Oggi.it domanda e risposta su LIDI e TDA

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Evergreen

    Group
    Member
    Posts
    3,385
    Location
    est Italia

    Status
    Online
    Gentilissima professoressa, mi chiamo Michele, sono un suo paziente affetto da DOC, vorrei sapere il suo parere sul libro: Timido, Docile, Ardente... di Luigi Anepeta, libro che ho letto ed in cui mi ritrovo al 99%. Grazie!
    Psichiatria risponde Laura Bellodi

    confesso che non lo conoscevo ma data una rapidissima scorsa al sito della LIDI che ne è una emanazione credo che bisogna ben distinguere, anche dal punto di vista di quelli che possono essere tratti di temperamento (innati ed ereditabili) introvertito da quelle che sono le caratterristiche dell'ansia sociale.Semplificando: l'introverso sta bene con se stesso ed ha uno scarso o nullo interesse per i propri simili, il fobico sociale si ritrova solo per l'ansia che gli creano le situazioni di contatto sociale, ma desiderando ardentemente superare la barriera che lo divide dal resto del mondo. La LIDI come strumento di aggregazione anche se filtrata dalla rete, almeno in partenza mi sembra diretta a degli pseudointroversi..


    http://www.ok-salute.it/Psichiatria/Timido...rdente---/j9872

    Che ne pensate?
     
    Top
    .
  2. marcello.difiore
     
    .

    User deleted


    In questo momento storico in Psichiatria e in Psicologia non si studia l'introversione, almeno così mi e' stato testimoniato. Quindi anche questa Psichiatra o Psicologa che risponde conosce solo la definizione di Jung riguardo introversione ed estroversione. La valutazione che lei fa adotta come metrica solo il livello di socialità, ma questo e' il punto di vista del senso comune. Noi che abbiamo letto il saggio e ci siamo riconosciuti nell'iter che ci riguardava sappiamo che c'è un decalogo di caratteristiche che fa la persona introversa e non soltanto la socialità. Dire poi che l'introverso non ha bisogno di socialità e' come dire che una pianta grassa non ha bisogno d'acqua, il che e' falso visto che una pianta grassa ha bisogno di acqua ma tollera la siccità. Lo stesso gli introversi hanno bisogno di socialità ma tollerano la solitudine. Chiedersi perché molti introversi sperimentano la solitudine e' come chiedersi se e' nato prima l'uovo o prima la gallina : la solitudine introversa deriva dal fatto che gli introversi sono orientati all'isolamento o al fatto che vivendo come una minoranza e' difficile incontrarsi con persone affini? Sembrebbe che siano vere entrambe le tesi ovvero in parte la solitudine risponde ad un bisogno di individuazione in altra parte deriva dall'appartenere ad un minoranza ( esigua ) in cui e' difficile realizzare incontri diretti con persone affini. La LIDI ( per quanto ne so ) non intende aggregare le persone introverse o pseudo introverse. La LIDI violo far si che una terapeuta come questa decida di approfondire la conoscenza sull'introversione andando a colmare le proprie lacune ( non per colpa sua s'intende! ). Se nel saggio si sono riconosciuti alcune centinaia di persone un valore deve pure averlo.
     
    Top
    .
  3. houccisoilariadusieleièrisorta
     
    .

    User deleted


    mi sembra l'ennesima prova dell'inconsistenza intellettuale della stragrande maggioranza degli psichiatri.
     
    Top
    .
  4. marcello.difiore
     
    .

    User deleted


    E' una psichiatra ignorante, ma nel senso del termine tecnico e non dispregiativo. Una lega per la tutela dei diritti degli introversi crea un piccolo dosso di pregiudizio da superare. L'eccelsa produzione di Bach, prodotta nel 600 venne riscoperta solo nell'800. Dici bene : prima serve un'intellettuale e poi ne serve un'altro per scoprire il primo.
     
    Top
    .
  5. tandream
     
    .

    User deleted


    Sta di fatto che quel "fobico sociale" probabilmente convincendosi di essere tale verrà riempito di farmaci per estrovertirlo o altro.

    La sua risposta da luogo a molti fraintendimenti, poi non ho capito cosa sia uno "pseudo-introverso".

    Io la radierei dall'albo all'istante :D

    Adesso Michele sa che oltre ad avere il DOC è anche un fobico sociale... buon per lui. :(
     
    Top
    .
  6. marcello.difiore
     
    .

    User deleted


    Non e' colpa sua. All'università non le hanno insegnato nulla. Lei parla di introversi, introvertiti e pseudo-introversi facendo una grande confusione e utilizzando il senso comune ovvero introverso=persona ripiegata su se stessa/solitaria.
    Una persona introversa e' una persona con genet introverso, mentre chiunque può introvertirsi. Mio cognato era Ligure ed era abbastanza sulle sue tanto che lo si designava "orso". In realtà non lo era, e' così il tratto culturale Ligure, dicono. Si sarebbe potuto definire quindi pseudo-introverso. Che i soci LIDI aggregandosi in una associazione neghino, per definizione, il loro status di introverso-ripiegato-solitario definisce il limite del "sapere" di questa terapeuta.
     
    Top
    .
  7. Allonsanfan
     
    .

    User deleted


    Questa signora psichiatra, al di là del giudizio superficiale sulla lidi, a mio parere è ricaduta nel classico, mai risolto, nefasto, monismo concettuale che lega in modo fortissimo introversione e timidezza.
    La nostra società vede la timidezza come un male (in generale tutte le società, anche se in questo caso la condanna si restringe agli uomini timidi), quindi tutti non appena vedono una "glorificazione" dell'introversione, scatta la condanna, lo scetticismo, perché nella glorificazione dell'introversione vedono un'automatica glorificazione della timidezza, che nella loro testolina conformista equivale alla glorificazione della persona solitaria, un po' triste, che non affronta il mondo.
    Niente di più sbagliato, ma purtroppo l'errore persiste.
     
    Top
    .
  8. marcello.difiore
     
    .

    User deleted


    Anche il dottor Anepeta all'inizio della sua carriera lavorativa era un'ignorante sull'introversione, tranne il modo di sentire di un'introverso. In mancanza di strumenti se li e' costruiti da solo. E' triste che questa Psichiatra si trovi ad un passo per avvalersi degli strumenti diagnostici e terapeutici creati dal Dottor Anepeta. Servirebbe uno spirito di curiosità che spingesse a superare il pregiudizio contro una associazione che invoca tutele di diritti. Purtroppo la nostra e' un'epoca in cui le categorie più strane e curiose si organizzano per invocare tutele di diritti e questo non incoraggia l'approfondimento sulla LIDI.
     
    Top
    .
7 replies since 10/7/2011, 11:16   246 views
  Share  
.
Top