Aldo Togliatti

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  1. imperia69
     
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    Una storia che mi ha un po' intristito....
    Quanto avrà pesato, nella vita di quest'uomo, il fatto di essere figlio di figure così importanti?

    Tornate presto, se possibile...»

    Le lettere tristi di Aldo Togliatti
    Lo storico Aldo Agosti, autore diuna delle principali biografie di Togliatti, ne ricorda in particolare quelle strane lettere ai genitori. Lettere in cui il piccolo Aldo chiedeva a Palmiro Togliatti e Rita Montagnana di portargli, al ritorno dalla Spagna della guerra civile, negli anni Trenta, francobolli rari e libri di avventure. Ma soprattutto li pregava di tornare il prima possibile, ripetendo spesso, come per rassicurarli: «Je me porte bien». Mi comporto bene. Perché Aldo Togliatti, dal collegio di Ivanovo in cui si sentiva abbandonato, a dodici anni, ai suoi genitori scriveva in francese. Come forse era naturale che fosse, per un bambino cresciuto in Russia. O meglio, in Unione sovietica.

    Ricoverato da decenni nella clinica di Villa Igea, a Modena, dove si era trasferito dopo la morte della madre, il figlio di Togliatti è stato sempre protetto da una spessa coltre di riservatezza, assistito dal cugino Manfredo Montagnana, suo tutore. Si dice che passasse il tempo a fare le parole crociate e a giocare a scacchi da solo...

     
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0 replies since 12/7/2011, 10:24   87 views
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