Rai Radio 1 - La rivincita degli introversi

"BenFatto", puntata del 19.09.2011

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  1. Velaour
     
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    Tralasciando le mere spiegazioni da me esposte in precedenza per sfogarmi da una recente condizione affettiva oscura ,
    ho trovato questo sito piuttosto interessante , sopratutto per quelle righe nel quale vengono trattate le soluzioni ipotizzate per cambiare una volta per tutte il pregiudizio sociale tra orientamenti (dualismo introverso - estroverso ) :
    http://asip.wikidot.com/introversione
     
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  2. *Furiousangel*
     
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    A questo:

    CITAZIONE
    È consigliabile, e persino indispensabile per una società che i possessori di abilità rare o insolite in certi campi siano indotti a prodigarsi per raggiungere in quei campi la perfezione. Di norma, ciò significa un addestramento più prolungato e difficoltoso di quello richiesto per occupazioni più comuni e più semplici…
    Non si insisterà mai troppo sul fatto che lo scopo dell'uguaglianza umana non consiste nel rendere tutti uguali. Esattamente l'opposto: è il riconoscere che ciascun individuo è diverso da tutti gli altri, e che ogni persona ha il diritto di seguire la strada prescelta (a patto di non danneggiare altri).

    ci sono arrivato anche io.. sarebbe sicuramente un bel mondo, altro che sto schifo..

    il mio discorso era più incentrato sul fatto che la scuola attuale insegna poco di tutto e uguale per tutti, invece di puntare maggiormente sulle doti dell'individuo fin dall'inizio del percorso scolastico. La storia, la letteratura, la geografia, la matematica, la chimica, la biologia, la fisica sono materie importanti ma fino a che punto? Quando abbiamo fornito ad un ragazzo le basi di ogni materia, insistere su cose che o non gli sono congeniali o non lo stimolano mentalmente quanto può essere utile? Le informazioni chiunque può acquisirle anche a memoria, ma solo in pochi riescono a renderle veramente funzionali e a sfruttarle come è richiesto e questo lo vedi subito, non c'è bisogno di aspettare anni.. Io ad esempio ho sempre fatto schifo in matematica eppure ho dovuto farla per anni e per cosa? Per prendere 4 o 5 mentre gli altri magari volavano? molto utile devo dire..

    Edited by *Furiousangel* - 13/12/2011, 20:28
     
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  3. Kuroneko85
     
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    CITAZIONE (Enrico-buono @ 9/11/2011, 19:19) 
    'L'introversione può arrivare all'autismo' minuto 11.23... A me sembra una boiata enorme, vorrei sentire l'opinione di qualche persona competente.

    Autismo =/= introversione. Comunque lo spettro autistico è MOLTO diverso dall'immagine che se ne ha quando si conosce l'argomento solo superficialmente. Molti autistici ad alto funzionamento rifiutano la definizione di "malati" (non sarebbe di per sé da usare come categoria deteriore).

    CITAZIONE (Velaour @ 16/11/2011, 21:46) 
    Non è che l'introversione può portare all'autismo , bensì il contrario .
    L'autismo è una patologia di origine prevalentemente genetica che può essere ereditaria .
    Se si parla di autismo leggero Sindrome Di Asperger , allora il soggetto si chiude nell'introversione . Ma questo forse è una scelta . E dico forse poichè il problema del soggetto Asperger è la mancanza di empatia e di comprensione altrui (l'intelligenza personale A è mediocre ) , non pensa che gli altri possano pensare cose diverse da ciò che pensa lui . Loro vorrebbero stare con gli altri , vorrebbero un po d'affetto , vorrebbero socializzare con gli altri , ma la loro incapacità di capire le persone può portare ad azioni moralmente sbagliate o eccentriche .
    Il soggetto Asperger può accorgersi che fra lui e gli altri esista una sorta di varco invisibile e potrebbe cercare risposta a questa condizione ,per lui misteriosa, ricorrendo a fantasie (spesso anche ragionate , però ) paradossali . Non penserà ,invece , di avere la patologia dell'autismo .
    Col tempo chiuderà quei rapporti cadenti con le persone , consapevole in parte di non appartenere all'etica del normale .

    Questo è quel che penso sulla base di alcune letture .

    Vero che un Asperger ha problemi con la teoria della mente (e quindi non capire che gli altri pensano diversamente etc), ma nella maggior parte dei casi la può apprendere.

    Si tratta di una realtà più complessa; se siete interessati visitate spazioasperger.it e il relativo forum; si cerca di far luce su questa condizione molto mal compresa in Italia.

    CITAZIONE (*Furiousangel* @ 12/12/2011, 19:35) 
    Una volta pensavo di esserne affetto... quando la diversità è evidente ci si fanno parecchie domande
    Dopo aver visto BEN X ho capito molte cose a riguardo, in effetti sembra che siamo quasi all'autismo, non so se anche qui ci siano dei livelli di gravità però la scala sembra ben delineata, da massima estroversità ad autismo completo ogni essere umano si trova su un gradino diverso.

    Sì, ci sono decisamente diversi livelli di "gravità". In realtà l'autismo non è una "malattia" che "colpisce" o meno, è un insieme di tratti ricorrenti nella popolazione, che quando raggiungono una certa soglia (ma la delimitazione è incerta) vengono riconosciuti come categoria diagnostica.
     
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32 replies since 9/11/2011, 12:06   810 views
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