Tre profondità norvegesi

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  1. maria rossi
     
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    Se questo laboratorio fosse ancora attivo dovrebbe continuare ad indagare il rapporto tra introversione e musica. Molti gli spunti :musica e cervello, muscia e cultura, culture e tradizioni musicali, musica ed emozioni, l'esperienza estetica, musicisti, cantanti compositori introversi nella storia...insomma davvero molte cose.

    Come minuscolo e non approfondito contributo nel rintracciare delle piccole linee, dei piccoli traggitti introversi nella muscia contemporanea, lascio tre video di tre cantanti donne norvegesi che secondo me condividono non solo una stessa nazionalità, delle radici e dei colori musicali comuni ma anche una certa sensibilità introversa.

    Magari è un'intuizione sbgliata, non so, ma in tutte e tre si rintracciano, nella voce, nei testi, nella musica una certa profondità, un certo lirismo che un pò mi sembrano ricondurre ad una stessa matrice intro-versa.

    Radkfa Toneff (nata nel 1952), oltretutto, morì suicida ad appena trant'anni nel 1982 in pieno riconoscimento professioale e artistico; fa impressione notare -vedendo i video delle sue performances- coma la sua voce e il suo volto tramsmettano una profondità e una maturità ben superiori alla sua giovane età...un'intensità da donna molto più grande. In un'intervista di qualche anno precedente la sua morte, la Toneff colpisce quando ci tiene a spiegare quanto per lei sia indispensabile interpretare e cantare canzoni significative, con un senso, con un testo che "parla" e non si appoggi solamente al motivo del pezzo musicale. Su youtube si ritrova anche un pezzo di quell'intervista ma è in norvegese e quindi non ho potuto confrontare il materile inglese con le sue dirette parole ma tant'è! Se qualcuno di voi capisce il norvegese, magari...

    Comunque, aldià di tutto, buon ascolto.

    Susanne Sundford
    Ane Brun
    Radkfa Toneff
     
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0 replies since 8/5/2011, 17:49   65 views
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