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*Furiousangel*.
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Senza offesa Furious, ma amore e passione possono essere anche quantificati come etti di prosciutto al supermarket... non mi riferivo a te nello specifico il mio discorso era più generale e io per prima mi ritengo spesso succube di una certa mentalità.
Tolti questi non rimane più nulla di grande valore. Siamo schiavi di emozioni fittizie lo so, ma se le ignoriamo cosa viviamo a fare?
Molti credono che l'amore non dipenda dalla chimica, che sia invece un sentimento reale che viene dall'anima e che possa durare in eterno anche aldilà di questa vita, io so che non è così, ma andando avanti impugnando uno scudo di indifferenza e brandendo una spada di razionalità tutto diviene così schematico e prevedibile, essere svegli in un mondo di dormienti non è sicuramente la condizione esistenziale ideale per un essere umano. Non ora non qui. Spesso essere introversi non serve a nulla, sono pochi i personaggi che sono riusciti a trarre beneficio dalla loro natura, il resto vive spesso con difficoltà la quotidianeità, io non so tra questi in quanti non vorrebbero tornare a "dormire"... Ovviamente non potendo bisogna accettarsi, non c'è altro da fare.
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LADINTJ.
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Molti credono che l'amore non dipenda dalla chimica, che sia invece un sentimento reale che viene dall'anima
Io pure la penso così, per me "dormire" significa non riuscire a vedere oltre la "formula chimica".
Direi che abbiamo proprio due punti di vista diametralmente opposti Furious...
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*Furiousangel*.
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Molti credono che l'amore non dipenda dalla chimica, che sia invece un sentimento reale che viene dall'anima
Io pure la penso così, per me "dormire" significa non riuscire a vedere oltre la "formula chimica".
Direi che abbiamo proprio due punti di vista diametralmente opposti Furious...
Normale, io non credo in dio e penso che il senso della vita sia molto facile da comprendere, non mi faccio più sorprendere dalla casualità negativa degli eventi, quando si tenta senza successo di dare una spiegazione ad un dato episodio bisogna avere il coraggio di ammettere che a volte una spiegazione non c'è, non ci sono destini o disegni più grandi, è tutto molto semplice più di quanto non sembra.
Resta inteso (e mi pare di avertelo già detto) che non mi metterei mai a discutere sulla fede di qualuno, se questo gli da forza è giusto che continui a pensarla in quel modo.
Ho appena visto Melancholia, penso che descriva molto bene cos'è la depressione e cosa comporta.
Notevole anche la rappresentazione dell'umore dei vari protagonisti, molto realistico.. -
Marcello Di Fiore.
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Urca, hai già visto il film?! Si bel film, e sopratutto rivaluta la persona depressa visto che alla fine la protagonista è la più abile ad affrontare la catastrofe, molto più dei sani. . -
*Furiousangel*.
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Urca, hai già visto il film?! Si bel film, e sopratutto rivaluta la persona depressa visto che alla fine la protagonista è la più abile ad affrontare la catastrofe, molto più dei sani.
Infatti, credo che reagirei allo stesso modo (e sarebbe una bell'epilogo), ma anche quando sto meglio continuo a mantenere quello stato latente, ormai l'accettazione della fine non mi sconvolge più come prima..
sul film non ho letto però buone recensione.. forse bisogna essere un po depressi per apprezzarlo mentre lo si guarda
il regista lo era mentre lo faceva.. ho trovato più drammatico questo che 2012 costato poi uno sproposito 
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LADINTJ.
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Su questo posso trovarmi d'accordo, le idee migliori sono quasi sempre le più semplici, ma dire che è facile capire il perché ultimo dell'universo mi sembra un po' azzardato... Io pure comunque non voglio convincere nessuno, anche se lo trovo molto irragionevole, rispetto chi ha "fede" nell'ateismo puro.. -
*Furiousangel*.
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Su questo posso trovarmi d'accordo, le idee migliori sono quasi sempre le più semplici, ma dire che è facile capire il perché ultimo dell'universo mi sembra un po' azzardato... Io pure comunque non voglio convincere nessuno, anche se lo trovo molto irragionevole, rispetto chi ha "fede" nell'ateismo puro.
Più che altro è capire come è nato l'inizio, come si sono generate le basi per quello che è venuto dopo, l'evoluzione della vita dal microrganismo all'essere pluricellulare cosciente non è poi così tanto straordinaria quanto la nascita del concettp stesso di "esistenza" quando dal "nulla" è nato "qualcosa". L'essere umano è stato almeno qui sulla terra il primo animale a rendersi conto di dove si trovasse, per me questa è semplice evoluzione, prima o poi doveva accadere, dal big bang ai giorni nostri la materia ha continuato a rendersi sempre più complessa introducendo ad un certo punto il dna, dalle forme più semplici a quelle attuali, la nascita di una coscienza era prevedibile. Non conosciamo bene i meccanismi di passaggio ma il mistero più grosso non è sicuramente qui.. -
Velaour.
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Ma Melancholia il film uscito quest'anno sul matrimonio e la catastrofe terrestre ? O è un altro ?
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Marcello Di Fiore.
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Si e' proprio questo film ad avere come tema la depressione. . -
LADINTJ.
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L'essere umano è stato almeno qui sulla terra il primo animale a rendersi conto di dove si trovasse...
Alcune teorie (e parliamo solo di teoria) ci dicono che forse abitiamo in una zona di estrema periferia nell'universo... decisamente fuori porta!
Il fatto di pensarci come un puntino microscopico in un sottoscala dell'universo mi fa ritenere inconcepibile avere la presunzione afferrarne il senso.
A volte sperimentiamo dei momenti di forte consapevolezza e intuizione, di armonia e di pienezza con il creato ma durano pochi istanti, come la nostra vita.
Edited by LADINTJ - 23/11/2011, 12:40. -
*Furiousangel*.
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Ma Melancholia il film uscito quest'anno sul matrimonio e la catastrofe terrestre ? O è un altro ?
si è lui, un film a basso budget con grossi attori, sembra quasi amatoriale.
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*Furiousangel*.
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L'essere umano è stato almeno qui sulla terra il primo animale a rendersi conto di dove si trovasse...
Per me già solo fatto di pensarci come un puntino microscopico dell'universo mi fa ritenere inconcepibile la presunzione di capire come funziona il cosmo e afferrarne il senso.
Alcune teorie (e parliamo solo di teoria nulla di dimostrabile o di intuibile per le nostre limitate facoltà percettive) dicono che addirittura ci troviamo in una zona di estrema periferica nell'universo... decisamente fuori porta!
Possiamo sperimentare dei momenti di forte consapevolezza e intuizione, di armonia e di pienezza con il creato che durano pochi istanti e questo grazie anche all'amore.
Non è presunzione, è curiosità, capire come è nato tutto ci permetterà di comprendere come funzionano i meccanismi che regolano la materia, cosa è successo prima, cosa succederà dopo. L'universo non è finito, è largo parecchi miliardi di anni luce, ma ha dei limiti cosa che un tempo ci sembrava assurdo credere, uno spazio infinito non è concepibile come il tempo stesso (credo).
La cosa più sconvolgente è pensare che forse questo universo si è creato già miliardi e miliardi di volte e continua a farlo diciamo in eterno, il tempo secondo alcuni non esiste fino al momento in cui non si genera, l'universo molto probabilmente ha avuto miliardi di civilità intelligenti evolutesi per milioni di anni, estinte e ricreatesi di continuo e tutte sempre alla ricerca della verità magari raggiunta ma non sopravvissuta al ciclo naturale degli eventi a cui tutti noi dobbiamo sottostare.
Più andiamo avanti e più si fanno scoperte, è inevitabile.. -
LADINTJ.
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La curiosità di scoprire la verità la nutriamo tutti ma il pensiero ateo nega la finitezza dell'umano rispetto ad un reale tangibilmente e infinitamente più grande di lui e qui mi fermo perché se no ci infiliamo veramente in un discorso alla enne... e poi andiamo off topic e sul forum LIDI si arrabbiano.
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*Furiousangel*.
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La curiosità di scoprire la verità la nutriamo tutti ma il pensiero ateo nega la finitezza dell'umano rispetto ad un reale tangibilmente e infinitamente più grande di lui e qui mi fermo perché se no ci infiliamo veramente in un discorso alla enne... e poi andiamo off topic e sul forum LIDI si arrabbiano.
Non ti seugo, il pensiero ateo esclude la presenza di qualcosa di più grande semplicemente perchè non si rivela, non vi è prova alcuna della sua esistenza. L'avrà fatto anche in passato, ma ora non c'è nulla di così evidente da far credere al contrario. Inoltre l'introduzione di un ipotetico essere superiore alla base di tutto significa aggiungere un problema in più al già complicato sistema che regola l'universo. Fare questo non è un modo per semplificare le cose, ma anzi per complicarle ulteriormente. Ovviamente tutto questo secondo il mio parere.. -
LADINTJ.
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Mi riferivo alla realtà, non ci facciamo da soli esistiamo a prescindere dalla nostra volontà, questo è innegabilmente un fatto molto più grande di noi.
Edited by LADINTJ - 23/11/2011, 15:53.
Forum LIDI (Lega Italiana per la tutela dei Diritti degli Introversi) 
Disturbi associati all’Introversione
La depressionedisturbo reale o condizione esistenziale? |
