa. Insomma, eserciterei le mie capacità. E il tempo restante lo sfrutterei leggendo libri di un certo spessore, guarderei film di una certa rilevanza e magari inizierei ad ascoltare della buona musica, cosa che forse fai già. Facendo almeno una di queste cose, stai sicura che un amore, anche piccolo, in te nascerà, e con esso anche la voglia di vivere.
     
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10 replies since 22/2/2011, 12:01   352 views
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