Crisi esistenziale

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  1. bum64
     
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    Salve. Sono da parecchio tempo impantanato in una crisi esistenziale molto profonda, dalla quale non riesco a venire fuori. Devo fare da me. Mi sapete dare qualche consiglio? Mi aiuterebbe almeno riuscire a scorgere una via d'uscita... Ciao
     
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  2. tigellino11
     
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    Ciao ,mi permetto di dare il mio modesto parere. Le crisi esistenziali possono nascere da un 'insufficente conoscenza- consapevolezza del proprio essere,degli altri e del mondo o anche,al contrario, da strutturazioni interne anche molto complesse e sofisticate che proprio per cio' possono andare incontro a problemi (le cose piu sofisticate sono anche le piu suscettibili a "smettere di funzionare", vedi il caso di Ettore Majiorana).Io conosco un pochino di filosofia (seguo le superbe ed eccellenti emissioni di filosofia di radio franceculture,ve le consiglio)e so che la quasi totalità dell'umanità sono dei poveri naufraghi sperduti nell'oceano della vita (lo dico non perchè io mi senta un porco e mezzo ma perchè ho avuto la fortuna di imbarttermi in riflessioni al livello del Consiglio Filosofico di Francia,per via della radio).Ma veniamo al tuo problema ,Tu ,per esempio, conosci Spinoza?? Sai cosa significa la sua filosofia??Io scommetto di no (al massimo dalle riminiscenze del liceo si ricorda solo la prima proposizione della sua filosofia).Credimi,già da solo Spinoza puo essre la cura del tuo problema,faccio un piccolo sunto di quello che dice:Probabilmente avrai visto il film "Avatar",ricordi la reiligione degli Avatars? Nel loro mondo la rigogliosa e lussereggiante natura si identificava con Dio in un piano di perfetta e armoniosa immanenza ; immanenza significa in pratica che il divino si trova e si da solo nel dispiegamento dei suoi attributi nel momento presente allo stesso modo delle note di una sinfonia musicale che viene eseguita;vedi ora gli Avatar non solo fanno semplicemente parte del loro habitat naturale ma ne sono talmente compenetrati da non potere esistere al di fuori del loro mondo, nella lingua spagnola quando volgarmente si vuole esprimere il concetto di chi si trova assurdamente spaesato e inconsapevole di cio gli accade intorno si dice essere "como un pulpo en un garaje" ( come un polipo in un garage),cioè talmente sradicato dal proprio habitat da porre a rschio di morte le condizioni della sua stessa esistenza. Ecco a noi succede proprio come nel mondo degli avatar e Spinoza parla appunto di queste cose nella sua "Ethica" che è una etologia dell'umano che spiega cosa noi siamo e come muoverci in questo mondo per evitare di finire come il polipo spagnolo che sbagliando strada è andato a finire in un garage.In estrema sintesi,la nostra peculiare essenza personale ha bisogno per vivere e anche per conoscersi di cercarsi il proprio habitat e così anche di aumentare allo stesso tempo la propria consapevolezza e potenza di esistere;potenza che aumenta con l'"accordarci" con le cose a noi compatibili.Ecco ti ho giusto indicato una strada che vale la pena di battere...Per cominciare ti segnalo un libro, (non so se esiste la traduzione in italiano):"Spinoza,Philosofie practique" di Gilles Deleuze.
     
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  3. tandream
     
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    Da un mio punto personale di vista, le crisi esistenziali ci sono quando ci rendiamo conto di non sapere più quale strada percorre e appunto ci impantaniamo fermi in un punto senza smuoverci aspettando che sia qualcosa o qualcuno che ci dica cosa fare esattamente. Credo che sia un problema decisionale della volontà. Devi decidere e fare tu quello che ritieni sia giusto fare, esclusivamente per te e solo per te, senza farti coinvolgere dal giudizio degli altri. Devi lasciarti andare a briglia sciolta, decidere una cosa e farla nel più breve tempo possibile. Probabilmente dopo che ti sarai di nuovo ri-aperto al mondo troverai tutta la fiducia per continuare a fare anche tutto il resto senza crisi.
     
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  4. tigellino11
     
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    ...Conoscenza, consapevolezza e potenza di esistere ,ecco tre concetti che ti invito a investigare alla luce di Spinoza ( che qualora lo ignorassi è uno dei principali filosofi della storia al pari di Kant o Nietszche); un processo che inizia col cambiare le nostre idee inadequate su noi stessi e il mondo.

    oh tandream, tu che conosci il francese potresti segyuirla franceculture."les nouveaux chemins de la connaissance" è il programma dove spiegano tante cosette

    ...eccellente programma che raccomando a tutti
     
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  5. bum64
     
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    Ciao Tigellino, grazie per l'indicazione. Tuttavia, tra le poche cose che ricordo di Baruch Spinoza, c'è che non ebbe una vita propriamente appagante, molando vetri ottici per vivere e perseguitato da tre religioni. Ma, in effetti, non so quale fosse il suo stato d'animo. Grazie, ciao.
     
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  6. tandream
     
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    E' che tutti, filosofi, poeti, pensatori di vario ordine e genere, predicavano benissimo ma razzolavano al contrario malissimo.... sembra essere un fatto tipico delle personalità geniali. Guarda caso succede la stessa cosa con me! :lol:
     
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  7. bum64
     
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    Ciao, Tandream. A volte "sembra", e uso questo termine imponendomi un ottimismo che in realtà non ho, che strade da percorrere non ce ne siano proprio più. Non ci si può lasciare andare, perchè le conseguenze sarebbero troppo gravi e il terrore è di non riuscire a dare un senso alle cose e quindi alla tua vita. Grazie. Ciao
     
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  8. tigellino11
     
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    boum 64, lo stato d'animo ndi n Spinoza era davvero invidiabili malgrado le persecuzioni,ti invito caldamente a fare le ricerche opportune...se conosci il francese leggi il libro che ti ho segnalato.Ad ogni modo se ti va, puoi dirci in maniera pi u precisa in cosa consiste il tuo malessere.
     
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  9. Allonsanfan
     
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    CITAZIONE (tandream @ 19/3/2011, 13:59) 
    E' che tutti, filosofi, poeti, pensatori di vario ordine e genere, predicavano benissimo ma razzolavano al contrario malissimo.... sembra essere un fatto tipico delle personalità geniali. Guarda caso succede la stessa cosa con me! :lol:

    Bravo, infatti non mi hanno mai ispirato i pensatori occidentali. Preferisco i filosofi orientali, che per spiegare la loro filosofia cominciavano con il dare il "buon esempio".
    Gli occidentali sono bravissimi ad analizzare il mondo perché sono molto razionali, però sono pessimi nell'ascoltare se stessi...

    E da qui do la mia risposta a bum64. Non so darti consigli, anche perché non hai detto nulla di te. Per me crisi esistenziale significa essenzialmente che ho smesso, da troppo tempo, di prestare attenzione a cosa voglio esattamente e chi sono esattamente. Il percorso di autoriscoperta è emotivo, irrazionale, e tortuoso. Secondo me passa anche per la valorizzazione emozioni solitamente considerate negative, come la rabbia. Tutto è meglio dell'apatia.
     
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  10. houccisotoniocartonio
     
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    non è vero che i filosofi occidentali predicavano bene e razzolavano male, dai.. :) non tutti almeno. mi vengono in mente, oltre a spinoza, epicuro, diogene di enoanda, carneade, i cinici...
     
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  11. tandream
     
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    CITAZIONE (houccisotoniocartonio @ 19/3/2011, 18:42) 
    non è vero che i filosofi occidentali predicavano bene e razzolavano male, dai.. :) non tutti almeno. mi vengono in mente, oltre a spinoza, epicuro, diogene di enoanda, carneade, i cinici...

    Molti di quelli tra l'800 e il '900 sono quasi tutti morti prematuramente alcolizzati e tossicomani, hanno avuto vite sofferenti di solitudine e isolamento e altri ancora hanno sviluppato malattie mentali etc. etc. etc... certo c'è qualche eccezione :D

    Si vede che si stava molto meglio prima che si sviluppasse la società moderna e in proposito credo che abbia scritto anche il dr. Anepeta. :)
     
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  12. bum64
     
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    Sono terrorizzato dalla mancanza di senso della mia vita. Dalla fatica immane che faccio per cercare di costruirne uno e della facilità con cui tutto sistematicamente viene spazzato via. Vivere mi è insopportabile. Non ho neanche nessuno con cui posso parlare davvero, seppure non sia tecnicamente completamente solo. Notte
     
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  13. senzanome70
     
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    la mancanza di senso credo sia un problema comune. intendo dire che ci son persone che un senso non lo cercano proprio, vivono e basta. altri nvece cercano il senso ma non vivono.
    io da che parte sto non lo so, cerco una sintesi e cerco di convincermi che un senso non c'è.

    a proposito di senso dell'esistenza ho scritto su un altro forum una cosa che potrebbe essere inerente.

    "Per molte donne e per molti uomini il senso della vita è proprio nascere, vivere, riprodursi, morire. La maggioranza degli esseri umani fa questo, non si interroga su niente e se qualcuno li interroga a riguardo, sul perché sono nati, sul perché vivono, sul perché si riproducono, non sanno fornire una risposta, a volte si arrabbiano pure se incalzi con le domande.
    Se va bene ti guardano beoti e beati come se tu fossi una pazza.

    C'è una quota minoritaria di persone che non fa altro nella vita che interrogarsi sul senso della propria e altrui esistenza.
    Queste persone non sono nè beoti, nè beati."
     
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  14. tandream
     
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    CITAZIONE (bum64 @ 20/3/2011, 00:25) 
    Sono terrorizzato dalla mancanza di senso della mia vita. Dalla fatica immane che faccio per cercare di costruirne uno e della facilità con cui tutto sistematicamente viene spazzato via. Vivere mi è insopportabile. Non ho neanche nessuno con cui posso parlare davvero, seppure non sia tecnicamente completamente solo. Notte

    Secondo il mio punto di vista dovresti rivalutare i tuoi desideri, forse li stai nascondendo. Dà di nuovo vita ai tuoi desideri e attiva la volontà di realizzarli. Se non hai nessuno con cui parlare davvero, trovalo, cercalo, desideralo appunto...
     
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  15. tigellino11
     
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    boum 64, so di cosa parli perchè sono sentimenti che ho provato pure io; a rischio di risultare prolisso rinnovo il mio invito a seguire il sentiero che ti ho già indicato...in aggiunta ti segnalo anche il concetto della c.d "Grande Salute" nietzcheana,argomento egregiamente sviluppato da una studiosa francese in un suo piccolo ma notevolissimo libro intitolato "Nietzsche et la biologie" (di Barbara Stiegler) .La grande salute nietcheana è uno stato di "accrescimento" delle facoltà umana che puo svilupparsi solo a radice dell'esperienza deklla malattia,del dolore et similia,includendo il piu cupo sconforto psicologico.
     
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66 replies since 19/3/2011, 09:47   2043 views
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