Come eravamo (e potremmo ri-essere)

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  1. pisanacollodi
     
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    Riporto questa lunga citazione tratta da Roger Gentis : " Guarire la vita" Einaudi Torino 1976, tratto dal sito Nil alienum.it di L. Anepeta. Mi commuove e mi sembra dissonante, rispetto all'epoca attuale ( questo insistere maniacale sulla privacy, questo terrore nel disvelarsi, torpore nel conformarsi tacendo sui propri guai) e terribilmente consonante alla mia idea ed esperienza dell'auto aiuto (questo mettersi in mezzo ed insieme mettere in comune le esperienze, per aiutarsi e dare un senso diverso allo stare male, questa lotta solidale contro il soffrire soli) forse condivisa da altri, su questo Forum, ma il più delle volte negata (rimossa) in nome dell'autosufficienza, del "farsi i propri affari" morendo soli.

    "Se hai un bambino ritardato mentale o psicotico o semplicemente malato di qualsiasi cosa, se ti senti sradicato e ti è difficile ambientarti dovunque, se hai un marito che beve o se bevi tu o se hai smesso di bere, — anche solo trovare gente nella stessa situazione, che ne discute con te: sembra niente ma cambia tutto, o almeno può cambiare tutto, perché non è che funzioni sempre; può aiutarti un bel po', può liberarti da tutte le immaginazioni che ci avevi costruito sopra, dalle vergogne e da tutti i falsi pudori che si può avere a parlare di sé perché, nevvero, non bisogna andare a scocciare gli altri con le proprie storie personali, si fa la figura dell'egoista, del pretenzioso, del tizio che pensa solo a sé; anche lì la repressione della parola è proprio messa a punto bene, è veramente a posto, e il povero scemo che crepa per quello senza dire niente a nessuno, la cosa la chiamano dignità. Alle sue vittime la nostra società gli dà sempre la patacca a titolo postumo.

    È già maledettamente utile - l'esperienza me lo dimostra tutti i giorni - quando si può radunare gente che non è a suo agio col sesso, o gente che se la cava male con i suoi bambini, oppure bevitori guariti come si chiamano da loro, o in genere gente che ha in comune uno stesso problema. Non che questo possa risolvere tutto, e non che vada da solo, tutt'altro, perché in qualsiasi gruppo succede molto facilmente che il parlare si blocchi o giri a vuoto o cominci a mentire, a quelli che interessa bisognerà rivedere la faccenda da vicino, - eppure è già qualcosa quando si comincia a riunirsi e a mettere il cuore in tavola. Quello che sarebbe ancora meglio, secondo me, perché i gruppi che si costituiscono su un problema hanno tendenza a incentrarsi un po' troppo su quel problema e a usarlo per non vedere quello che c'è intorno, quello che sarebbe ancora meglio è che un po' dappertutto nelle case, nei centri sociali, nei luoghi di lavoro, nei gruppi culturali o non so che altro, ci fosse così gente che forma gruppetti e che decide di radunarsi regolarmente e soprattutto di non fifare per strada con un pretesto o l'altro, perché ci sono per forza dei momenti che ti rode forte, e il pretesto per tagliare la corda o per pensare che è uno schifo si trova facilmente, - e comincerebbero a parlare di tutto quello che li riguarda, l'amore, la politica, la famiglia, il lavoro, qualsiasi cosa, cercando solo di essere sincerissimi e di andare a fondo nelle cose nella misura del possibile, senza aver paura di non essere d'accordo e senza aver paura di litigare a volte. Ecco cosa chiamerei igiene mentale; è garantito che se si facesse un po' di più, ci sarebbe molto meno bisogno di psichiatri e di medicinali; e forse in quei gruppi scoprirebbero addirittura cose che gli psichiatri e gli psicologi hanno dimenticato d'imparare, a meno che abbiano preferito passarci vicino perché gli faceva più comodo non vedere. Del resto se parli di fare una roba così, capiterai immediatamente su mercanti di gruppi che ti parleranno della dinamica di gruppo e dei fenomeni di gruppo e delle tecniche di gruppo e che ti diranno: «soprattutto non faccia di queste cose, non si rende conto, la sua roba è una roba selvaggia e noi siamo gente altamente civile, non si rende conto dei rischi che corre e delle catastrofi che avrà e dei suicidi (come se ai mercanti di gruppi gliene importasse di un suicidio in più o in meno, con la loro falsa neutralità e la loro scienza da quattro soldi e le loro tecniche-schermo), e poi, tanto per dirne una, tutti sanno che non può funzionare se non è a pagamento, punto e basta».
     
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  2. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    CITAZIONE
    Del resto se parli di fare una roba così, capiterai immediatamente su mercanti di gruppi che ti parleranno della dinamica di gruppo e dei fenomeni di gruppo e delle tecniche di gruppo e che ti diranno: «soprattutto non faccia di queste cose, non si rende conto, la sua roba è una roba selvaggia e noi siamo gente altamente civile, non si rende conto dei rischi che corre e delle catastrofi che avrà e dei suicidi (come se ai mercanti di gruppi gliene importasse di un suicidio in più o in meno, con la loro falsa neutralità e la loro scienza da quattro soldi e le loro tecniche-schermo), e poi, tanto per dirne una, tutti sanno che non può funzionare se non è a pagamento, punto e basta».

    un grande applauso!

    mi ricordo i primi tempi, quando ero appena arrivata alla lidi (il 2007), avevo tantissimo bisogno dei gruppi di auto-aiuto, li ricercavo proprio, e quando avevo saputo del gruppo giovani della lidi mi ero fiondata e avevo raccontato delle balle assurde a mia mamma per lasciarmi venire a roma! lo so, sembra una cosa stupida, ma mia mamma è una di quelle donne che è convinta che sali su un treno e ti risvegli in un fosso senza gli organi, e io prima d'allora era un evento se prendevo l'autobus da sola.
    insomma, è vero, ci sono certi momenti in cui si sente proprio il bisogno di parlare con persone che hanno i tuoi stessi problemi, è vero secondo me che un po' aiuta, almeno temporaneamente, non ti fa sentire solo, pensi "oddio allora non sono l'unico malnato al mondo!! anche loro mi possono capire" e poi hai il privilegio di poter parlare liberamente e soprattutto di essere ascoltato, che non sono affatto cose scontate - soprattutto quando per tutta la vita nessuno ha mai notato che esistevi.
    sono una bella cosa i gruppi d'auto-aiuto (espressione malinconica)

    w i gruppi d'autoaiuto!!
     
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    Grazie Pisana, applauso a piene mani, quello che cerco ogni giorno nel rapporto con le persone è questo!
    Sincerità, mettersi insieme con il cuore in mano.
    Nella vita di tutti giorni è spesso utopia. Condividere è importante.
    Grazie a tutti e alla LIDI, che per me è stata un aiuto importante, il sito, il leggervi ogni giorno, nei momenti più bui è stata una lampadina che ha permesso alla mia sofferenza di sentirsi meno sola.
    Non so è narcisismo questo?

    Io rilancio la proposta di organizzare delle cene per vederci.
     
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  4. star***
     
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    Volevo segnalare questo sito, che ne pensi Pisana?
    http://www.rivistaplexus.it/archivio-numer...ppo/insegnante/
     
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  5. pisanacollodi
     
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    Star, ho guardato il sito e devo dire che mi piace sentire parlare della relazione educativa come una relazione affettiva. Dovremmo ricordarcelo sempre, invece secondo me a scuola dominano o la fobia delle emozioni (quando mio figlio, dal nido, passò alla materna Montessori, le maestre ci tenevano a separare i bambini amici del cuore che venivano dallo stesso reparto di nido: "per evitare rapporti morbosi, devono socializzare con tutti" mi disse un'insegnante; o lo psicologismo, per cui, se il bambino è nervoso o emotivo si suppone sempre che sia andato qualcosa storto in famiglia; insomma problemi.
    Ho visto che il sito tratta anche di terapia di gruppo. Lì la mia esperienza è limitata. Ho lavorato molto di più con l'auto aiuto o consulenza alla pari. Questo tipo di esperienza, per quello che ho visto, ti sostiene, ti apre la mente e ti dà energia.
    Non è poco.
    D'accordo per le cene sociali.
     
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  6. star***
     
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    A me ha dato un'impressione positiva, sarebbe bello poter creare un canale di comunicazione per associazioni che, forse, parlano la stessa lingua.
    Un abbraccio
     
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  7. Aletta87
     
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    grazie per l'articolo. mi piacerebbe potervi rivedere e conoscere anche chi non ho ancora incontrato.

    comunque ragazzi pure l'idea del cortometraggio era buona, io ci sto eccome, fatevi sentire e fatemi sapere! :)
     
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6 replies since 9/10/2011, 22:21   287 views
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