Sopravvivere a un disastro nucleare

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  1. *Furiousangel*
     
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    Tranquilli il 2012 non centra e non centra nemmeno la questione iraniana.. ieri ho visto "the Road" e penso che un minimo d'informazione la dobbiamo avere tutti, mal che vada non ci faremo trovare impreparati. -_-

    Sopravvivere all'olocausto nucleare è possibile, in completa autonomia anche per diversi anni.
    Il dipartimento della sicurezza interna ha pubblicato la guida “Essere preparati ad un’esplosione nucleare: comunicare nell’immediato post-evento” che offre le seguenti indicazioni:

    • Cercare l’edificio più vicino, preferibilmente costruito in mattoni o cemento, ed entrare per evitare il contatto con materiale radioattivo all’esterno.
    • Se si può raggiungere un rifugio migliore, come un edificio multipiano o un seminterrato, in pochi minuti, allora recarsi immediatamente li.
    • Se siete in macchina, cercate immediatamente un edificio in cui rifugiarsi. Le auto non forniscono un’adeguata protezione dalle radiazioni dovute ad un’esplosione nucleare.
    • Andate in un seminterrato o al centro dei piani mediani di un edificio multipiano (per esempio al centro del 5° piano di un edificio di 10 piani o tra il 10° e il 20° di uno di 30 piani).

    12 i punti principali per una protezione completa:

    Acqua (6 bottiglie da 1.5 lt possibilmente in plastica ogni 3/4 persone.)
    Cibo (in scatola o sotto vuoto a lunga conservazione, 2.500-3.000 Kilocalorie al giorno se a lavoro, 250-300 se a riposo forzato)
    Medicine (per chi ne ha bisogno, o cmq kit di prima assistenza)
    Luce (torce con batterie grosse o meglio a dinamo)
    calore (coperte)
    Informazioni (radio preferibile a dinamo anche questa)
    Pastiglie di Ioduro di Potassio (KI)
    Maschera antigas con filtri sigillati (scadenza 10-15 anni, in uso durata da poche ore a diversi giorni, prezzo 125,00 euro)
    tuta protettiva integrale (kit completo con maschera e filtro 170,00 euro)
    Kit biologici
    Contatore geiger
    Cartine rilevatrici

    Fate conto che dopo un'esplosione nucleare l'impulso EMP ha buone probabiltà di rendere inutilizzabili gran parte degli elettrodomestici, quindi niente pc e niente internet per recuperare rapide informazioni, in un mondo che si basa principlamente su questo e non più sull'informazione cartacea, colui che si trovasse in una situazone simile otterrà un abbassamento considerevole delle percentuali di sopravvivenza nel breve periodo.

    Due appunti.
    Esistono particolari cibi a lunga conservazione creati appositamente per le emergenze hanno una durata massima di 15-20 anni, l'ideale è ovviamente premunirsi di questi.

    La maschera antigas con adeguati filtri e ricambi è efficace se usata immediatamente sostanzialmente non contro le radiazioni gamma ma contro materiali radioattivi presenti nell'aria dopo un'esplosione nucleare, che se ingeriti o inalati, creerebbero una fonte interna di radiazione con enormi danni ai vari tessuti. Va precisato che l'efficacia si riferisce all'uso per periodi estremamente brevi, con livelli di radiazione gamma ragionevolmente basse e ambienti areati.

    Le pastiglie di Ioduro di Potassio sono intese come forma di prevenzione (non assolutamente garantita) da un particolare tumore alla tiroide che potrebbe insorgere a seguito di una detonazione nucleare. Tali pastiglie andrebbero assunte nelle modalità seguenti: 1 compressa al giorno per almeno i primi dieci giorni anche se esperti del settore asseriscono per cento giorni per adulti e bambini di età superiore ad un anno (generalmente sono in compresse da 130 mgr) 1/2 compressa al giorno almeno i primi dieci giorni anche se esperti del settore asseriscono per i primi cento giorni per i bambini di età inferiore ad un anno
    Chiunque è allergico allo Iodo non ne avrebbe nessun risultato se non aumentare i suoi effetti negativi.

    Il problema principale secondo me è la scorta d'acqua, all'inizio si può andare avanti a bottiglie, ma credo sia necessario attingere a qualche fonte non contaminata il più presto possibile, sistemi depurativi efficaci credo che non esistano al momento.

    Edited by *Furiousangel* - 27/11/2011, 12:17
     
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  2. äash_ra
     
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    Utilissimo
     
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  3. loscil
     
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  4. Franz86
     
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    CITAZIONE (*Furiousangel* @ 27/11/2011, 11:51) 
    Sopravvivere all'olocausto nucleare è possibile, in completa autonomia anche per diversi anni.
    • Se siete in macchina, cercate immediatamente un edificio in cui rifugiarsi. Le auto non forniscono un’adeguata protezione dalle radiazioni dovute ad un’esplosione nucleare.

    Credo che in questo opuscoletto in stile guerra fredda ci si riferisca all' eventualità di un' esplosione nucleare nè troppo vicina, nè troppo lontana (nell' ordine di qualche decina di km direi, ad occhio e croce, se è vicina si viene liquefatti dal calore).
    Il problema dell' auto non è che non fornisca protezione nei confronti delle radiazioni (per quelle l' unica è spostarsi almeno di qualche centinaio di km, e sempre confidando in venti favorevoli ... ), è che l' onda d' urto che una esplosione relativamente vicina genera può sollevare e scagliare via un' auto senza problemi.
    CITAZIONE
    Acqua (6 bottiglie da 1.5 lt possibilmente in plastica ogni 3/4 persone.)
    Cibo (in scatola o sotto vuoto a lunga conservazione, 2.500-3.000 Kilocalorie al giorno se a lavoro, 250-300 se a riposo forzato)
    Medicine (per chi ne ha bisogno, o cmq kit di prima assistenza)
    Luce (torce con batterie grosse o meglio a dinamo)
    calore (coperte)

    Qui bisognerebbe essere come quegli americani che si costruiscono il rifugio antiatomico sotto casa e lo riempiono di provviste per anni.

    CITAZIONE
    Maschera antigas con filtri sigillati (scadenza 10-15 anni, in uso durata da poche ore a diversi giorni, prezzo 125,00 euro)
    tuta protettiva integrale (kit completo con maschera e filtro 170,00 euro)
    Kit biologici
    Contatore geiger
    Cartine rilevatrici

    Non so se questa roba si trovi in vendita da noi (e non robaccia dismessa e fuori uso da decenni, ma equipaggiamenti nuovi ed efficienti, che penso dovrebbero costare molto di più) e inn ogni caso anche per i filtri ci vorrebbe una buona scorta dato che si consumano molto velocemente, anche se non ricordo esattamente in quanto (anche i materiali della tuta si degradano rapidamente).
    Che poi se per grandissima fortuna si riesce a sopravvivere, secondo me la cosa migliore da fare è comunque andarsene molto lontano, perchè dopo l' esplosione comincia la ricaduta di sostanze radioattive che contaminano tutto ciò che si trova allo scoperto.




    Della serie: l' unica è sperare che 'sta roba non succeda.
     
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3 replies since 27/11/2011, 11:51   1657 views
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