Anders Breivik, introverso e neotenico

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  1. tandream
     
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    Eccone la prova definitiva:

    Borghezio sul massacro di Oslo, “Le idee di Breivik sono condivisibili”

    ROMA/ C’è choc intorno alle dichiarazioni di Mario Borghezio, l’eurodeputato della Lega Nord che durante un intervento radiofonico commenta la strage di Oslo e dell’isola di Utoya, definendo Breivik una “persona dalle idee condivisibili”. E cosi mentre il resto del mondo pensa di poter imputare al massacratore un’accusa di crimini contro l’umanità, l’esponente della Lega Nord vuole fare la voce fuori dal coro.

    Segue qui:

    link: www.cronacalive.it/borghezio-sul-ma...divisibili.html

    Adesso certe cose non le scrivete neanche più, ché tanto non c'è mai fine al peggio. E sembra venire decisamente da altre direzioni...
     
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  2. *Furiousangel*
     
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    CITAZIONE (tandream @ 26/7/2011, 10:54) 
    CITAZIONE (*Furiousangel* @ 25/7/2011, 20:57) 
    l'ho scritto l'altra volta, nel bene o nel male gli introversi sono i più pericolosi.

    Non più di tutti gli altri estroversi che ammazzano centinaia di civili ogni giorno. Quello è per la Pace.

    :innocent.gif:

    Non era quello che volevo dire, un introverso riesce a covare grosse idee quel tanto da poi farle esplodere in modo dirompente, mentre magari un estroverso è più impulsivo. Ho visto ieri "I diari della motocicletta" è una lunga riflessione che di fronte all'ingiustizia porta Che Guevara a produrre determinati pensieri che poi risulteranno vincenti, non si tratta di azioni fatte in modo disorganizzato, ma è tutto studiato nei minimi particolari.
    Io stesso pur avendo pensieri simili non mi metto di certo a fare il vendicatore mascherato per ripulire il mondo, però non escludo che potrei un giorno giungere a qualche idea positiva e valida. ;)

    CITAZIONE (tandream @ 26/7/2011, 11:23) 
    Eccone la prova definitiva:

    Borghezio sul massacro di Oslo, “Le idee di Breivik sono condivisibili”

    ROMA/ C’è choc intorno alle dichiarazioni di Mario Borghezio, l’eurodeputato della Lega Nord che durante un intervento radiofonico commenta la strage di Oslo e dell’isola di Utoya, definendo Breivik una “persona dalle idee condivisibili”. E cosi mentre il resto del mondo pensa di poter imputare al massacratore un’accusa di crimini contro l’umanità, l’esponente della Lega Nord vuole fare la voce fuori dal coro.

    Segue qui:

    link: www.cronacalive.it/borghezio-sul-ma...divisibili.html

    Adesso certe cose non le scrivete neanche più, ché tanto non c'è mai fine al peggio. E sembra venire decisamente da altre direzioni...

    Evidentemente non sa quel che dice. Cosa c'è da condividere nell'omicidio di 70 ragazzi innocenti? Poteva togliersi la vita come quei monaci buddisti se voleva essere protagonista di un atto dimostrativo di qualche valore.
     
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  3. tandream
     
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    Ciao, è che io da buon INFJ (Feeler) appena leggo soltanto l'equazione introverso = killer mi viene la pelle d'oca, perché magari inizio a pensare che potrei diventarlo anche io. Pensiero ovviamente disturbante... alla fine mi sono fatto un'idea di tutta la razza umana non proprio positiva e quindi che si sia introversi, estroversi o altro, alla fine si è degli umani e come tali ognuno è un potenziale "assassino".
    Per il resto condivido ciò che pensi : )

    PS. Ascolta proprio quello che dice Borghezio dalla sua bocca alla radio, c'è il link nella pagina. :ph34r:
     
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  4. *Furiousangel*
     
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    CITAZIONE (tandream @ 26/7/2011, 12:30) 
    Ciao, è che io da buon INFJ (Feeler) appena leggo soltanto l'equazione introverso = killer mi viene la pelle d'oca, perché magari inizio a pensare che potrei diventarlo anche io. Pensiero ovviamente disturbante... alla fine mi sono fatto un'idea di tutta la razza umana non proprio positiva e quindi che si sia introversi, estroversi o altro, alla fine si è degli umani e come tali ognuno è un potenziale "assassino".
    Per il resto condivido ciò che pensi : )

    PS. Ascolta proprio quello che dice Borghezio dalla sua bocca alla radio, c'è il link nella pagina. :ph34r:

    Esatto, ogni essere umano è potenzialmente un assassino, questo lo dicevo spesso, il serial killer invece è qualcosa di diverso di cui fanno parte purtroppo molte persone ritenute introverse. Credo che qui conti molto il come si subisce il mondo, se si riesce a tenergli testa o se ci si lascia sopraffare sviluppando pura malvagità. Di solito l'adolescenza di questi soggetti è molto tribolata, se sono pure introversi non è difficile pensare a come si possa generare un determinato profilo psicologico.
    Ultimamente pensavo che per dar la caccia ad un serial killer ci volesse qualcuno che sia in grado di pensare allo stesso modo, qui non si tratta di criminali normali, agiscono tutti in modo diverso e per istinto, io la pena di morte per queste persone la trovo ingiusta, è come uccidere un leone solo perchè ha attaccato l'addestratore. E' giusto metterli in grado di non nuocere, ma rendiamoci conto che le prime vittime sono loro stessi..
     
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  5. LADINTJ
     
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    Mi ha colpito moltissimo il fatto che il killer dicesse alle vittime prima di sparargli "non temete e non abbiate paura", poi lui stesso lo ha definito "un atto orribile ma NECESSARIO".
    Era come se sparandogli avesse la certezza che stava compiendo qualcosa di buono, quasi per mano di Dio.
    Non mi stupisce affatto che persone sulla carta incensurate e che si professano persino religiose, possano condividere valori simili.
    Non abbiamo forse visto in ogni guerra uomini che hanno avuto la pretesa di sostituirsi a Dio?
     
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  6. *Furiousangel*
     
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    Era convinto di quello che faceva, prima pensavo che fosse stato un atto razionale con uno scopo ben preciso e non avrei avuto pietà, poi di una persona frustrata che spinta dall'odio volesse fare una strage uccidendo persone a caso, ma qui c'è molto altro, la sua mente ha partorito un mostro generato da pensieri sbagliati, il tutto è capire come è arrivato a tanto ed evitare che non ricapiti più una cosa del genere.
     
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  7. poeta-nero
     
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    vi sembrero' cinico..... ma da quante ne ho subite per la mia timidezza e introversione riesco a comprendere i ragazzi americani e breivik. tutta la stampa ad additarli come mostri e nessuna parola sul bullismo da loro subito.
     
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  8. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    CITAZIONE (poeta-nero @ 9/7/2012, 20:52) 
    vi sembrero' cinico..... ma da quante ne ho subite per la mia timidezza e introversione riesco a comprendere i ragazzi americani e breivik. tutta la stampa ad additarli come mostri e nessuna parola sul bullismo da loro subito.

    eh... perchè fa molto comodo "sbattere i mostri in prima pagina". così ci sono i buoni e ci sono i cattivi, i sani e i malati, la società si lava la coscienza e con la scusa del mostro scarica ogni colpa sulla presunta malignità dell'uomo, perchè altrimenti dovremmo ammettere che nella società qualcosa non funziona.

     
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  9. poeta-nero
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 9/7/2012, 21:21) 
    CITAZIONE (poeta-nero @ 9/7/2012, 20:52) 
    vi sembrero' cinico..... ma da quante ne ho subite per la mia timidezza e introversione riesco a comprendere i ragazzi americani e breivik. tutta la stampa ad additarli come mostri e nessuna parola sul bullismo da loro subito.

    eh... perchè fa molto comodo "sbattere i mostri in prima pagina". così ci sono i buoni e ci sono i cattivi, i sani e i malati, la società si lava la coscienza e con la scusa del mostro scarica ogni colpa sulla presunta malignità dell'uomo, perchè altrimenti dovremmo ammettere che nella società qualcosa non funziona.

    non erano quei ragazzi i cattivi o breivik ma questa societa' secondo me..........se avessero ricevuto amore e considerazione al posto di essere emarginati non vi sarebbero state queste stragi. ne sono sicuro.
     
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  10. Miyamoto Musashi
     
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    CITAZIONE (imperia69 @ 25/7/2011, 10:36) 
    l'ennesimo introverso intossicato di rabbia...e tutti a gridare alla follia, al "lato oscuro" dell'essere umano e via discorrendo.
    Possibile che nessuno mai si accorga del malessere che covano alcune persone? Cecità, volontà di non vedere, capacità di dissimulare del futuro assassino o cosa?

    Mi sembra strano, che uno se ne esca tutto in un momento, dalla tranquillità assoluta ad una strage. In mezzo, ci devono essere degli episodi con comportamenti esplicitamente rabbiosi, che non possono essere tanto fraintesi. Magari manifestando dei comportamenti aggressivi, ha avuto delle risposte che non hanno fatto altro che incrementare l'odio, fino alle conseguenze disastrose. Poi vedendolo al telegiornale, durante l'udienza non sembrava arrabbiato, e ad un certo punto, (mi pare quando si parlava della sua ideologia) si è commosso. Secondo me, la rabbia l'ha elaborata, in qualcosa di mostruoso.
     
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  11. Odile83
     
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    CITAZIONE (poeta-nero @ 9/7/2012, 21:38) 
    non erano quei ragazzi i cattivi o breivik ma questa societa' secondo me..........se avessero ricevuto amore e considerazione al posto di essere emarginati non vi sarebbero state queste stragi. ne sono sicuro.

    Troppo facile dare sempre le colpe alla società, come se fosse un'istituzione appioppataci da una razza aliena e che noi ci dobbiamo sorbire.
    Guidi ubriaco e ammazzi 5 persone? Non è colpa tua, è colpa della società che non da i giusti valori, o dei limiti troppo alti, o dell'alcol.
    Ammazzi tua moglie perchè sei disoccupato e ciò ti ha frustrato e allora ti sei sfogato una volta di troppo? Non è colpa tua, è colpa della società che non si capisce più chi è maschio e chi è femmina, o del maschilismo, o del mondo del lavoro.
    Sei un tifoso e accoltelli uno della squadra avversaria perchè hanno vinto la partita? Non è colpa tua, è colpa della società che non sta vicina ai giovani, o dei tuoi genitori che non ti hanno dato i valori, o del mondo del calcio.
    E io invece non ci credo. La società siamo noi, la gente siamo noi, la società è il prodotto di ciò che noi siamo, e spesso e volentieri siamo solo carne in disfacimento che cammina, vuoti dentro come un tronco cavo. Brutto da buttare giù no?
    Non ci credo che il povero piccolo terrorista, il povero piccolo serial killer, il povero piccolo stupratore, tutti i poveri piccoli pezzi di merda del mondo, se "fossero stati amati" sarebbero diventati bravi cittadini rispettosi della legge che fanno la raccolta differenziata, penso che siano dei sacchi di sterco buoni solo a concimare il terreno, con la sfiga (per gli altri, ovvio) di aver avuto il terreno giusto per far sbocciare appieno la loro lordura.

     
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  12. poeta-nero
     
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    io dico solo che questa e' una societa' che ha mitizzato l'estroversione per ovvie esigenze di mercato. tutto qui. e se in america e' successo quel che e' successo o in norvegia il sistema si deve assumere le proprie responsabilita'.
     
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  13. 42istheanswer
     
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    Il problema vero, secondo me, è che quando a livello mediatico si parla di questo tipo di stragi si gira sempre intorno al problema e non si centra mai il punto. Anzi, secondo me ci si rifiuta di arrivare al punto. Ed il punto è che la Società (quella che i media cercano di plasmare) non ammette il concetto di responsabilità collettiva... mi ricordo bene un caso simile fu quello della Columbine: pur di non ammettere lo stato di emarginazione di coloro che fecero la strage arrivarono al punto di dare la colpa a Marylin Manson, al quale l'unica colpa che darei è che non riesce a fare un disco decente da 10 anni ma niente più.

    E vogliamo parlare di Burzum, allora? Che, fra l'altro, è conterraneo di Breivik... ci sono troppi precedenti e chissà quanti ce ne sono ancora di cui non ne siamo a conoscenza.

    Quello che voglio dire, senza giustificare nessuno, è che io ci vedo inevitabilmente dei collegamenti fra le stragi e, prima o poi, la società dovrà per forza affrontare le proprie responsabilità.

    O dobbiamo aspettare il ragazzetto coi brufoli sulla sedia a rotelle armato di cinturone da kamikaze?

    Poi, infine, su Borghezio glisso: mi rode tuttora il culo di pagargli lo stipendio, pertanto gli dedicherò qualche bestemmia in privato.
     
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  14. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    CITAZIONE (Odile83 @ 9/7/2012, 22:19) 
    Troppo facile dare sempre le colpe alla società, come se fosse un'istituzione appioppataci da una razza aliena e che noi ci dobbiamo sorbire.
    Guidi ubriaco e ammazzi 5 persone? Non è colpa tua, è colpa della società che non da i giusti valori, o dei limiti troppo alti, o dell'alcol.
    Ammazzi tua moglie perchè sei disoccupato e ciò ti ha frustrato e allora ti sei sfogato una volta di troppo? Non è colpa tua, è colpa della società che non si capisce più chi è maschio e chi è femmina, o del maschilismo, o del mondo del lavoro.
    Sei un tifoso e accoltelli uno della squadra avversaria perchè hanno vinto la partita? Non è colpa tua, è colpa della società che non sta vicina ai giovani, o dei tuoi genitori che non ti hanno dato i valori, o del mondo del calcio.
    E io invece non ci credo. La società siamo noi, la gente siamo noi, la società è il prodotto di ciò che noi siamo, e spesso e volentieri siamo solo carne in disfacimento che cammina, vuoti dentro come un tronco cavo. Brutto da buttare giù no?
    Non ci credo che il povero piccolo terrorista, il povero piccolo serial killer, il povero piccolo stupratore, tutti i poveri piccoli pezzi di merda del mondo, se "fossero stati amati" sarebbero diventati bravi cittadini rispettosi della legge che fanno la raccolta differenziata, penso che siano dei sacchi di sterco buoni solo a concimare il terreno, con la sfiga (per gli altri, ovvio) di aver avuto il terreno giusto per far sbocciare appieno la loro lordura.

    ma secondo me non è una questione di "poverini", il fatto è che per me finchè ci si limiterà a condannare (che poi è una reazione emotiva legittima) senza capire come mai succedono certe cose, queste continueranno ad accadere
     
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  15. davidedavidedavide.
     
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    Volevo sottolineare una cosa: non è che Breivik sia il classico introverso sereno e individuato, non si sa mai, la LIDI non è un'associazione di Breiviks e prende le distanzissime da quella strage.
    Breivik è un introverso che, a seguito di una storia sicuramente difficile e di un'interazione sociale sicuramente negativa ha sviluppato dei seri problemi.
    Ma ci sono anche persone con seri problemi che preferiscono suicidarsi piuttosto che uccidere gente.
    Insomma essere introversi non vuol dire diventare stragisti, no questo solo per specificare ;)

    Comunque io mi accodo a chi ha scritto che la società come si è costituita ha una grande responsabilità, non è che la società sia un mostro ipostatizzato, ma secondo me, finché la maggior parte delle persone sensibili e profonde che nascono nel suo seno, diventano "pazzi", "tossici", suicidi o "sociopatici", sarà il sintomo di qualcosa di grave che non va.
    Appunto, stile Columbine, mi chiedo se in una società di amichevoli pigmei, due tizi avrebbero imbracciato un mitra per fare una strage di """"innocenti"""?
     
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31 replies since 24/7/2011, 19:28   1011 views
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