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marinoni2.
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Ho imparato ad amare la mia spada
Un cammino che inizia da un vagito, quante pene dopo quel vagito, ma questo è il prezzo che la vita ci chiede e non tutti possono pagarlo, il meglio di noi non emerge quasi mai, vive per tutta la nostra vita nella profondità di noi stessi coperto da rumori e dalle mille voci del mondo.
I codici colturali fanno della nostra vita un scempio, e ci costringono alla manifestazione del solo condizionamento subito, e nessuno di noi si insospettisce minimamente che forse siamo altro. I pensieri che popolano la nostra mente non partono da noi ma da congetture autonome e noi veniamo trascinati all’interno di pensieri quasi sempre negativi e produciamo emozioni che ci rubano l’energia lasciandoci deboli svuotati senza sapere il perché.
Durante il nostro viaggio, purtroppo a gran velocità ci perdiamo i dettagli importanti della nostra realtà, a volte la vita ci ferma con le crisi… e a volte con le malattie costringendoci a riflettere su noi stessi e dove stiamo andando.
Essere attenti hai segni presenti nei nostri giorni non è semplice, anche perche alcuni sono dolorosi e a volte pieni di paura e dubbi, se non fossi certo che il dubbio e la confusione sono l’anticamera della consapevolezza ci sarebbe da deprimersi per questo bailamme presente nella mente della maggior parte di noi.
Il prezzo per essere vivi è alto, ma di vita c’è ne abbiamo una sola, ed è importane almeno per me che sappia ora chi sono.
Alzo la mia spada, danzo la faccio roteare in cerca di trafiggere le paure, i fantasmi della mente, la mia spada si chiama disciplina, non sempre la impugno a volte dorme al mio fianco lasciando campo libero alle voci e al condizionamento, ma quando riesco ad impugnarla mi sento un guerriero che sa difendere la sua terra interiore dalle invasioni barbariche della mente.
Ho imparato ad amare la mia spada, ad averne cura come fosse la sola luce che illumina il mio sentiero, con lei mi sento al sicuro quando è inazione i pensieri dello sfidante non possono entrare nella mia terra, posso dormire sonni tranquilli in attesa della prossima battaglia, lo sfidante è forte, trae la sua forza da tutte le emozioni negative che a mia insaputa abitano la mia terra, lui si è fatto un piccolo esercito dentro il mio territorio ed io non sono più il sovrano del mio regno, lo devo dividere con lui, ecco perché ho dovuto consacrarmi guerriero e procurarmi la spada della disciplina, combatto una guerra quotidiana contro un tiranno che deve essere sconfitto, e al mattino di ogni battaglia mi dico “adesso basta” mio è il regno ed io sono l’unico sovrano, non c’è posto per lo sfidante, lui a preso il sopravento quando ero piccolo e non avevo armi per difendermi ora è giunto il momento di combattere senza paura, chiamo a raccolta tutti i RE di questo mondo che siano in grado di impugnare e brandire la spada del guerriero per mettere fine al suo potere incontrastato, e prima di ogni battaglia invochiamo le forze della natura affinché il sole di quel giorno accechi lo sfidante e non si accorga del nostro arrivo, e sgomento sia trafitto dalla nostra spada…
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